Scrutatio

Martedi, 20 maggio 2025 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Iob 3


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1 Ma dopo queste cose aperse Iob la bocca sua, e maledisse lo die suo,1 - A questo punto Giobbe, cominciando a parlare, maledisse il suo giorno
2 e disse:2 dicendo:
3 Perisca lo dì nel quale io nacqui, e la notte nella quale detto è: conceputo è l' uomo.3 «Perisca il giorno in cui nacqui, e la notte in cui si esclamò: - È concepito un uomo! -
4 Quello dì si riverta in tenebre; non lo ricerchi lo Signore di sopra, (e non sia in memoria) e non risplenda di lume.4 Quel giorno si cambi in tenebre, non lo ricerchi Dio dall'alto, nè sia rischiarato da luce!
5 Iscurino in lui le tenebre, e l'ombra della morte; occupi lui la oscuritade, e sia involto d'amaritudine.5 Lo rendano oscuro le tenebre e l'ombra di morte l'invada la caligine e sia recinto di amarezza!
6 Quella notte lo tenebroso turbamento possegga; non sia computata nelli dì dell' anno, nè sia annumerata nelli mesi.6 Un turbine tenebroso pervada quella notte; non sia essa computata fra i giorni dell'annonè sia numerata fra i mesi!
7 Sia quella notte sola, nè degna di lode.7 Quella notte sia sterile, nè sia degna di tripudio;
8 Maledicano lei coloro che maledicono lo dì, i quali sono apparecchiati di suscitare Leviatan (cioè il diavolo).8 la maledicano quei che rendono nefasti i giorni, quei che sono abili ad evocare Leviathan!
9 Sieno ottenebrate le stelle dalla sua oscurità; aspetti la luce, e non la vedino, nè lo nascimento. della levata aurora.9 S'oscurino le stelle per la sua caligine; aspetti ella la luce, ma non la scorga, nè scorga lo spuntar dell'aurora nascente!
10 Imperciò ch' ella non ha rinchiuso l'uscio del ventre che mi portò, e non tolse i mali dagli occhi miei.10 Perchè ella non chiuse le porte del seno che mi portò, nè occultò dagli occhi miei i travagli.
11 Perchè non morii io nel ventre? perchè uscito del ventre non perii io incontanente?11 Perchè mai non sono morto dentro all'utero, o appena uscito dal seno non sono spirato?
12 Perchè ricevuto sopra le ginocchia? perchè lattato colle poppe?12 Perchè fui accolto sulle ginocchia? perchè allattato alle mammelle?
13 E (se mi fossi morto) ora mi staria cheto, e nel mio sonno mi riposerei,13 Adesso invero dormendo starei in quiete, e nel mio sonno io riposerei
14 colli re e colli consoli della terra, i quali edificano a loro le cose solitarie,14 insieme con i re e i potenti della terrache si fabbricano [i sepolcri] nelle solitudini:
15 ovvero colli principi che posseggono l'oro, e riempiono le case loro d' ariento;15 ovvero con i principi che posseggono l'oro, e riempiono le loro case d'argento:
16 ovvero, sì come quelli che sono nati non al suo tempo (cioè dispersi) nascosto non saria quivi, ovvero sì come quelli che furono conceputi, e non videro luce.16 ovvero come aborto sotterrato non esisterei, pari ai bambini che non videro la luce.
17 Ivi li malvagi sì cessarono da' loro gridi, e quivi si riposarono i stancati di fortezza.17 Colà gli empii cessano la furia, e colà trovano riposo gli spossati di forze;
18 E di qui adietro vinti parimente senza molestia non esaudirono la voce dello importuno dimandatore.18 e quei che già furono in catene, sono lungi da molestia, non odono la voce dell'aguzzino:
19 Lo piccolo e il grande quivi sono, lo servo e lo libero dal signore suo.19 il piccolo e il grande colà si ritrovano, e lo schiavo è affrancato dal suo padrone.
20 Perchè è data al misero luce, e la vita a coloro che nella amaritudine dell' anima sono?20 Perchè mai fu data all'infelice la luce, e la vita agli amareggiati d'animo?
21 I quali aspettano la morte, e non viene, sì come quelli che cavano lo tesoro.21 I quali anelano la morte - che pur non viene - come si cerca un tesoro [nascosto];
22 E allegranosi molto, poi che abbino trovato lo sepolcro.22 i quali si rallegrano oltre ogni dire, allorchè hanno trovato il sepolcro?
23 All' uomo, al qual la via è nascosta, e halló intorniato Iddio di tenebre?23 [Perchè fu data la luce] all'uomo, la cui via è nascosta, avendolo Dio circondato di tenebre?
24 Innanzi ch' io mangi, sospiro; e sì come acque andante, così è lo pianto mio.24 Ah! davanti al mio cibo io sospiro, e com'acque inondanti sono i miei singhiozzi.
25 Perciò che la paura mia, ch' io temea, avvenuta a me; e quello che io dubitava, m'è incontrato.25 Poichè il timore di cui temevo m'incolse, e ciò di cui paventavo avvenne.
26 Or non ho io dissimulato? Or non stetti io cheto? Or non mi riposai? Ed è venuta sopra di me la indignazione.26 Non tollerai io forse? non tacqui? non mi tenni calmo? Eppur l'ira [di Dio] mi ha raggiunto.»