SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Iudici 13


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 E ancora un'altra volta i figliuoli d' Israel feciono male nel cospetto di Dio Signore; il quale sì gli mise nelle mani de' Filistei (sotto la loro servitù) quaranta anni.1 Rursumque filii Israël fecerunt malum in conspectu Domini : qui tradidit eos in manus Philisthinorum quadraginta annis.
2 Era uno uomo di Saraa, della schiatta di Dan, il quale avea nome Manue, il quale avea la moglie sterile (cioè che non potea fare figliuoli).2 Erat autem quidam vir de Saraa, et de stirpe Dan, nomine Manue, habens uxorem sterilem.
3 Alla quale sì apparì l'angelo di Dio, e sì le disse tu se' sterile, che non puoi avere figliuoli; ma (io ti dico, che) tu concepirai e porterai uno figliuolo.3 Cui apparuit angelus Domini, et dixit ad eam : Sterilis es et absque liberis : sed concipies, et paries filium.
4 Guarda adunque bene, che tu non bei nè vino nè cervogia, e che tu non mangi cosa immonda.4 Cave ergo ne bibas vinum ac siceram, nec immundum quidquam comedas :
5 Imperciò che tu concepirai e partorirai uno figliuolo, il cui capo guarda che non tocchi nè rasoio nè forbici; imperciò ch' egli sarà Nazareo (cioè santo) di Dio dalla sua fanciullezza e nel ventre della sua madre; ed egli incomincerà a liberare i figliuoli d' Israel delle mani de' Filistei.5 quia concipies, et paries filium, cujus non tanget caput novacula : erit enim nazaræus Dei ab infantia sua et ex matris utero, et ipse incipiet liberare Israël de manu Philisthinorum.
6 La quale essendo tornata al marito suo, sì gli disse: uno uomo di Dio sì venne a me, il quale avea il volto angelico, ed era molto terribile. Il quale domandando io, chi egli fosse, e donde venisse, e come si chiamasse per nome, non mel volse dire;6 Quæ cum venisset ad maritum suum, dixit ei : Vir Dei venit ad me, habens vultum angelicum, terribilis nimis. Quem cum interrogassem quis esset, et unde venisset, et quo nomine vocaretur, noluit mihi dicere :
7 ma questo mi respuose: ecco che tu concepirai e parturirai uno figliuolo; guarda che tu non bei nè vino nè cervogia, e che tu non mangi niuna cosa immonda; imperciò che il fanciullo sarà Nazareo di Dio (cioè santo) dalla sua fanciulezza, e nel ventre della madre sua insino al dì della morte sua.7 sed hoc respondit : Ecce concipies et paries filium : cave ne vinum bibas, nec siceram, et ne aliquo vescaris immundo : erit enim puer nazaræus Dei ab infantia sua, ex utero matris suæ usque ad diem mortis suæ.
8 E adorò Manue (e fece orazione) a Dio Signore, e disse: prègoti Iddio Signore, che quello uomo di Dio, il quale tu mandasti, venga un' altra volta, e insegnici quello dobbiamo fare del fanciullo, il quale ci dee nascere.8 Oravit itaque Manue Dominum, et ait : Obsecro, Domine, ut vir Dei, quem misisti, veniat iterum, et doceat nos quid debeamus facere de puero, qui nasciturus est.
9 Esaudì Iddio Manue, pregando egli; e (domandando) sì apparì un'altra volta l'angelo di Dio alla moglie nel campo. Manue, cioè il marito suo, non era con lei. La quale avendo veduto l'angelo,9 Exaudivitque Dominus deprecantem Manue, et apparuit rursum angelus Dei uxori ejus sedenti in agro : Manue autem maritus ejus non erat cum ea. Quæ cum vidisset angelum,
10 sì s'affrettò, e corse (fortemente e tostamente) al marito suo; e sì gli nunciò e disse: ecco che ancora m' è apparito quello uomo ch' io avea veduto innanzi.10 festinavit, et cucurrit ad virum suum : nuntiavitque ei, dicens : Ecce apparuit mihi vir, quem ante videram.
11 Il quale si levò suso, e andò dietro alla donna sua; e venendo a questo uomo, sì gli (parlò, e) disse se' tu colui il quale hai favellato a questa femina? E quegli respuose (e disse): Io sono desso.11 Qui surrexit, et secutus est uxorem suam : veniensque ad virum, dixit ei : Tu es qui locutus es mulieri ? Et ille respondit : Ego sum.
12 Al quale disse Manue: quando (pregoti) il tuo sermone (e la tua parola) sarà compiuta (e venuta in effetto), che vuogli tu ch' io faccia al fanciullo? e che sono quelle cose, dalle quali si dee guardare?12 Cui Manue : Quando, inquit, sermo tuus fuerit expletus, quid vis ut faciat puer ? aut a quo se observare debebit ?
13 E disse l' angelo di Dio a Manue: da tutte quelle cose, le quali io favellai (e dissi) alla tua moglie, si guardi.13 Dixitque angelus Domini ad Manue : Ab omnibus, quæ locutus sum uxori tuæ, abstineat se,
14 E di ciò che nasce di vigna non mangi; nè vino nè cervogia beva, e non mangi alcuna cosa immonda; e quello ch' io li comandai, sì adempia e guardi (e servi bene).14 et quidquid ex vinea nascitur, non comedat : vinum et siceram non bibat ; nullo vescatur immundo : et quod ei præcepi, impleat atque custodiat.
15 E disse Manue all' angelo di Dio : io ti prego che tu acconsenti a' miei preghi, e sì ti facciamo (e cociamo) uno capretto di capre (e uno mangiare di capretti).15 Dixitque Manue ad angelum Domini : Obsecro te ut acquiescas precibus meis, et faciamus tibi hædum de capris.
16 Al quale respuose l'angelo (e disse): se tu mi costringi, io non mangerò tuo pane; ma se tu vuogli fare olocausto (e il sacrifizio) sì lo offerite a Dio. E non sapea Manue, che fosse l'angelo di Dio.16 Cui respondit angelus : Si me cogis, non comedam panes tuos : si autem vis holocaustum facere, offer illud Domino. Et nesciebat Manue quod angelus Domini esset.
17 E disse Manue all' angiolo: come è il tuo nome, acciò che se il tuo sermone sarà compiuto (e venuto ad effetto, acciò che) noi ti possiamo fare onore?17 Dixitque ad eum : Quod est tibi nomen, ut, si sermo tuus fuerit expletus, honoremus te ?
18 Al quale respuose l'angiolo (e disse): perchè addimandi tu del nome mio, il quale è molto maraviglioso?18 Cui ille respondit : Cur quæris nomen meum, quod est mirabile ?
19 E tolse Manue delle capre uno capretto e l'olio e la farina, e puoselo sopra una pietra (facendo e) offerendo a Dio che fa cose maravigliose; ma egli e la sua moglie ragguardavano (fortemente al sacrifizio).19 Tulit itaque Manue hædum de capris, et libamenta, et posuit super petram, offerens Domino, qui facit mirabilia : ipse autem et uxor ejus intuebantur.
20 E salendo la fiamma dell' altare (dove era il sacrifizio) insino al cielo, l'angiolo di Dio insieme colla fiamma sì salì (in cielo). La quale cosa vedendo Manue e la moglie sua, cadendo incontanente a terra,20 Cumque ascenderet flamma altaris in cælum, angelus Domini pariter in flamma ascendit. Quod cum vidissent Manue et uxor ejus, proni ceciderunt in terram,
21 non apparì più loro l'angiolo (nè non lo rividdero). E incontanente conobbe Manue, ch' egli sì era l'angiolo di Dio.21 et ultra eis non apparuit angelus Domini. Statimque intellexit Manue angelum Domini esse,
22 E disse alla moglie sua: noi morremo, imperciò che aviamo veduto (l'angiolo di) Dio Signore.22 et dixit ad uxorem suam : Morte moriemur, quia vidimus Deum.
23 Al quale respuose la donna: se Iddio ci volesse uccidere, egli non avrebbe tolto l'olocausto (e il sacrifizio) e l'olio e la farina delle nostre mani; e ancora non avrebbe mostrato queste cose; nè quelle cose, le quali debbono venire, ci avrebbe dette.23 Cui respondit mulier : Si Dominus nos vellet occidere, de manibus nostris holocaustum et libamenta non suscepisset, nec ostendisset nobis hæc omnia, neque ea quæ sunt ventura dixisset.
24 E partorì la moglie di Manue uno figliuolo, (e sì lo chiamò) e puosegli nome Sansone. E crescette il fanciullo, e Iddio gli diede la sua benedizione.24 Peperit itaque filium, et vocavit nomen ejus Samson. Crevitque puer, et benedixit ei Dominus.
25 E cominciò ad essere lo Spirito di Dio S.gnore con Sansone (ed entrò) nell' oste di Dan fra Saraa ed Estaol.25 Cœpitque spiritus Domini esse cum eo in castris Dan inter Saraa et Esthaol.