SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 27


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 Ma fatto che fu giorno, li principi de' sacerdoti e li antiqui del popolo feceno il consiglio contra di Iesù, per darli morte.1 Venuto il mattino, tutti i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù, per farlo morire.
2 E legoronlo per menarlo a Ponzio Pilato, rettore.2 Poi, messolo in catene, lo condussero e consegnarono al governatore Pilato.

3 Allora avvedendosi Iuda, che l' avea tradito e ch' era dannato, vedendo il male che aveva fatto, riportò li trenta denari d'argento alli principi dei sacerdoti e alli antiqui del popolo.3 Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò le trenta monete d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani
4 E disse a loro: io ho peccato, tradendo il sangue giusto. E loro dissero che v'abbiamo a fare noi? Tu te 'l vederai.4 dicendo: "Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente". Ma quelli dissero: "Che ci riguarda? Veditela tu!".
5 Ed egli allora gittò li denari nel tempio; e partissi, e impiccossi con uno capestro.5 Ed egli, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi.
6 Allora li principi de' sacerdoti preseno quelli denari, e dissero: non è lecito a noi di ponergli nella cassa, imperò ch' è prezzo di sangue.6 Ma i sommi sacerdoti, raccolto quel denaro, dissero: "Non è lecito metterlo nel tesoro, perché è prezzo di sangue".
7 Ma fecero il consiglio, e comprorono di quelli denari uno campo di terra, per sepoltura de' peregrini.7 E tenuto consiglio, comprarono con esso il Campo del vasaio per la sepoltura degli stranieri.
8 E per questo è chiamato quello campo ACELDAMA, cioè campo di sangue, insino al giorno d'oggi.8 Perciò quel campo fu denominato "Campo di sangue" fino al giorno d'oggi.
9 E allora si adempì quello che avea detto il profeta Ieremia: egli preseno li trenta denari d'argento, prezzo dell' apprezzato, il qual a sè apprezzarono li figliuoli d'Israel;9 Allora si adempì quanto era stato detto dal profeta Geremia: 'E presero trenta denari d'argento, il prezzo del venduto, che i figli di Israele avevano mercanteggiato,
10 e dettero quel prezzo in campo della terra, sì come ordinò a me il Signore.10 e li diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signore.'

11 E Iesù stava dinanzi al rettore; e addomandando Pilato, li disse: se' tu re de' Iudei? Disse a lui Iesù tu l' hai detto.11 Gesù intanto comparve davanti al governatore, e il governatore l'interrogò dicendo: "Sei tu il re dei Giudei?". Gesù rispose "Tu lo dici".
12 Ed essendo accusato dagli antiqui del popepolo, e da' principi de' sacerdoti, nulla rispose.12 E mentre lo accusavano i sommi sacerdoti e gli anziani, non rispondeva nulla.
13 Allora disse Pilato: non odi tu, quanti testimonii dicono contra di te?13 Allora Pilato gli disse: "Non senti quante cose attestano contro di te?".
14 E Iesù non rispose parola; onde molto si maravigliò Pilato.14 Ma Gesù non gli rispose neanche una parola, con grande meraviglia del governatore.
15 Era usanza per lo giorno solenne (della pasqua), che soleva la signoria donare al popolo uno prigione, qualunque volevano.15 Il governatore era solito, per ciascuna festa di Pasqua, rilasciare al popolo un prigioniero, a loro scelta.
16 Era allora in prigione uno uomo che avea nome Barabba, il quale era omicida e ladro.16 Avevano in quel tempo un prigioniero famoso, detto Barabba.
17 E radunati che furono li Judei, disse a loro Pilato qual volete voi ch' io vi lasci? o Barabba, o Jesù ch' è chiamato Cristo?17 Mentre quindi si trovavano riuniti, Pilato disse loro: "Chi volete che vi rilasci: Barabba o Gesù chiamato il Cristo?".
18 Perchè Pilato sapeva che per invidia l' avevano tradito.18 Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia.
19 Sedendo Pilato per il tribunale (in sedia), mandogli a dire la moglie: tu non hai a fare nulla di questo uomo giusto; e io ho sostenuto in visione per lui molta pena.19 Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: "Non avere a che fare con quel giusto; perché oggi fui molto turbata in sogno, per causa sua".
20 Allora li principi de' sacerdoti e li antiqui mandorono a dire al popolo, che chiamasseno Barabba, e uccidesseno Cristo.20 Ma i sommi sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a richiedere Barabba e a far morire Gesù.
21 Rispose allora Pilato, e disse: quale volete ch' io vi lasci di questi due? Ed egli dissero: Barabba.21 Allora il governatore domandò: "Chi dei due volete che vi rilasci?". Quelli risposero: "Barabba!".
22 Disse allora Pilato: che farò io di Jesù che è chiamato Cristo?22 Disse loro Pilato: "Che farò dunque di Gesù chiamato il Cristo?". Tutti gli risposero: "Sia crocifisso!".
23 Dissero tutti: sia crocifisso. Disse a loro Pilato: che male ha egli fatto? Ma quegli pure gridavano: sia crocifisso.23 Ed egli aggiunse: "Ma che male ha fatto?". Essi allora urlarono: "Sia crocifisso!".
24 Vedendo Pilato, che non giovava nulla il suo dire, anzi più rumore facevano, fecesi dare l'acqua alle mani, e lavossi dinanzi al popolo, e disse: io sono innocente del sangue di questo giusto, e voi il vedete.24 Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell'acqua, si lavò le mani davanti alla folla: "Non sono responsabile, disse, di questo sangue; vedetevela voi!".
25 Rispose l'università del popolo, e disse: il sangue suo sia sopra di noi, e sopra li figliuoli nostri.25 E tutto il popolo rispose: "Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli".
26 Allora Pilato lasciò a loro Barabba; e detteli Jesù, tutto flagellato, acciò che (egli stessi) il crucifigessero.26 Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso.

27 Allora li cavalieri di Pilato presero Jesù, e menoronlo nel luogo dove si davano le sentenze, e con loro radunorono tutta la famiglia.27 Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte.
28 E spoglioronlo della sua vestimenta, e puosenli indosso una vestimenta di porpora.28 Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto
29 E puosongli in capo una corona di spini, e una canna nella mano diritta; e inginocchiavansi dinanzi a lui, e dicevano schernendolo: Dio ti salvi, re de' Judei.29 e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: "Salve, re dei Giudei!".
30 E sputavangli adosso, e percotevangli con la canna nel suo capo.30 E sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo.
31 E poi che l'ebbeno schernito, li trasseno quello vestimento; e remisongli le vestimenta sue, e menoronlo a crucifigerlo.31 Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo.

32 E menandolo, trovorono uno uomo che aveva nome Simone, Cireneo, (il quale veniva dalla villa); il quale egli preseno, e puosongli adosso la croce che portava adosso Jesù,32 Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a prender su la croce di lui.
33 insino che giungessero a quel luogo che si dice Golgota, il qual è nel monte Calvario.33 Giunti a un luogo detto Gòlgota, che significa luogo del cranio,
34 E dettonli bevere vino mescolato con fiele; e gustandolo, non volse bevere.34 gli 'diedero da bere vino' mescolato con 'fiele'; ma egli, assaggiatolo, non ne volle bere.
35 E poi che l' ebbero crucifisso, divisero le sue vestimenta, mettendo le sorti, acciò che si adempisse quello che avea detto il profeta: (allora) divisero le mie vestimenta, e sopra di esse posero le sorti.35 Dopo averlo quindi crocifisso, 'si spartirono le' sue 'vesti tirandole a sorte'.
36 Sedevano, e guardavanlo.36 E sedutisi, gli facevano la guardia.
37 E poseno sopra il suo capo la cagione perchè l'avevano crucifisso, dicendo: QUESTO È JESU NAZARENO RE DE' Iudei.37 Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna: "'Questi è Gesù, il re dei Giudei'".
38 E crucifissero con lui due ladroni, l'uno dal lato manco, e l'altro dal lato diritto.38 Insieme con lui furono crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra.

39 E molti che passavano innanzi a lui, il biastemavano, e menavano il capo.39 E quelli che passavano di là lo insultavano 'scuotendo il capo' e dicendo:
40 E dicevano: va, tu che dicevi di distruggere il tempio di Dio, e in tre giorni lo dovevi rifare, salva te medesimo; e se tu sei figliuolo di Dio, discendi della croce.40 "Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!".
41 E simigliantemente li principi de' sacerdoti, e li Scribi con li antiqui del popolo, lo schernivano dicendo:41 Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano:
42 Gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare; e se è re d' Israel, discenda della croce, e crederemogli.42 "Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re d'Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo.
43 S'egli ha confidanza in Dio, liberilo Iddio s'egli vuole; imperò che disse, ch' era figliuolo di Dio.43 'Ha confidato in Dio; lo liberi lui' ora, 'se gli vuol bene'. Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio!".
44 E quel medesimo, il ladrone ch' era allato lui, l'improbava.44 Anche i ladroni crocifissi con lui lo oltraggiavano allo stesso modo.

45 E in su l'ora di sesta tutto l'universo diventò tenebroso, e durò insino all'ora di nona.45 Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra.
46 E circa l'ora di nona mandò Jesù una grande voce, e disse: ELI, ELI, LAMMA SABACTANI? cioè: Dio mio, Dio mio, perchè m' hai abbandonato?46 Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: "'Elì, Elì, lemà sabactàni?'", che significa: "'Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?'".
47 E molti che erano lì, dicevano: questo chiama Elia. (Stiamo a vedere, se viene per liberarlo).47 Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: "Costui chiama Elia".
48 E incontinente corse uno, e prese una spugna sopra una canna, e detteli con essa bevere [aceto].48 E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala 'di aceto', la fissò su una canna e così gli 'dava da bere'.
49 E anche alquanti dicevano: lasciate stare, ora vediamo se Elia verrà per liberarlo.49 Gli altri dicevano: "Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!".
50 E Jesù un' altra volta gridò ad alta voce, e (disse: Padre nelle tue mani raccomando lo spirito mio, e cosî dicendo) spirò fuori lo spirito.50 E Gesù, emesso un alto grido, spirò.
51 Allora il velo del tempio si divise in due parti, dal capo insino al piede, e tutta la terra si commosse, e le pietre si aperseno.51 Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono,
52 E aperti sono li monumenti; e molti corpi di santi, ch' erano morti, suscitorono,52 i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono.
53 e uscirono de' monumenti; li quali dopo la sua resurrezione vennero nella città santa, e apparirono a molti.53 E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti.
54 Ma Centurione, e quelli ch' erano con lui, che guardavano Jesù, veduto il terremoto e quelle altre cose, dubitorono molto, e dissero: veramente questo era figliuolo di Dio.54 Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: "Davvero costui era Figlio di Dio!".
55 Erano ivi molte femine, che stavano dalla lunga, le quali avevano seguitato Jesù insino da Galilea, servendolo.55 C'erano anche là molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo.
56 Infra quelle era Maria Maddalena, e Maria di Jacobo e di Josef madre, e la madre delli figliuoli di Zebedeo.56 Tra costoro Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo.

57 Ed essendo fatto sera, uno uomo ricco da Arimatea, il quale avea nome Josef, il quale era discepolo di Jesù,57 Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatéa, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù.
58 andò a Pilato, e domando'li il corpo di Jesù. Allora Pilato comandò gli fosse dato.58 Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato.
59 E preso ch' ebbe Josef il corpo di Jesù, involtollo in uno lenzuolo nuovo.59 Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo
60 E puoselo in uno monumento nuovo, il quale era stato tagliato in una pietra; e di sopra la porta del monumento gli puose uno grande sasso, e partissi.60 e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò.
61 Era ivi Maria Maddalena, e l'altra Maria, che sedevano a lato al sepolcro.61 Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l'altra Maria.

62 E l'altro giorno radunoronsi insieme li prìncipi de' sacerdoti e Farisei, e andorono da Pilato.62 Il giorno seguente, quello dopo la Parasceve, si riunirono presso Pilato i sommi sacerdoti e i farisei, dicendo:
63 E dissero: signore, noi ci siamo ricordati che quell' ingannatore, quando egli viveva, disse che dopo tre giorni egli resusciterebbe.63 "Signore, ci siamo ricordati che quell'impostore disse mentre era vivo: Dopo tre giorni risorgerò.
64 Comanda adunque che il sepolcro sia guardato insino al terzo giorno, acciò che non vengano li discepoli suoi, e l'involasseno, e poi dicessero al popolo, ch' egli è resuscitato da morte; imperò che sarebbe l'ultimo errore peggiore che il primo.64 Ordina dunque che sia vigilato il sepolcro fino al terzo giorno, perché non vengano i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: È risuscitato dai morti. Così quest'ultima impostura sarebbe peggiore della prima!".
65 Disse Pilato: tollete le guardie, e guardatelo.65 Pilato disse loro: "Avete la vostra guardia, andate e assicuratevi come credete".
66 Ed egli andorono (con le guardie) al sepolcro, e sigilloronlo, e li puosero le guardie.66 Ed essi andarono e assicurarono il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia.