Lettera agli Ebrei 13
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| BIBBIA CEI 1974 | VULGATA | 
|---|---|
| 1 Perseverate nell'amore fraterno. | 1 Caritas fraternitatis maneat in vobis, | 
| 2 Non dimenticate l'ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo. | 2 et hospitalitatem nolite oblivisci : per hanc enim latuerunt quidam, angelis hospitio receptis. | 
| 3 Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere, e di quelli che soffrono, essendo anche voi in un corpo mortale. | 3 Mementote vinctorum, tamquam simul vincti : et laborantium, tamquam et ipsi in corpore morantes. | 
| 4 Il matrimonio sia rispettato da tutti e il talamo sia senza macchia. I fornicatori e gli adùlteri saranno giudicati da Dio. | 4 Honorabile connubium in omnibus, et thorus immaculatus. Fornicatores enim, et adulteros judicabit Deus. | 
| 5 La vostra condotta sia senza avarizia; accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: 'Non ti lascerò e non ti abbandonerò'. | 5 Sint mores sine avaritia, contenti præsentibus : ipse enim dixit : Non te deseram, neque derelinquam : | 
| 6 Così possiamo dire con fiducia: 'Il Signore è il mio aiuto, non temerò. Che mi potrà fare l'uomo?' | 6 ita ut confidenter dicamus : Dominus mihi adjutor : non timebo quid faciat mihi homo. | 
| 7 Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; considerando attentamente l'esito del loro tenore di vita, imitatene la fede. | 7 Mementote præpositorum vestrorum, qui vobis locuti sunt verbum Dei : quorum intuentes exitum conversationis, imitamini fidem. | 
| 8 Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre! | 8 Jesus Christus heri, et hodie : ipse et in sæcula. | 
| 9 Non lasciatevi sviare da dottrine diverse e peregrine, perché è bene che il cuore venga rinsaldato dalla grazia, non da cibi che non hanno mai recato giovamento a coloro che ne usarono. | 9 Doctrinis variis et peregrinis nolite abduci. Optimum est enim gratia stabilire cor, non escis : quæ non profuerunt ambulantibus in eis. | 
| 10 Noi abbiamo un altare del quale non hanno alcun diritto di mangiare quelli che sono al servizio del Tabernacolo. | 10 Habemus altare, de quo edere non habent potestatem, qui tabernaculo deserviunt. | 
| 11 Infatti i corpi degli animali, il cui sangue vien portato nel santuario dal sommo sacerdote per i peccati, vengono bruciati fuori dell'accampamento. | 11 Quorum enim animalium infertur sanguis pro peccato in Sancta per pontificem, horum corpora cremantur extra castra. | 
| 12 Perciò anche Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, patì fuori della porta della città. | 12 Propter quod et Jesus, ut sanctificaret per suum sanguinem populum, extra portam passus est. | 
| 13 Usciamo dunque anche noi dall'accampamento e andiamo verso di lui, portando il suo obbrobrio, | 13 Exeamus igitur ad eum extra castra, improperium ejus portantes. | 
| 14 perché non abbiamo quaggiù una città stabile, ma cerchiamo quella futura. | 14 Non enim habemus hic manentem civitatem, sed futuram inquirimus. | 
| 15 Per mezzo di lui dunque offriamo continuamente un sacrificio di lode a Dio, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome. | 15 Per ipsum ergo offeramus hostiam laudis semper Deo, id est, fructum labiorum confitentium nomini ejus. | 
| 16 Non scordatevi della beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri, perché di tali sacrifici il Signore si compiace. | 16 Beneficentiæ autem et communionis nolite oblivisci : talibus enim hostiis promeretur Deus. | 
| 17 Obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano su di voi, come chi ha da renderne conto; obbedite, perché facciano questo con gioia e non gemendo: ciò non sarebbe vantaggioso per voi. | 17 Obedite præpositis vestris, et subjacete eis. Ipsi enim pervigilant quasi rationem pro animabus vestris reddituri, ut cum gaudio hoc faciant, et non gementes : hoc enim non expedit vobis. | 
| 18 Pregate per noi, poiché crediamo di avere una buona coscienza, desiderando di comportarci bene in tutto. | 18 Orate pro nobis : confidimus enim quia bonam conscientiam habemus in omnibus bene volentes conversari. | 
| 19 Con maggiore insistenza poi vi esorto a farlo, perché possa esservi restituito al più presto. | 19 Amplius autem deprecor vos hoc facere, quo celerius restituar vobis. | 
| 20 Il Dio della pace che ha fatto tornare dai morti il Pastore grande delle pecore, 'in virtù del sangue di un'alleanza eterna', il Signore nostro Gesù, | 20 Deus autem pacis, qui eduxit de mortuis pastorem magnum ovium, in sanguine testamenti æterni, Dominum nostrum Jesum Christum, | 
| 21 vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Gesù Cristo, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amen. | 21 aptet vos in omni bono, ut faciatis ejus voluntatem : faciens in vobis quod placeat coram se per Jesum Christum : cui est gloria in sæcula sæculorum. Amen. | 
| 22 Vi raccomando, fratelli, accogliete questa parola di esortazione; proprio per questo molto brevemente vi ho scritto. | 22 Rogo autem vos fratres, ut sufferatis verbum solatii. Etenim perpaucis scripsi vobis. | 
| 23 Sappiate che il nostro fratello Timòteo è stato messo in libertà; se arriva presto, vi vedrò insieme con lui. | 23 Cognoscite fratrem nostrum Timotheum dimissum : cum quo (si celerius venerit) videbo vos. | 
| 24 Salutate tutti i vostri capi e tutti i santi. Vi salutano quelli d'Italia. La grazia sia con tutti voi. | 24 Salutate omnes præpositos vestros, et omnes sanctos. Salutant vos de Italia fratres. | 
| 25 Gratia cum omnibus vobis. Amen. | 
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