SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Iob 10


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 Rincresce all' anima mia della vita mia; lasceroe contro a me lo favellare mio; favellerò nella amaritudine dell' anima mia.1 Stanco io sono della mia vita!
Darò libero sfogo al mio lamento,
parlerò nell'amarezza del mio cuore.
2 Dirò al Signore Iddio: non mi condannare, mostrami per che cosa mi giudichi.2 Dirò a Dio: Non condannarmi!
Fammi sapere perché mi sei avversario.
3 Or pàrti bene, se tu m' ingiurii, e costrigni me, il lavorìo delle tue mani, e lo consiglio degli malvagi aiuti?3 È forse bene per te opprimermi,
disprezzare l'opera delle tue mani
e favorire i progetti dei malvagi?
4 Ovvero hai tu occhii di carne, ovvero sì come vede l'uomo, e tu vederai?4 Hai tu forse occhi di carne
o anche tu vedi come l'uomo?
5 Or non è, come li dì dell' uomo, li dì tuoi, e li anni tuoi si come li umani tempi,5 Sono forse i tuoi giorni come i giorni di un uomo,
i tuoi anni come i giorni di un mortale,
6 acciò che tu addimandi la iniquità mia, e li peccati miei cerchi.6 perché tu debba scrutare la mia colpa
e frugare il mio peccato,
7 E sappi ch' io (perciò) niuna cosa delle malvagie abbia fatte, conciosia cosa che niuno sia che delle mani tue possa scampare.7 pur sapendo ch'io non sono colpevole
e che nessuno mi può liberare dalla tua mano?
8 Le mani tue formarono me, e fecero me tutto intorno; e così repentemente mi strabocchi?8 Le tue mani mi hanno plasmato e mi hanno fatto
integro in ogni parte; vorresti ora distruggermi?
9 Ricòrdati, priegoti, che sì come di fango abbi fatto me, e in polvere ritornerai me.9 Ricordati che come argilla mi hai plasmato
e in polvere mi farai tornare.
10 Or non m' hai tu munto come latte, e sì come cacio m' hai constretto?10 Non m'hai colato forse come latte
e fatto accagliare come cacio?
11 Di pelle e di carne vestisti me; d' ossa e di nervi facesti me.11 Di pelle e di carne mi hai rivestito,
d'ossa e di nervi mi hai intessuto.
12 La vita e la misericordia dèsti a me, e la visitazione tua guardò lo spirito mio.12 Vita e benevolenza tu mi hai concesso
e la tua premura ha custodito il mio spirito.
13 Avvegnachè queste cose celi nel cuore tuo, pare che di tutte ti ricordi.13 Eppure, questo nascondevi nel cuore,
so che questo avevi nel pensiero!
14 Se io peccai, e allora perdonasti a me; perchè della iniquitade mia non sostieni ch' io sia netto?14 Tu mi sorvegli, se pecco,
e non mi lasci impunito per la mia colpa.
15 E se malvagio sarò, guai sarà a me; e se giusto, non leverò lo capo, saturato di afflizione e di miseria.15 Se sono colpevole, guai a me!
Se giusto, non oso sollevare la testa,
sazio d'ignominia, come sono, ed ebbro di miseria.
16 E per la superbia sì come leonessa piglierai me, e ritornato maravigliosamente tormenti me.16 Se la sollevo, tu come un leopardo mi dai la
caccia
e torni a compiere prodigi contro di me,
17 Tu rinnovi testimonii contro a me, e moltiplichi l'ira tua contra a me, e le pene salgono contro a me.17 su di me rinnovi i tuoi attacchi,
contro di me aumenti la tua ira
e truppe sempre fresche mi assalgono.
18 Perchè del ventre traesti me? il quale Iddio il volesse, ch' io fossi morto, acciò che l'occhio (mio) non [mi] avesse veduto.18 Perché tu mi hai tratto dal seno materno?
Fossi morto e nessun occhio m'avesse mai visto!
19 Sarei stato quasi sì come non fossi, del ventre translatato al sepolcro.19 Sarei come se non fossi mai esistito;
dal ventre sarei stato portato alla tomba!
20 O non è la pochezza delli dì miei [che] finisce breve? Lascia dunque me, ch' io pianga uno poco il mio dolore;20 E non son poca cosa i giorni della mia vita?
Lasciami, sì ch'io possa respirare un poco
21 inanzi ch' io vada, e non ritorni, alla terra tenebrosa e coperta di oscuritade della morte;21 prima che me ne vada, senza ritornare,
verso la terra delle tenebre e dell'ombra di morte,
22 terra di miseria e di oscurità, dov' è l'ombra della morte, e niuno ordine ha ella, e sempiternale paura vi abita.22 terra di caligine e di disordine,
dove la luce è come le tenebre.