SCRUTATIO

Mercoledi, 18 giugno 2025 - Santa Marina ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Luca 23


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1 E levoronsi tutti, e menoronlo a Pilato.1 Tutta quell'assemblea si alzò e lo condussero davanti a Pilato.
2 E accusaronlo e dicevano noi abbiamo trovato costui, sovvertitore (e ingannatore) della gente nostra, e contradicente che il tributo non si dia a Cesare; e da sè medesimo dice ch' egli è Cristo (figliuolo di Dio, ed è) re (de' giudei).2 Là cominciarono ad accusarlo: "Quest'uomo l'abbiamo trovato mentre sobillava la nostra gente, proibiva di pagare i tributi a Cesare e affermava di essere il Cristo re".
3 E Pilato dimandò, se egli era re de' giudei; e Iesù rispose: tu l' hai detto.3 Allora Pilato lo interrogò: "Sei tu il re dei Giudei?". Egli rispose: "Tu lo dici".
4 Allora disse Pilato alli principi de' sacerdoti e ale turbe: io non trovo cagione niuna in questo uomo.4 Pilato si rivolse ai sommi sacerdoti e alla folla e disse: "Non trovo nessun motivo di condanna in quest'uomo".
5 Ed egli gridavano, dicendo: egli ha commosso tutto il popolo, predicando per tutta la Giudea, incominciando da Galilea insino quivi.5 Ma quelli insistevano: "Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea fino a qui".
6 E Pilato, udendo ricordare Galilea, domandogli s' egli era Galileo.6 Quando Pilato udì ciò, domandò se quell'uomo fosse galileo,
7 E conoscendo ch' egli era della signoria di Erode, mandollo a Erode. Erode era in quel tempo in Ierusalem;7 e venuto a sapere che apparteneva alla giurisdizione di Erode, lo fece condurre da Erode, che proprio in quei giorni si trovava a Gerusalemme.
8 e vedendo Iesù, ebbe grande allegrezza; imperò che lungo tempo avea desiderato di vederlo, imperò che avea di lui udito molte cose, e sperava di vedergli fare alcuno segno (e miracolo).8 Quando vide Gesù, Erode se ne rallegrò molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo per averne sentito parlare e sperava di vederlo compiere qualche miracolo.
9 Addimandavalo di molte cose, e molte parole gli diceva; e Iesù nulla gli rispondeva.9 Lo interrogò con insistenza, ma Gesù non rispose nulla.
10 E gli principi de' sacerdoti e gli Scribi stavano (fermi e) costanti ad accusarlo.10 Intanto i sommi sacerdoti e i dottori della legge, che erano presenti, insistevano nell'accusarlo.
11 (Vedendo) Erode disprezzollo, e tutta la sua famiglia; e schernironlo, e vestironlo di uno vestimento bianco, e rimandorlo a Pilato.11 Erode, insieme ai suoi soldati, lo schernì; gli mise addosso una veste bianca e lo rimandò a Pilato.
12 E in quel giorno furono amici Erode e Pilato; imperò che da indi inanzi erano stati inimici.12 Erode e Pilato, che prima erano nemici, da quel giorno diventarono amici.
13 E Pilato convocò gli principi de' sacerdoti e gli savii e il popolo.13 Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorità e il popolo, disse loro:
14 E disse a loro: avete voi menato questo uomo, e dite ch' egli è ingannatore di gente; ecco ch' io dinanzi da voi esàminolo, e non trovo niuna cagione in lui di quelle cose che voi lo accusate.14 "Mi avete presentato quest'uomo come sobillatore del popolo. Ebbene, l'ho esaminato alla vostra presenza, ma non ho trovato in lui nessuna delle colpe di cui l'accusate;
15 E simigliantemente Erode ve l' ha rimandato; e imperò non ha fatto cosa che sia degno di morte.15 e neppure Erode, perché ce l'ha rimandato. Dunque egli non ha fatto nulla che meriti la morte.
16 Imperò il lassarò.16 Perciò, dopo averlo fatto frustare, lo lascerò libero".
17 Avea Pilato di necessario di lasciare uno pregione per la festa,17 Per la festa di Pasqua era necessario che egli mettesse loro in libertà qualcuno.
18 Ma l'università della turba gridava, e diceva: togli costui, e lascia Barabba.18 Tutti insieme si misero a gridare: "A morte costui! Vogliamo libero Barabba!".
19 Il quale Barabba per uno tradimento e uno omicidio era posto in pregione.19 Questi era stato messo in prigione per una sommossa scoppiata in città e per omicidio.
20 E un' altra volta parlò Pilato alli giudei, dicendo di volere lasciare Iesù.20 Pilato si rivolse di nuovo a loro, con il proposito di liberare Gesù.
21 Egli gridavano, e dicevano: crucifiggilo, [crucifiggilo].21 Ma essi gridavano: "Crocifiggilo, crocifiggilo!".
22 E anche Pilato la terza volta disse a loro: che male ha fatto questo uomo? io per me non trovo in lui niuna cagione per la quale egli debba morire; ma io il correggerò, e poi lasciarollo andare.22 Egli, per la terza volta, disse loro: "Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nessuna colpa che meriti la morte. Perciò lo farò frustare e poi lo lascerò libero".
23 Ma loro stavano pur fermi (e costanti), e con grande voce addimandavano che fusse crucifisso; e crescevano (e multiplicavano) pur li gridi.23 Ma essi insistevano a gran voce, chiedendo che fosse crocifisso. E le loro grida si facevano sempre più forti.
24 Allora Pilato esaudì la loro dimanda.24 Pilato allora decretò che fosse eseguita la loro richiesta.
25 E lasciò a loro Barabba, il quale per un omicidio e uno tradimento era posto in pregione, il quale egli addimandavano; e dètte (a loro) Iesù alla loro volontà.25 Rilasciò quello che era stato messo in prigione per sommossa e omicidio, e che quelli richiedevano, ma consegnò Gesù alla loro volontà.
26 Li quali (preseno Iesù e) menoronlo a crucifiggerlo; e preseno uno uomo, che avea nome Simone Cireneo, che veniva di villa, e posengli la croce addosso, e andava con essa dietro a Iesù.26 Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.
27 Ma molta turba di uomini e di donne seguitavanlo, piangendo e dolendosi per lui.27 Lo seguiva una gran moltitudine di popolo e di donne che si battevano il petto e piangevano per lui.
28 E Iesù voltossi a loro, e disse: figliuole di Ierusalem, non vogliate piangere sopra di me, ma piangete sopra di voi stesse e de' figliuoli vostri.28 Gesù allora si voltò verso di loro e disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete per me; piangete piuttosto per voi stesse e per i vostri figli.
29 Imperò che verranno gli giorni, nelli quali direte: beate le sterili, e gli ventri che non hanno generato, e le poppe che non hanno lattato.29 Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e quelle che non hanno mai generato e le mammelle che non hanno allattato.
30 E allora incominciaranno a dire alli monti: cadete sopra di noi, e alli colli: copriteci.30 Allora la gente comincerà a dire ai monti: "Cadete su di noi!" e alle colline: "Ricopriteci!".
31 Imperò che se nel legno verde fanno così, che faranno nel secco?31 Perché, se si tratta così il legno verde, che ne sarà del legno secco?".
32 Erano menati con Iesù due uomini iniqui per essere crucifissi.32 Insieme a lui venivano condotti a morte anche due delinquenti.
33 E poi che furono giunti al luogo che si chiama Calvario, ivi il crucifissero, e con lui quelli due latroni, l'uno dalla parte dritta, e l'altro dalla manca.33 Quando giunsero sul posto, detto luogo del Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.
34 E Iesù diceva: perdona a loro, Padre; imperò che non sanno che si faccino. E divisero le vestimenta sue, ponendogli le sorti.34 Gesù diceva: "Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno". Intanto, spartendo le sue vesti, le tirarono a sorte.
35 E il popolo stava presente e aspettava, e li principi con loro insieme schernivanlo, e dicevano: gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare; se egli è eletto di Dio, discenda dalla croce, (e crederemogli).35 Il popolo stava a guardare. I capi del popolo invece lo schernivano dicendo: "Ha salvato gli altri, salvi se stesso se è il Cristo di Dio, l'Eletto".
36 E anche gli cavalieri scherni vanlo, andando e offerendogli l'aceto.36 Anche i soldati lo schernivano; si accostavano a lui per dargli dell'aceto
37 E dicevano: se tu se' re de' giudei, salva te medesimo.37 e gli dicevano: "Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso".
38 Era la soprascritta, posta sopra lui, di lettere greche ed ebraiche e latine, e diceva: QUESTO È IL RE DE' giudei.38 Sopra il suo capo c'era anche una scritta: "Questi è il re dei Giudei".
39 E uno de' latroni che pendeva in croce biastemavalo, e diceva: se tu sei Cristo, salva te medesimo, e anche noi.39 Uno dei malfattori che erano stati crocifissi, lo insultava: "Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!".
40 E l'altro diceva, riprendendo il compagno: tu non temi Iddio, e sei in dannazione di morte.40 Ma l'altro lo rimproverava: "Non hai proprio nessun timore di Dio, tu che stai subendo la stessa condanna?
41 Noi patiamo giustamente questa pena, imperò che abbiamo commessa la colpa; ma costui non ha commesso male niuno.41 Noi giustamente, perché riceviamo la giusta pena per le nostre azioni, lui invece non ha fatto nulla di male".
42 E poi disse a losù: Signore, ricòrdati di me, quando sarai nel regno tuo.42 Poi aggiunse: "Gesù, ricòrdati di me, quando andrai nel tuo regno".
43 Disse a lui Iesù: in verità ti dico che oggi sarai meco in paradiso.43 Gesù gli rispose: "In verità ti dico: oggi, sarai con me in paradiso".
44 Era quasi ora di sesta; e vennero le tenebre, e durorono insino all'ora di nona.44 Era quasi l'ora sesta, quando si fece buio su tutta la terra fino all'ora nona,
45 E oscurossi il sole; e il velo del tempio si divise tutto per mezzo.45 essendosi eclissato il sole. Il velo del tempio si squarciò a metà.
46 E Iesù mise una grande voce, e disse: Padre, nelle tue mani raccomando lo spirito mio. E così dicendo, lo spirito si partì.46 E Gesù, gridando a gran voce, disse: "Padre, nelle tue mani raccomando il mio spirito". Detto questo, spirò.
47 E vedendo Centurione quello ch' era stato fatto, glorificò Iddio, e disse: veramente questo uomo era giusto.47 Il centurione, vedendo l'accaduto, glorificava Dio: "Certamente quest'uomo era giusto".
48 E tutta la turba ch' era quivi insieme, che aspettavano e vedevano queste cose che si facevano, percotevansi li petti loro, e ricognoscevansi.48 Anche tutti quelli che erano convenuti per questo spettacolo, davanti a questi fatti se ne tornarono a casa battendosi il petto.
49 Ma tutti i suoi conoscenti stavano dalla lunga; e quelle donne, che l'avevano seguitato insino da Galilea, vedevano tutte queste cose.49 Tutti i suoi amici e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea se ne stavano lontano, osservando tutto ciò che accadeva.
50 Ed ecco uno uomo buono e giusto, che avea nome Iosef, il quale era di Aramatea, il quale era cortegiano,50 C'era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, uomo giusto e buono,
51 e non avea consentito al consiglio e alle opere de' giudei; egli aspettava il regno di Dio.51 che non si era associato alla loro deliberazione e alla loro azione. Era nativo di Arimatea, una città dei Giudei, e aspettava il regno di Dio.
52 Questo andò a Pilato, e addimandogli il corpo di Iesù.52 Egli si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù.
53 (Ed ebbelo) e levollo di croce, e poselo in uno monumento nuovo, tagliato in una pietra, nel quale niuno ancora v'era stato posto.53 Lo depose dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo mise in un sepolcro, scavato nella roccia, dove non era stato posto ancora nessuno.
54 Ed era il giorno della pasca, e incominciava a schiarare il giorno del sabbato.54 Era la vigilia di Pasqua, e già cominciava a sorgere il sabato.
55 E vennero le femine, le quali erano venute con lui da Galilea, e veddero il monumento, e a quale modo eravi posto il corpo suo.55 Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea, seguirono Giuseppe e videro il sepolcro e come vi era stato deposto il corpo di Gesù.
56 E ritornando apparecchiorono le speziarie odorifere e gli unguenti; e tacettero queste il sabbato, secondo il comandamento.56 Poi se ne tornarono a casa per preparare aromi e unguenti. Il giorno di sabato osservarono il riposo, come prescrive la legge.