SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Giuseppe Cafasso ( Letture di oggi)

Baruch 4


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Questo è lo libro de' comandamenti di Dio, e la legge la quale si è in eterno; tutti quelli che la osserveranno, sì perverranno a vita; ma quelli che non la osserveranno, perverranno alla morte.1 Ipsa est liber praeceptorum Dei
et lex, quae permanet in aeter num.
Omnes, qui tenent eam, ad vitam;
qui autem relinquunt eam, morientur.
2 O Iacob, convèrtiti; e piglia, e va per la via collo suo splendore incontro al suo lume.2 Convertere, Iacob, et apprehende eam;
perambula ad splendorem in lumine eius.
3 Non dare altrui la tua gloria, e non dare la dignità tua alla gente strana.3 Noli dare alteri gloriam tuam
et dignitates tuas genti alienae.
4 O Israel, noi siamo beati; però che le cose che piacciono a Dio, sono manifeste a noi.4 Beati sumus, Israel,
quia, quae placent Deo, nobis nota sunt.
5 Sarai riposo all' anima, popolo di Dio, memorabile Israel.5 Confide, popule meus,
memoria Israel:
6 Voi siete venduti alle genti; non che siate perduti, ma però che voi provocaste in ira ad iracundia lo Signore Iddio, siete dati alli avversarii.6 venumdati estis gentibus
non in perditionem,
sed, quia irritastis Deum,
traditi estis adversariis.
7 Voi avete esacerbato colui il quale fece voi, cioè Iddio eterno, sacrificando a' demoni, e non a Dio.7 Exacerbastis enim eum, qui fecit vos,
sacrificantes daemonibus et non Deo.
8 Voi vi avete dimenticato colui che vi nutricò, e contristaste la vostra nutrice Ierusalem.8 Obliti autem estis Deum, qui vos pavit, Deum aeternum,
et contristastis eam, quae vos enutrivit, Ierusalem.
9 E vide la iracondia che viene a voi da Dio, e disse: udite, confini di Sion, però che Iddio m'ha mandato grande pianto.9 Vidit enim supervenientem vobis iram a Deo
et dixit: “ Audite, vicinae Sion:
Superinduxit mihi Deus luctum magnum.
10 Io vidi la cattività del populo mio, e delli figliuoli miei e delle figliuole mie, la quale sopraddusse a loro Iddio eterno.10 Vidi enim captivitatem filiorum meorum et filiarum,
quam superinduxit illis Aeternus.
11 Io nutrie coloro con gioconditae; e lasciai loro con pianto.11 Nutrivi enim illos cum iucunditate,
dimisi autem illos cum fletu et luctu.
12 Neuno uomo si rallegri sopra me vedova e desolata; (qui doviamo sapere che neuno si deve rallegrare dello male altrui); io sono abbandonata da molti per li peccati delli figliuoli miei, però che declinarono dalla legge di Dio.12 Nemo gaudeat super me, viduam et derelictam a multis;
desolata sum propter peccata filiorum meorum,
quia declinaverunt a lege Dei.
13 E non seppono le sue giustizie, e non andarono per le [vie de'] comandamenti di Dio; nè per li sentieri della sua verità sono entrati con giusti zia (buona).13 Iustificationes autem eius non cognoverunt
neque ambulaverunt in viis mandatorum Dei
neque semitas disciplinae in iustitia eius ingressi sunt.
14 Vegnano li confini di Sion; facciano memoria della cattività delli figliuoli e figliuole mie, la quale lo Signore eterno mandò sopra loro.14 Veniant vicinae Sion;
et memores estote captivitatis filiorum meorum et filiarum,
quam superinduxit illis Aeternus.
15 Però che mandò sopra loro gente da lunga, e gente malvagia e d' altra lingua.15 Superinduxit enim illis gentem de longinquo,
gentem improbam et alterius linguae,
qui non sunt reveriti senem
neque parvulorum miserti sunt
16 I quali non ebbono reverenza a' vecchi, e non ebbono misericordia de' fanciulli; ei menarono li figliuoli della vedova, e da' figliuoli ne desolarono una.16 et abduxerunt dilectos viduae
et a filiabus unicam desolaverunt ”.
17 Ma io come posso aiutarvi?17 Ego autem, quid possum adiuvare vos?
18 Però che quello il quale addusse lo male sopra voi, egli vi libererà delle mani de' vostri nimici.18 Qui enim superinduxit in vos mala,
eripiet vos de manu inimicorum vestrorum.
19 O figliuoli, andate; andate, però ch' io sono lasciata sola.19 Abite, filii, abite;
ego enim derelicta sum sola.
20 Io mi spogliai la stola della pace, e vesti'mi lo sacco della obsecrazione; e griderò allo Altissimo nelli miei dì.20 Exui me stola pacis,
indui autem me cilicio obsecrationis meae,
clamabo ad Aeternum in diebus meis.
21 Siate più uguali dell' anima, figliuoli; gridate al Signore, e liberaravvi delle mani de' principi iniqui.21 Confidite, filii, clamate ad Deum,
et eripiet vos de dominatione, de manu inimicorum.
22 Però ch' io sperai in eterno la vostra salute; e vennemi allegrezza dal Santo sopra la misericordia, la quale verrà a voi dallo eternale Salvatore nostro.22 Ego enim speravi ab Aeterno salutem vestram;
et venit mihi gaudium a Sancto
super misericordia, quae veniet vobis cito
ab Aeterno, salutari vestro.
23 Egli vi mandò fuori con pianto; ma Iddio vi riducerà a me con allegrezza e con giocondita le in eterno.23 Emisi enim vos cum luctu et fletu;
reddet autem mihi vos Deus
cum gaudio et laetitia in aeternum.
24 Però che si come vidono li vicini di Sion la vostra cattività da Dio, così vederanno, e tostamente, la vostra salute da Dio, la quale sopraverrà a voi con grande onore e con splendore eterno.24 Nam, sicut nunc viderunt vicinae Sion vestram captivitatem,
sic videbunt cito a Deo vestram salutem,
quae superveniet vobis cum magna gloria et splendore Aeterni.
25 O figliuoli, sostenete l'ira pazientemente, la quale sopravenne a voi; però che lo tuo nimico. t' hae perseguitato, ma tosto vederete la sua perdizione; e salirete sopra lo suo collo.25 Filii, patienter sustinete iram, quae vobis a Deo supervenit;
persecutus est te inimicus tuus,
sed cito videbis perditionem
in cervicem eorum ascendentem.
26 Li miei delicati andarono per le vie aspre, e sono menati come la greggia rubata dalli nimici.26 Delicati mei ambulaverunt vias asperas,
ducti sunt ut grex direptus ab inimicis.
27 E siate riposati dell' anima, figliuoli, e gridate a Dio; però che la vostra memoria sarà di colui lo quale menò voi.27 Confidite, filii, et clamate ad Deum;
erit enim vestra ab inductore memoria.
28 Però che come fue lo senno vostro, che voi erraste da Dio dieci volte, pure ancora un'altra volta convertendovi richiederete lui.28 Nam sicut fuit mens vestra, ut erraretis a Deo,
conversi decuplate studium quaerendi eum;
29 Però che quello che vi mandò lo male, egli ancora vi manderà sempiterna giocondità colla vostra salute.29 qui enim induxit in vos mala,
inducet in vos aeternam iucunditatem cum salute vestra.
30 O Ierusalem, sia riposata dell' anima; quello ti conforta, il quale ti nominò.30 Confide, Ierusalem;
consolabitur enim te, qui te nominavit.
31 Li nocenti periranno, quelli i quali ti tormentarono; e quelli che si rallegrarono della tua ruina, saranno puniti.31 Miseri, qui te nocuerunt
et qui exsultati sunt in casu tuo!
32 Le cittadi, alle quali servirono li tuoi figliuoli, saranno punite, e quella che tolse li tuoi figliuoli.32 Miserae civitates, quibus servierunt filii tui;
misera, quae accepit filios tuos!
33 Così come si rallegrò nella tua ruina, e fue lieta nel tuo caso, (ciò fu Babilonia), così si contristerà nella sua desolazione.33 Sicut enim gavisa est in tua ruina
et laetata est in tuo casu,
ita contristabitur in sua solitudine.
34 E sarà tagliata la esultazione della sua moltitudine; la sua allegrezza verrà in pianto.34 Et amputabo exsultationem multitudinis,
et laetitia eius erit in luctum.
35 Però che lo fuoco sopraverrà a lei dallo eterno nella lunghezza dei dì, e (finalmente) per lunghi tempi sarà abitata dai demoni (per tempo).35 Ignis enim superveniet illi ab Aeterno
in dies longinquos,
et inhabitabitur a daemoniis plurimum temporis.
36 O Ierusalem, ragguarda ad oriente, e vedi la gioconditade che ti viene da Dio.36 Circumspice ad orientem, Ierusalem,
et vide iucunditatem, quae a Deo tibi superventura est.
37 Però che ecco, che li tuoi figliuoli, li quali tu lasciasti dispersi, vengono raccolti da oriente infino ad occidente, nella parola del Santo rallegrandosi ad onore di Dio.37 Ecce veniunt filii tui, quos emisisti,
veniunt congregati ab ortu usque ad occasum
verbo Sancti, gaudentes in Dei gloria.