Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

4-21 Ottobre 17, 1900 Un’anima sofferente ed una preghiera umilissima, fa perdere tutta la fortezza a Gesù, e lo rende tanto debole da farsi legare da quell’anima. L’aspetto della giustizia.

La Divina Volontà - Libro 4°

4-21 Ottobre 17, 1900 Un’anima sofferente ed una preghiera umilissima, fa perdere tutta la fortezza a Gesù, e lo rende tanto debole da farsi legare da quell’anima. L’aspetto della giustizia.
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(1) Continuando a venire il mio adorabile Gesù, mi pareva di vederlo tanto sofferente, che faceva compassione, e gettandosi fra le mie braccia mi ha detto:

(2) “Figlia mia, spezzami il furore della mia giustizia, altrimenti”....

(3) In questo mentre, mi è parso di vedere la giustizia divina armata di spade, di saette di fuoco, che metteva terrore, ed insieme la fortezza con cui può agire. Onde tutta spaventata ho detto: “Come posso spezzarvi il furore se vi veggo così forte, da potere in un semplice istante annientare cielo e terra?”

(4) E Lui: “Eppure un’anima sofferente, ed una preghiera umilissima mi fa perdere tutta la mia fortezza, e mi rende tanto debole da farmi legare da quell’anima, come a lei pare e piace”.

(5) Ed io: “Ah! Signore, in che aspetto brutto si fa vedere la giustizia”.

(6) E Gesù ha soggiunto: “Non è brutta; se tu la vedi così armata, ciò hanno fatto gli uomini, ma in sé stessa è buona e santa, come gli altri miei attributi, perché in Me non ci può essere neppure l’ombra del male; è vero che l’aspetto comparisce aspro, pungente, amaro, ma i frutti sono dolci e gustosi”.

(7) Detto ciò è scomparso.