SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Apocalissi 13


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1 E vidi una bestia che ascendeva del mare, la quale aveva sette capi e dieci corni, e sopra li corni suoi dieci corone, e sopra li capi suoi nome di biastemia.1 E vidi una bestia, che saliva dal mare, che aveva sette teste, e dieci corna, e sopra le sue corna dieci diademi, e sopra le sue teste nomi di bestemmia.
2 E la bestia che vidi gli era simile al (leone) pardo; e li piedi suoi come piedi dell' orso; e la bocca sua come bocca di leone. E il dracone dètte a lei la virtù sua con grande possanza.2 E la bestia, ch'io vidi, era simile al pardo, e i suoi piedi come piedi d'arso, e la sua bocca come bocca di leone. E il dragone diede ad essa la sua forza, e il suo potere grande.
3 E vidi uno de' capi suoi come ucciso in morte; e la piaga della morte sua fu sanata. E la terra universa si meravigliava drieto la bestia.3 E vidi una delle sue teste come piagata a morte: ma la sua piaga mortale fu guarita. E tutta quanta la terra con ammirazione seguì la bestia.
4 E adororono il dracone, il quale dètte la possanza alla bestia; e adororono la bestia, dicenti: chi è simile alla bestia? e chi potrà pugnare con quella?4 E adorarono il dragone, che dette potestà alla bestia: e adorarono la bestia, dicendo: chi è da paragonarsi colla bestia? E chi potrà combattere con essa?
5 E data ègli bocca, che parlava cose grandi e blasfemia; e fu'li data possanza da far per mesi quarantadue.5 E fulle data una bocca per dir cose grandi, e bestemmie: e fulle dato potere d'agire per mesi quarantadue.
6 E aperse la bocca sua nelli biastemi a Iddio, blasfemare il nome suo e il tabernacolo suo, e quelli che àbitano in cielo.6 Aprì adunque la sua bocca in bestemmie contro Dio, a bestemmiare il suo nome, e il suo tabernacolo, e gli abitatori del cielo.
7 E fu'li dato a fare battaglia con li santi, e vincerli. E data è a quella, possanza in ogni tribù e popolo, e lingua e gente.7 E fu conceduto a lei di far guerra co' santi, e di vincerli. E fulle dato potere sopra ogni tribù, e popolo, e lingua, e nazione:
8 E adororono quella tutti quelli che àbitano nella terra; de' quali non son scritti li nomi nel libro della vita dell' Agnello, il quale fu ucciso dalla origine del modo.8 E lei adorarono tutti quelli, che abitano la terra, i nomi de' quali non sono scritti nel libro di vita dell'Agnello, il quale fu ucciso dal cominciamento del mondo.
9 Se alcuno ha orecchia, oda.9 Chi ha orecchio, oda.
10 Colui che metterà [in] cattività, anderà in cattività; e quello che ucciderà in gladio, bisogna che sia ucciso del coltello. Qui è pazienza e fede de' santi.10 Chi altrui mena schiavo, va in ischiavitù: chi uccide di spada, bisogna, cha sia ucciso di spada. Qui sta la pazienza, e la fede de' santi.
11 E vidi una altra bestia che ascendeva della terra, e aveva due corni simili all' Agnello, e parlava come dracone.11 E vidi un'altra bestia, che saliva da terra, che avea due corna simili all'Agnello, ma parlava come il dragone.
12 E ogni possanza della prima bestia faceva nel suo conspetto; e fece che la terra, e quelli che abitavano in essa, adoravano la bestia prima, della quale fu curata la piaga della morte.12 Ed esercitava tutto il potere della prima bestia dinanzi ad essa: e fece sì, che la terra, e i suoi abitatori adorasser la prima bestia, della quale fu guarita la piaga mortale.
13 E fece segni grandi in tale che facesse discendere fuoco del cielo in terra nel conspetto delli uomini.13 E fece prodigi grandi, sin a fare scendere anche fuoco dal cielo sulla terra a vista degli uomini.
14 E seducette quelli che àbitano nella terra per li segni, li quali sono dati [a lei] da fare nel conspetto dalla bestia, dicendo a quelli che àbitano nella terra, (acciò) che facciano l' imagine della bestia, la quale aveva la piaga di coltello, ed è viva.14 E sedusse gli abitatori della terra mediante i prodigi, che fulle dato di operare davanti alla bestia, dicendo agli abitatori della terra, che facciano l'immagine della bestia, che fu piagata di spada, e si riebbe.
15 E dato è a quella, ch' ella dèsse spirito alla imagine della bestia, e che la imagine parlasse; e farà che ciascheduno che non adorarà l' imagine della bestia, sia ucciso.15 E fulle dato di dare spirito all'immagine della bestia, talché l'immagine della bestia ancora parli: e faccia si, che chiunque non adorerò l'immagine della bestia, sia messo a morte.
16 E farà tutti li piccoli e grandi, e ricchi e poveri, liberi e servi, aver uno carattere nella mano destra, ovver nella fronte sua;16 E farà, che tutti quanti, e piccoli, e grandi, e ricchi, e poveri, e liberi, e servi, abbiano un carattere nella loro mano destra, o nella loro fronte:
17 e che niuno possa vendere nè comprare, se non chi ha il carattere, ovver il nome della bestia, ovver il numero del suo nome.17 E che nissuno possa comprare, o vendere, eccetto chi ha il carattere, o il nome della bestia, o il numero del suo nome.
18 Qui è la sapienza. Chi ha intelletto computi il numero della bestia. È il numero dell' uomo; e il numero suo sì è secento sessantasei.18 Qui consiste la sapienza. Chi ba intelligenza, calcoli il nome della bestia. Attesoché è numero d'uomo: e il suo numero seicento sessanta sei.