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Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

27-8 Ottobre 21, 1929 Paragone tra la venuta del Verbo sulla terra e la Divina Volontà.

La Divina Volontà - Libro 27°

27-8 Ottobre 21, 1929 Paragone tra la venuta del Verbo sulla terra e la Divina Volontà.
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(1) Mi sentivo tutta impensierita sul Fiat Divino, mille pensieri si affollavano alla mente di ciò che il mio dolce Gesù mi aveva detto sopra di Esso, specie sul suo regnare, e poi dicevo tra me: “Ma ora regna sulla terra la Divina Volontà? E’ vero che si trova dappertutto, non c’è punto dove non esista, ma tiene il suo scettro, il suo assoluto comando in mezzo alle creature? ” Ma mentre la mia mente si perdeva in tanti pensieri, il mio amabile Gesù uscendo da dentro di me mi ha detto:

(2) “Figlia mia, la mia Divina Volontà regna. Essa è paragonata a Me, Verbo Eterno, che scendendo dal Cielo, mi chiusi nel seno della mia Madre Celeste; chi ne sapeva nulla? Nessuno, neppure San Giuseppe sapeva, a principio del mio concepimento, che Io già stavo in mezzo a loro, solo la mia inseparabile Mamma era a giorno di tutto. Sicché il gran portento della mia discesa dal Cielo in terra era avvenuta ed in realtà, e mentre con la mia immensità esistevo ovunque, Cieli e terra erano immersi in Me, con la mia personalità ero chiuso nel seno materno dell’Immacolata Regina, nessuno mi conosceva, ero ignorato da tutti. Ed ecco figlia mia, il primo passo di paragone tra Me, Verbo Divino, quando scesi dal Cielo e la mia Divina Volontà che fa il suo primo passo per venire a regnare sulla terra. Come Io rivolsi i miei primi passi verso la Vergine Madre, così Essa rivolse i suoi primi passi in te, e come ti chiese il tuo volere e tu lo cedesti, formò subito il suo atto primo di concepimento nell’anima tua, e come ti manifestava le sue conoscenze dandoti come tanti sorsi divini, formava la sua Vita e dava il principio alla formazione del regno suo. Ma per tanto tempo chi ne conosceva nulla? Nessuno, solo Io e te eravamo a giorno di tutto, e dopo qualche tempo fu a giorno il mio rappresentante di ciò che succedeva in te, colui che ti dirigeva, simbolo del mio rappresentante San Giuseppe che doveva figurarmi da padre presso le creature, che prima che Io uscissi dal seno Materno, ebbe il grande onore e dono di conoscere che Io già stavo in mezzo a loro.

(3) Ai primi passi feci il secondo: Andai a Betlemme a nascere; fui riconosciuto e visitato dai pastori di quel luogo, ma non erano persone influenti, si tennero con loro la bella notizia che Io ero già venuto sulla terra, quindi non si occuparono a farmi conoscere, a divulgarmi dappertutto, ed Io continuai a rimanere il Gesù nascosto ed ignorato da tutti, ma per quanto ignorato Io già stavo in mezzo a loro; simbolo ciò della mia Divina Volontà: Spesso spesso hanno venuto da te, e da lontano e da vicino altri miei rappresentanti, i quali hanno ascoltato la bella notizia del regno della mia Divina Volontà, le sue conoscenze e come vuole essere riconosciuta; ma chi, per mancanza d’influenza, e chi di volontà, non si sono occupati a divulgarla ed è restata sconosciuta ed ignorata, ad onta che già esiste in mezzo a loro, ma siccome non conosciuta non regna, regna solo in te, come me ne stavo solo con la mia Mamma Celeste e col mio padre putativo San Giuseppe.

(4) Il terzo passo della mia venuta sulla terra, l’esilio, e questo mi toccò che vennero i santi maghi a visitarmi, i quali fecero un po’ di rumore col cercarmi, questa mia ricerca mise in timore Erode, ed invece d’unirsi insieme per venire a trovarmi, mi voleva tramare la vita per uccidermi, ed Io fui per necessità costretto ad esiliarmi. Simbolo della mia Divina Volontà, spesso spesso sembra che fanno rumore, che la vogliono far conoscere col pubblicarla, macché? Chi è preso da timore, chi teme di compromettersi, chi non si sente di sacrificarsi, ora con un pretesto ed ora con un’altro, tutto finisce in parole, e la mia Divina Volontà resta esiliata da mezzo le creature. E come non mi partì al Cielo, nell’esilio restai in mezzo alle creature, e solo con la mia Divina Madre e con San Giuseppe che mi conoscevano benissimo e formavo il loro paradiso in terra, per gli altri era come se non esistessi, così il mio Fiat, avendo formato in te la sua Vita con tutto il corteggio delle sue conoscenze, se non riceve gli effetti, lo scopo perché si ha fatto conoscere, come si può partire? Perché Noi quando decidiamo di fare un’opera, un bene, non c’è chi ci sposta, quindi, ad onta dell’esilio e del suo nascondimento, come feci Io, che dopo trent’anni di vita nascosta feci la mia Vita pubblica e mi feci conoscere, così il mio Voler Divino non potrà restare sempre nascosto, ma avrà il suo intento di farsi conoscere per regnare in mezzo alle creature. Perciò sii attenta e sappi apprezzare il gran dono della mia Divina Volontà nell’anima tua”.