Scrutatio

Giovedi, 22 maggio 2025 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Marco 3


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 E un'altra fiata Iesù entrò nella sinagoga; e qui era uno uomo avente la mano secca.1 Entrò di nuovo nella sinagoga. C'era un uomo che aveva una mano inaridita,
2 E (li Farisei) tenevano cura, se egli il sanasse nel giorno del sabhato, acciò accusassero quello.2 e lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato per poi accusarlo.
3 Ed egli disse all' uomo avente la mano secca: lèvati in mezzo.3 Egli disse all'uomo che aveva la mano inaridita: "Mettiti nel mezzo!".
4 E disse a quelli: è lecito nel giorno del sabbato a fare bene, ovvero male? è lecito a salvare l'anima, ovvero ucciderla? E loro tacevano.4 Poi domandò loro: "È lecito in giorno di sabato fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla?".
5 E con isdegno guardando quelli, contristato sopra la cecità de' loro cuori, disse all' uomo: istendi la tua mano. Ed egli la estese, e fu restituita sana la mano di quello uomo.5 Ma essi tacevano. E guardandoli tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse a quell'uomo: "Stendi la mano!". La stese e la sua mano fu risanata.
6 Onde usciti fuori li Farisei, incontanente facevano consiglio con gli Erodiani contro di lui, a qual modo uccidessero lui.6 E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

7 Ma Iesù con li suoi discepoli vennero al mare; e da Galilea e Iudea seguillo molta turba,7 Gesù intanto si ritirò presso il mare con i suoi discepoli e lo seguì molta folla dalla Galilea.
8 ed etiam da Ierusalem e da Idumea, oltre il Giordano; e quelli ch' erano dintorno a Tiro e Sidonia, una grande moltitudine, vedendo quello lui faceva, vennero a lui.8 Dalla Giudea e da Gerusalemme e dall'Idumea e dalla Transgiordania e dalle parti di Tiro e Sidone una gran folla, sentendo ciò che faceva, si recò da lui.
9 Onde Iesù disse alli suoi discepoli, che dovessero conducere la navicella per amore della turba, acciò non lo comprimessero.9 Allora egli pregò i suoi discepoli che gli mettessero a disposizione una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero.
10 Imperò ch' egli sanava molti, per modo che si gittavano sopra lui, acciò che il toccassero, tutti quelli ch' erano impiagati.10 Infatti ne aveva guariti molti, così che quanti avevano qualche male gli si gettavano addosso per toccarlo.
11 E vedendo [lui], li spiriti immondi gittavansi a terra, e gridavano dicendo:11 Gli spiriti immondi, quando lo vedevano, gli si gettavano ai piedi gridando: "Tu sei il Figlio di Dio!".
12 Tu sei figliuolo di Dio. Ma egli grandemente gli minacciava, che non dovessero manifestare chi era.12 Ma egli li sgridava severamente perché non lo manifestassero.

13 Ed egli salendo nel monte, chiamò a sè quelli ch' esso volse; li quali vennero a lui.13 Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui.
14 E fece che vi fussero li dodici con quello, e acciò che mandasse loro a predicare.14 Ne costituì Dodici che stessero con lui
15 Alli quali dette la potestà di sanare le infermità, e di scacciare le demonia.15 e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni.
16 E a Simone pose nome Pietro.16 Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro;
17 E chiamò Iacobo di Zebedeo, e Ioanne suo fratello, alli quali impose li loro nomi BOANERGES che vuol dire Figliuoli del tuono.17 poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono;
18 Ed etiam chiamò Andrea, Filippo e Bartolomeo e Matteo e Tomaso e Iacobo di Alfeo e Taddeo e Simone Cananeo,18 e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananèo
19 e Iuda Iscariote, il quale il traditte.19 e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.

20 E loro vengono a casa; e ancora raunossi la turba, per modo che non potevano nè etiam manducare il pane.20 Entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo.
21 E quando i suoi ebbero udito, vennero a tenerlo; e loro dicevano, come egli è ritornato in furore.21 Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: "È fuori di sé".

22 Eli Scribi, li quali erano discesi da Jerusalem, dicevano ch' egli ha Belzebù, e come nel principe de' demonii scaccia le demonia.22 Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: "Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni".
23 E Jesù, chiamati quelli, dicevali in parabole: in qual modo può satana scacciare satana?23 Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: "Come può satana scacciare satana?
24 E se in sè dividerassi il regno, non potrà stare fermo quel regno.24 Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi;
25 E se si dividerà la casa in sè stessa, non potrà quella casa stare ferma.25 se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi.
26 E se il diavolo si lieva contra sè medesimo, è diviso intra sè, e non potrà durare, anzi mancherà.26 Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire.
27 Niuno può, ben ch' entrato nella casa, fracassare le masserizie del forte, se prima non lega il forte; e allora ruberà la casa sua.27 Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l'uomo forte; allora ne saccheggerà la casa.
28 In verità vi dico, che sarà perdonato li peccati alli figliuoli dell' uomo, e le blasfemie con quali hanno biastemato.28 In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno;
29 Ed egli che arà biastemato nel Spirito santo, non avrà rimessione in eterno; ma sarà degno dell' eterno delitto.29 ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna".
30 Imperò che dicevano: egli ha il spirito immondo.30 Poiché dicevano: "È posseduto da uno spirito immondo".

31 Ed ecco che vennero la sua madre e fratelli; li quali, stanti di fuori, madoronlo a chiamare.31 Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare.
32 Onde dintorno a lui sedeva la turba, e si li dicono: ecco che la madre tuta e li fratelli tuoi sono di fuori, e ti cercano32 Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: "Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano".
33 Ed egli rispose dicendo: qual è la madre mia, e li fratelli miei?33 Ma egli rispose loro: "Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?".
34 E riguardando quelli che sedevano dintorno a lui, disse: ecco che questi sono la mia madre e li miei fratelli.34 Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: "Ecco mia madre e i miei fratelli!
35 Imperò che chi farà la volontà di Dio, egli è mio fratello, mia sorella e mia madre.35 Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre".