SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Giuseppe Cafasso ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Filippensi 4


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1 Adunque, carissimi miei e desideratissimi, li quali siete mio gaudio e la mia corona, così [state] nel Signore, carissimi.1 Pertanto, o fratelli, miei carissimi e desideratissimi, mia gioia e mia corona, state in questo modo saldi nel Signore, o amatissimi.
2 E priego Evodia e Sintiche, che quello medesimo sentano nel Signore.2 Prego Evodia e scongiuro Sintiche ad essere di un medesimo sentimento nel Signore,
3 Ed eziandio priego te, germano uguale, che tu aiuti quelli che hanno lavorato nell' evangelio con Clemente e con tutti gli altri miei aiutatori, li nomi de' quali son scritti nel libro della vita.3 e mi raccomando anche a te, o fedele compagno, di porgere la mano a queste che hanno combattuto con me per il vangelo, con Clemente e cogli altri miei collaboratori, i nomi dei quali sono nel libro della vita.
4 Gaudete sempre nel Signore; e ancora dico: gaudete.4 State sempre allegri nel Signore, lo ripeto, state allegri.
5 La vostra temperanza sia manifesta a tutti gli uomini; (chè) il Signore sì è appresso.5 La vostra modestia sia nota a tutti gli uomini: il Signore è vicino.
6 Non siate solleciti d' alcuna cosa; ma le vostre (addomandagioni e) petizioni siano fatte manifeste a Dio con orazione e con umiltà e rendimento di grazie.6 Non vi affannate per niente, ma in ogni cosa siano le vostre petizioni presentate a Dio con preghiere e suppliche unite a rendimento di grazie.
7 E la grazia di Dio, la qual riempie ogni sentimento, conservi li vostri cuori, e li vostri intendimenti in Iesù Cristo (nostro Signore).7 E la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodisca i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.
8 Da quinci inanzi, fratelli, tutte quelle cose che son vere, tutte quelle cose che son caste, e quelle che son giuste, e quelle che son sante, e quelle che son amabili, e quelle che son di buona fama, e che appartengono a lode di castigamento, quelle pensate di fare.8 Del rimanente, o fratelli, tutto quello che è vero, tutto quello che è puro, tutto quello che è giusto, tutto quello che è santo, tutto quello che è amabile, tutto quello che dà buona fama, se v'è qualche virtù o qualche lodevole disciplina, sia oggetto dei vostri pensieri.
9 E tutte quelle cose che avete imparate da me e ricevute e intese, e quelle che vedeste in me, quelle operate (e fate); e Dio di pace sarà con voi.9 Quello che da me avete imparato e ricevuto e udito, e in me avete veduto, fatelo: e il Dio della pace sarà con voi.
10 Allegrato sono fortemente nel Signore, che alla perfine alquante volte vi ricordaste di me, e sentiste per me sì come sentivate; ma voi eravate occupati (e infaccendati).10 Mi sono grandemente rallegrato nel Signore che finalmente una volta sono rifioriti i vostri sentimenti verso di me; li avete sempre avuti, ma vi mancava l'opportunità di manifestarli.
11 E questo non dico come per povertà; io ho imparato in quelle cose che son sufficiente (cioè io ho impreso di fare con poco).11 Non vi parlo così perchè mi trovi nel bisogno; ho bene imparato ad essere contento nella condizione in cui mi trovo.
12 E sappomi umiliarmi, abbondare e sostenere povertà.12 So vivere nell'umiliazione e nell'abbondanza, in tutto e per tutto mi sono abituato ad essere sazio, a patir la fame, ad essere nell'abbondanza come nella penuria.
13 Tutte le cose posso in colui che mi conforta.13 Io posso tutto in Colui che è mio conforto.
14 Veramente voi bene faceste, che partecipaste alle mie tribulazioni.14 Però avete fatto bene a prendere parte alla mia tribolazione.
15 Ma voi, Filippensi, sapete che nel cominciamento (della predicazione) dell' evangelio, quando mi partii di Macedonia, niuna Chiesa sì comunicò in me in dare ovver in ricevere, se non voi solamente.15 E voi ben lo sapete, o Filippesi, che da quando cominciai a predicare il Vangelo, da quando partii dalla Macedonia, nessuna Chiesa ebbe che fare con me riguardo al dare ed all'avere, eccettuata la vostra;
16 E in Tessalonica una volta e due mandaste a me il bisogno.16 infatti anche a Tessalonica mi mandaste una e due volte di che sovvenire ai miei bisogni.
17 Questo non dico, ch' io richieda donamento, ma ricoglio frutto abbondevole.17 Non che io cerchi il dono, ma cerco il frutto abbondante a conto vostro.
18 Ma (fratelli carissimi, per la vostra orazione) io abbo tutte le cose, e abbondo e son ripieno; ricevetti da Epafrodito quelle cose che mi mandaste, secondo che odore di soavità, e sì come ostia accettevole e piacevole a Dio.18 Ho ricevuto tutto e sono nell'abbondanza; sono del tutto provvisto, avendo ricevuto da Epafrodito quello che mi avete mandato, odore soave, ostia accetta, gradita a Dio.
19 Il mio Signore Dio riempia tutto il vostro desiderio in gloria, secondo le sue ricchezze, in Iesù Cristo.19 Or il mio Dio compia tutti i vostri desideri, secondo le sue ricchezze colla gloria in Cristo Gesù.
20 E a Dio, padre nostro, sia gloria IN SECULA SECULORUM. Amen.20 A Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Così sia.
21 Salutate ogni santo in Cristo Salvatore.21 Salutatemi a uno a uno i santi in Cristo Gesù.
22 Salutano voi tutti li santi, e specialmente quelli che son della casa di Cesare; salutanvi tutti li fratelli che sono meco.22 Vi salutano i fratelli che sono con me. Vi salutano tutti i santi e specialmente quelli della casa di Cesare.
23 La grazia del nostro Signore Iesù Cristo sia col vostro spirito. Amen.23 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con lo spirito vostro. Così sia.