SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 2


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1 E compiti li dì della Pentecoste (cioè la pasca, che li giudei facevano per memoria della legge data loro nel deserto), ed essendo loro tutti insieme nel cenacolo predetto,1 Il giorno della Pentecoste volgeva al suo termine, ed essi stavano riuniti nello stesso luogo.
2 ecco incontanente venire dal cielo uno suono (e uno buffo) come d' uno grande vento, e riempitte tutta la casa là dove egli (erano e) sedevano.2 D'improvviso vi fu dal cielo un rumore, come all'irrompere di un vento impetuoso, che riempì tutta la casa in cui si trovavano.
3 E apparvero a quegli le lingue dispartite a modo di fuoco, e sedettero sopra ciascuno di loro.3 Apparvero ad essi delle lingue come di fuoco che si dividevano e che andarono a posarsi su ciascuno di essi.
4 E furono riempiuti di Spirito Santo, e cominciarono a parlare in varie lingue, come il Spirito Santo concedette loro.4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava ad essi il potere di esprimersi.
5 E (in quello tempo) erano abitanti in Ierusalem Giudei, uomini religiosi (di diverse lingue e) d' ogni generazione ch' è sotto il cielo, (cioè ch' erano nati per diverse contrade).5 Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei devoti, provenienti da tutte le nazioni del mondo.
6 Onde udendo gli apostoli predicare, raunaronsi di loro grande moltitudine; e maravigliandosi stavano stupefatti, udendoli parlare (in così diverse lingue) sì che ciascuno li intendea nella sua lingua.6 Al prodursi di questo rumore incominciò a radunarsi una gran folla, eccitata e confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua.
7 E così meravigliandosi, dicevano (insieme): or non sono costoro, che parlano, di Galilea?7 Fuori di sé per la meraviglia dicevano: "Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei?
8 E come adunque abbiamo udito parlare nella lingua nostra, nella quale ciascuno di noi è nato?8 Come mai ciascuno di noi li ode parlare nella propria lingua nativa?
9 Chè ecco che Parti e Medi ed Elamiti, e quelli che àbitano in Mesopotamia e in Iudea e in Cappadocia e in Ponto e in Asia,9 Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell'Asia,
10 e in Frigia e in Panfilia e in Egitto e nelle parti di Libia, la quale è appresso a Cirene, e avventizi Romani,10 della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle regioni della Libia presso Cirene, Romani qui residenti,
11 Giudei e proseliti, e quelli di Creta e di Arabia, gli abbiamo uditi parlare in nostre lingue (molte grandi e) magnifiche cose di Dio.11 sia Giudei che proseliti, Cretesi e Arabi, tutti quanti li sentiamo esprimere nelle nostre lingue le grandi opere di Dio!".
12 E meravigliandosi così di ciò, disseno alcuni: or che cosa è questa?12 Tutti erano sbalorditi e non sapevano che pensare e andavano domandandosi gli uni agli altri: "Che cosa vuol dire tutto ciò?".
13 Alcuni altri se ne facevano beffe, e dicevano ch' egli erano (ebbri e) pieni di mosto.13 Altri poi beffandoli dicevano: "Sono ubriachi di mosto dolce!".
14 Per le quali parole acceso Santo Piero di grande zelo, levossi (a predicare) e disse con grande voce sappiate tutti voi, uomini di Giudea, li quali abitate in Ierusalem,14 Allora Pietro, in piedi con gli Undici, levò alta la voce e parlò loro così: "Voi, Giudei, e abitanti tutti di Gerusalemme, fate attenzione a ciò che sto per dire e porgete l'orecchio alle mie parole.
15 che questi (che prèdicano con le varie lingue) non sono ebrii, come voi dite, imperò che non è ancora più che terza.15 Costoro non sono ubriachi, come voi pensate, poiché sono soltanto le nove del mattino;
16 Ma questo è quel che profetò il profeta Ioel.16 si sta invece verificando ciò che fu detto per mezzo del profeta Gioele:
17 Il quale disse, che nelli novissimi dì il Signore infunderà del suo Santo Spirito sopra ogni carne (cioè maschi o femine), e profeteranno li vostri figliuoli e le vostre figliuole; e' vostri gioveni vederanno (molte) visioni, e li vostri (antichi e) seniori averanno (molti segni e) sogni.17 Negli ultimi giorni, dice il Signore, effonderò il mio spirito su ogni essere umano e profeteranno i vostri figli e le vostre figlie, i vostri giovani vedranno visioni e i vostri anziani sogneranno sogni;
18 (E poi ancora dice in persona di Dio): per certo in quelli [di] infunderò del mio Spirito sopra li servi miei e sopra l' ancille mie, e profetaranno.18 certo, sui servi miei e sulle mie ancelle effonderò in quei giorni il mio spirito e profeteranno.
19 E mostrerò (segni e) prodigii e di sopra in cielo e di giù in terra, cioè sangue e fuoco e vapore di fumo.19 Farò prodigi in alto nel cielo e segni prodigiosi giù sulla terra, sangue e fuoco e vapori di fumo.
20 Il sole convertirassi in tenebre, e la luna in sangue, inanzi che venga il dì del Signore grande e manifesto.20 Il sole si trasformerà in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il giorno del Signore, il gran giorno sfolgorante.
21 Ma ciascuno che invocherà il nome del Signore (Dio), sarà salvo.21 Allora chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvo.
22 Udite adunque (tutti) queste mie parole, voi tutti uomini d' Israel: Iesù Nazareno, uomo approvato da Dio in voi, per molte virtù, segni e meraviglie che Dio fece per lui in mezzo di voi, come voi sapete,22 Uomini d'Israele, udite queste parole: Gesù il Nazareno fu un uomo accreditato da Dio presso di voi con prodigi, portenti e miracoli, che per mezzo di lui il Signore operò in mezzo a voi, come voi ben sapete;
23 per definito consiglio, tradito (e preso) per mano delli uomini iniqui, crucifiggeste e uccideste.23 Dio, nel suo volere e nella sua provvidenza, ha permesso che egli vi fosse consegnato: e voi, per mano di empi senza legge, lo avete ucciso inchiodandolo al patibolo.
24 Ma Dio lo suscitò', e liberollo dalli dolori dell' inferno; però che impossibile cosa era che l' inferno il potesse tenere,24 Ma Dio lo ha risuscitato, liberandolo dalle doglie della morte; poiché non era possibile che la morte lo possedesse.
25 come si mostra per la profezia di David profeta, per la quale dice così in sua persona: provedeva Dio nel mio conspetto sempre, però che (sempre) egli è a me dal lato ritto, acciò ch' io non mi commuova.25 Dice infatti Davide a suo riguardo: Vedevo il Signore davanti a me continuamente, perché egli è alla mia destra, affinché non vacilli.
26 Però il cuore mio è dilatato, e la mia lingua s' allegrò; la mia carne si riposerà in speranza.26 Perciò si rallegra il mio cuore e le mie parole sono piene di letizia: io, benché essere mortale, riposerò nella speranza,
27 Però che tu (Dio) non lasserai l'anima mia nell' inferno, e non permetterai che il tuo Santo (figliuolo) veda (nè senta) corruzione.27 perché non abbandonerai l'anima mia negl'inferi né permetterai che il tuo fedele veda la corruzione.
28 E ha' mi fatto conoscere le vie della vita; e riempira'mi di giocondità con la faccia tua.28 Mi hai fatto conoscere i sentieri della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza.
29 Uomini fratelli miei, siami lecito di parlarvi arditamento del patriarca David, cioè che moritte e fu sepellito, e il suo sepolcro è appresso di noi insino al dì d' oggi.29 Fratelli, parliamoci francamente. Il nostro patriarca Davide morì e fu sepolto e il suo sepolcro si trova in mezzo a voi fino a questo giorno.
30 Conciosia cosa adunque ch' el fusse profeta, e conoscesse (e provedesse) che Dio gli aveva giurato e promesso, ch' egli farebbe sedere sopra la sua sedia del frutto del ventre suo,30 Ma egli era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono uno della sua discendenza.
31 (cioè dico: prevedendo, disse le predette parole, e) predisse della resurrezione di Cristo, in ciò che dice che non fu derelitto nell' inferno, e che la sua carne non vide corruzione.31 Perciò, prevedendo il futuro, parlò della risurrezione del Cristo, quando disse che non sarebbe stato abbandonato allo sceòl, né la sua carne avrebbe visto la corruzione.
32 Questo dico di Iesù Cristo, che Dio Padre lo suscitò, e noi tutti (il vedemmo e) siamo testimonii.32 Questo è quel Gesù che Dio ha risuscitato, e noi tutti ne siamo i testimoni.
33 Per la mano diritta di Dio adunque (così resuscitato, e poi) al cielo levato, esso ha mandato il suo Spirito Santo sopra di noi, come voi vedete, secondo ch' egli in prima promesso avea.33 Egli è stato dunque esaltato dalla destra di Dio, ha ricevuto dal Padre il dono dello Spirito Santo secondo la promessa e ha effuso questo stesso Spirito, come voi ora vedete e ascoltate.
34 Onde David profeta il mostrò nel salmo, quando dice: disse il Signore al Signor mio, (cioè: Dio Padre disse a Cristo): siedi alla parte diritta mia,34 Infatti Davide non ascese al cielo; tuttavia egli dice: Disse il Signore al mio Signore: siedi alla mia destra,
35 insino che io ponerò li tuoi inimici per scabello de' tuoi piedi, (cioè a dire, che per la gloria della sua ascensione gli suoi inimici gli sono umiliati e sottoposti).35 finché ponga i tuoi nemici sgabello dei tuoi piedi.
36 Certissimamente adunque conosca tutta la gente d' Israel, che Dio Padre il suo figliuolo Iesù Cristo fece Signore (e re e sacerdote delli suoi fedeli), il quale voi (ingiustamente) crucifiggeste.36 Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo questo Gesù che voi avete crocifisso".
37 Le quali parole coloro udendo, furono compunti di cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli che faremo, o uomini fratelli nostri?37 A queste parole furono profondamente turbati e dissero a Pietro e agli altri apostoli: "Che cosa dobbiamo fare, fratelli?".
38 E Pietro rispose loro: fate penitenza, e battezzisi ciascuno di voi nel nome di Iesù Cristo, in remissione de' vostri peccati; e riceverete il dono del Spirito Santo.38 Pietro rispose loro: "Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo per ottenere il perdono dei vostri peccati: e riceverete il dono del Santo Spirito.
39 Perciò che a voi e a' vostri figliuoli fu fatta questa promissione, ed eziandio a tutti quantunque strani e a lungi (e per luogo e per amistà), li quali il nostro Signore s' ha degnato di chiamare a sè.39 Per voi infatti è la promessa e per i figli vostri e per tutti coloro che sono lontani, che il Signore Dio nostro chiamerà".
40 E per queste e per molte altre parole (simili a queste, Pietro) rendette testimonio (di Cristo), e confortava li suoi auditori, dicendo: salvatevi (e guardatevi) da questa prava generazione.40 E con molte altre parole li scongiurava e li esortava: "Salvatevi da questa generazione perversa".
41 Onde molti, ricevendo li suoi sermoni, credettero; e battezzaronsi ben tre milia persone.41 Essi allora accolsero la sua parola e furono battezzati, e in quel giorno si aggiunsero a loro quasi tremila persone.
42 Ed erano perse eranti nella dottrina degli apostoli, e nella comunione della frazione del pane (cioè del corpo di Cristo), e nelle orazioni.42 Essi partecipavano assiduamente alle istruzioni degli apostoli, alla vita comune, allo spezzare del pane e alle preghiere.
43 Di che ogni gente venne quasi in uno (stupore e) timore; e molti segni e maraviglie per li apostoli si facevano in Ierusalem.43 In tutti si diffondeva un senso di religioso timore: infatti per mano degli apostoli si verificavano molti fatti prodigiosi e miracoli.
44 E tutti quegli che credevano, erano insieme, e avevano ogni loro cosa in comune.44 Tutti i credenti, poi, stavano riuniti insieme e avevano tutto in comune;
45 Ma le possessioni vendevano, e dividevano il prezzo, secondo che a ciascuno era di bisogno.45 le loro proprietà e i loro beni li vendevano e ne facevano parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno.
46 E ogni dì si congregavano insieme al tempio a orare con grande unità e perseveranza, e (poi andavano dando e) distribuendo il pane per le case (delli fedeli, ed egli) prendevano quello era dato con allegrezza e simplicità di cuore,46 Ogni giorno erano assidui nel frequentare insieme il tempio, e nelle case spezzavano il pane, prendevano il cibo con gioia e semplicità di cuore,
47 lodando Dio e avendo la grazia di tutta la gente. E il Signore moltiplicava continuamente (in virtù e in grazia) quegli che si facevano salvi.47 lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva ogni giorno al gruppo coloro che accettavano la salvezza.