SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Marco 15


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 E incontanente la mattina li sommi sacerdoti e li Scribi e li antiqui del popolo e l'universo consiglio deliberorono di legare Iesù, e menoronlo e detterlo a Pilato.1 E subito la mattina i capi dei sacerdoti con gli anziani e gli Scribi e tutto il Sinedrio, tenuto consiglio, dopo aver legato Gesù, lo conciassero e lo consegnarono a Pilato.
2 E Pilato il domandò: se' tu re de' Iudei? Ed egli rispose, e disse: tu l' hai detto.2 E Pilato gli domandò: Sei tu il Re dei Giudei? E Gesù rispose: Tu lo dici.
3 E li sommi sacerdoti accusavanlo di molte cose.3 Intanto i capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose.
4 E Pilato anche lo dimandò, e disse: non rispondi tu? Non odi tu, di quante cose costoro ti accusano?4 Allora Pilato di nuovo lo interrogò dicendo: Non rispondi niente? Vedi di quante cose ti accusano!
5 E Iesù più nulla rispondeva; onde Pilato meravigliavasi.5 Ma Gesù non rispose più nulla: talché Pilato se ne maravigliava.
6 Era di consuetudine, che per lo giorno della (pasqua che era la loro) festa solevasi lasciare uno. prigione, qualunque domandavano.6 Or per la festa soleva mandar libero uno dei carcerati, quello che chiedevano.
7 Era in prigione uno uomo, che avea uome Barabba, il quale era preso per traditore; imperò che con tradimento avea fatto omicidio (nella città).7 E ce n'era uno chiamato Barabba, legato tra i sediziosi, avendo commesso, in un tumulto, un omicidio.
8 E sapendo questo la turba, pregorono Pilato, che così faceva per lo giorno solenne di lasciare uno prigione, ne lasciasse loro uno.8 E, salito, il popolo cominciò a chiedere che facesse allora come sempre aveva fatto.
9 Disse a loro Pilato: volete ch' io vi lasci il re de' Iudei?9 E Pilato ad essi risposo: Volete che vi liberi, il re dei Giudei?
10 Questo disse, perchè sapeva bene che i sommi sacerdoti per invidia l' aveano accusato.10 Sapeva bene che per invidia i capi dei sacerdoti l'avevano consegnato.
11 Ma li pontefici indussero la turba, che addomandasseno Barabba.11 Ma i capi dei sacerdoti istigarono il popolo a chiedere piuttosto la liberazione di Barabba.
12 Pilato un' altra volta disse a loro: che volete ch' io faccia del re de' Iudei?12 E Pilato da capo a chieder loro: Che volete adunque ch'io faccia del Re dei Giudei?
13 E quelli un' altra volta gridorono: crucifiggilo.13 Ed essi di nuovo gridarono: Crocifiggilo.
14 E Pilato disse loro: or che male ha fatto costui? Ed ellino maggiormente gridarono: che sia crucifisso.14 E Pilato a dir loro: E che male ha fatto? E quelli gridavano sempre più forte: Crocifìggilo.
15 E volendo Pilato satisfare al popolo, lasciò Barabba, e dètte a loro Iesù flagellato, sì che il potessero crucifiggere.15 E Pilato, volendo contentare il popolo, liberò loro Barabba; e Gesù, dopo averlo fatto flagellare, lo consegnò perchè fosse crocifisso.
16 Allora li cavalieri (presero Iesù e) menoronlo nella sala dove davansi le sentenze, e (insieme con loro) radunorono tutta la corte.16 E i soldati lo condussero nell'atrio del pretorio e vi radunarono tutta la coorte.
17 E vestironlo di porpora, e puosergli in capo una corona di spine.17 Lo vestirono di porpora, e, intrecciata una corona di spine, gliela conficcarono
18 E cominciorono a salutarlo, e dire: Dio ti salvi, re de' Iudei.18 e cominciarono a salutarlo: Salute, o Re dei Giudei,
19 E percotevangli lo capo con una canna, e sputavangli addosso; e inginocchiavansi a lui, e adoravanlo.19 e gli percuotevano il capo con una canna, e gli sputavano addosso, e piegando i ginocchi, l'adoravano.
20 E poi che l' ebbero così schernito, trassongli la porpora, e remisongli le sue vestimenta; e menoroulo a crucifiggerlo.20 E dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora o gli misero le sue vesti, e lo menarono fuori per crocifìggerlo.
21 E constrinsero uno uomo che veniva di villa, il quale avea nome Simone Cireneo, padre di Alessandro e di Rufo, che portasse la croce di Iesù.21 E costrinsero a portare la croce di lui un certo Simone cireneo, padre di Alessandro e di Rufo, il quale tornando dalla campagna, passava di lì a caso.
22 E menorono Iesù nel luogo di Golgota, che è interpretato luogo di Calvario.22 E menarono Gesù al luogo del Golgota, che, tradotto, significa il luogo del teschio.
23 E davangli a bevere vino mescolato con mirra; e non volse bevere.23 E gli dettero da bere del vino mirrato, ma non no preso.
24 E quelli che il crucifissero, divisero infra loro le sue vestimenta, e sopra esse posero la sorte.24 Poi lo crocifìssero, e ne divisero le vesti, tirandole a sorte, per sapere quel che toccasse a ciascuno.
25 Era già l'ora di terza, quando il crucifissero.25 Era l'ora terza, quando lo crocifìssero.
26 Era la cagione e il titolo suo scritto (sopra il capo suo): QUESTO È IL RE DE' IUDEI.26 C'era scritto sopra il titolo della sua condanna: Il Re dei Giudei.
27 E con lui crucifissero due latroni, l'uno dal lato manco, e l' altro dal diritto.27 E con lui crocifìssero duo ladroni: uno alla sua destra, l'altro alla sua sinistra.
28 Ed è adempiuta la Scrittura che dice: e con li empii è deputato.28 Così fu adempita la Scrittura che dice: E' stato annoverato tra i malfattori.
29 E quelli che passavano per la via biastemiavanlo, e moveano li capi loro, e dicevano: va, che dovevi disfare il tempio di Dio, e in tre giorni lo dovevi rifare,29 E quelli che passavano lo bestemmiavano e dicevano crollando il capo: Ehi, tu che distruggi il tempio di Dio e in tre giorni lo riedifichi,
30 salva ora te medesimo, e discendi dalla croce.30 salva te stesso e scendi dalla croce!
31 Simigliantemente schernivanlo li sommi sacerdoii e li Scribi, e dicevano: gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare.31 Nello stesso modo anche i capi dei sacerdoti e gli Scribi, facendosi beffe di lui, dicevano tra di loro: Ha salvato gli altri e non può salvare se stesso!
32 E s' egli è Cristo, re d' Israel, discenda dalla croce, che noi il vediamo, e crederemogli. E quelli che erano crucifissi con lui, dicevanli villania.32 Il Cristo, il Re d'Israele scenda ora dalla croce, affinchè vediamo e crediamo. Anche quelli crocifìssi con lui lo beffeggiavano.
33 Ed essendo l'ora di sesta, fatte sono le tenebre per tutta la terra insino all'ora nona.33 E venuta l'ora sesta, lo tenebre coprirono la terra fino all'ora nona.
34 E nell' ora di nona gridò Tesù ad alta voce, e disse: ELOI, ELOI, LAMMA SABACTANI? ch' è interpretato: Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?34 E all'ora nona Gesù esclamò con gran voce: Eloi, Eloi, lamma sabactani? che tradotto significa: Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?
35 E alquanti di quelli che stavano ivi, dicevano: ecco che chiama Elia.35 E alcuni degli astanti, uditolo, dicevano: Ecco, chiama Elia.
36 E allora andò uno, ed empiette una sponga di aceto, e puosela sopra una asta per darli da bevere, e diceva: aspettiamo, e vediamo se Elia viene per liberarlo.36 Ed uno corse, e inzuppata una spugna nell'aceto, e postala in cima ad una canna, gli dette da bere dicendo: Lasciate, vediamo se Elia viene a levarlo.
37 Allora Iesù mise una grande voce, e spirò.37 Ma Gesù, emettendo un altissimo grido, spirò.
38 E il velo del tempio si divise in due parti, dal capo al piede.38 E il velo del tempio si squarciò in due, da capo a fondo.
39 E vedendo questo, [i] centurione il quale li stava da lato, quando egli gridò e spirò, disse: veramente costui era Figliuolo di Dio.39 Ed il centurione, che gli stava di faccia, vedendo come fosso spirato, gridando altamente, esclamò: Questo uomo era veramente Figlio di Dio.
40 E quivi erano femine che stavano a vedere da lungi, fra quali era Maria Maddalena, e Maria di Iacobo minore, e la madre di Iosef, e (Maria) Salome;40 C'eran pure dello donne che da lontano osservavano,
41 che mentre che Iesù era in Galilea, il seguitavano e servivanlo; e anche altre donne assai, le quali erano venute insieme con lui in Ierusalem.41 tra le quali era Maria Maddalena o Maria madre di Giacomo il Minore e di Giuseppe, e Salome; queste, mentre egli era in Galilea, lo seguivano e lo servivano, e molte altre che erano venute a Gerusalemme insieme con lui.
42 Ed essendo già fatto sera; era pasqua il sabbato;42 E fattosi sera, ch'era la Parasceve, cioè la vigilia del sabato,
43 venne Iosef d' Arimatea, il quale era nobile e decurione, il quale aspettava il regno di Dio; questo arditamente andò a Pilato, e domando'li il corpo di Iesù.43 Giuseppe d'Arimatea, nobile consigliere, che pure aspettava il regno di Dio, andò a presentarsi coraggiosamente a Pilato e gli chiese il corpo di Gesù.
44 E Pilato meravigliandosi che così tosto fosse morto, domandò a Centurione, s' egli era già morto.44 Pilato si maravigliò che fosse già spirato; e fatto chiamare il centurione, gli domandò se fosse già morto.
45 E saputo che l' ebbe, donò il corpo di Iesù a Iosef.45 Ed essendo da lui stato rassicurato, donò il corpo a Giuseppe.
46 Allora Iosef comprò uno lenzuolo, e levò Iesù dalla croce, e involselo in quello lenzuolo, e puoselo in uno monumento (nuovo) ch' era tagliato in una pietra, e puoseli uno (grande) sasso all'uscio del monumento.46 E questi, comprato un lenzuolo, o deposto Gesù dalla croce, lo involse nel lenzuolo e io mise in un sepolcro scavato in un sasso, e rotolò una pietra alla bocca della tomba.
47 Maria Maddalena, e Maria di Iosef, guardavano dove venia posto.47 E Maria Maddalena e Maria madre di Giuseppe stavano a guardare dove lo collocavano.