SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Levitico 21


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1 Disse Iddio a Moisè: parla alli sacerdoti figliuoli d'Aaron, e dirai loro, che non si maculi lo sacerdote della morte de' suoi cittadini (cioè togandogli, lavandoli, piangendo, e altre simili cose che si sogliono fare),1 Il Signore disse a Mosè: "Parla ai sacerdoti, figli di Aronne e comunica loro: Nessuno si renda impuro per un morto della sua parentela
2 se non fosse suo parente, siccome fosse lo padre e la madre, e lo figliuolo e figliuola e fratello,2 se non per un parente prossimo: la madre, il padre, il figlio, la figlia, il fratello.
3 e sorella vergine, la quale non sia maritata.3 Per la sorella vergine, che resta sua parente prossima, perché non ha appartenuto ad alcun uomo, può rendersi impuro.
4 Neanco si maculi sopra il principe del popolo suo.4 Un marito non si renda impuro per i suoi, profanandosi.
5 Non si radino lo capo nè la barba, nè in le loro carni faccino incisura.5 Non si facciano tonsura sulla testa e non si radano l'orlo della barba e nella loro carne non si facciano incisioni.
6 E saranno santi allo Iddio loro; e non be stemmieranno il nome suo. Lo incenso e il pane offerranno allo Iddio loro; e però saranno santi.6 Saranno santi per il loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, perché essi offrono i doni del Signore, il cibo del loro Dio; siano quindi in stato di consacrazione.
7 Femina meretrice non meneranno per moglie, nè quella che sarà cacciata dal suo marito; perciò ch' egli è consecrato al suo Iddio,7 Non prendano in moglie una prostituta né una disonorata o una donna scacciata da suo marito; perché il sacerdote è consacrato al suo Dio.
8 e offerisce lo sacrificio. Sia dunque santo; perchè io sono santo Signore, lo quale vi santifico.8 Tu lo considererai santo, perché egli offre il nutrimento al tuo Dio. Sia per te un essere santo, perché santo sono io, il Signore che vi santifica.
9 E se la figliuola del sacerdote (vergine) sarà trovata violata, e avrà deturpato il nome del padre suo, sia arsa al fuoco.9 Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, disonora suo padre. Sia bruciata.
10 Lo pontefice, cioè lo sacerdote grande infra' suoi fratelli, al quale è istato unto il capo, e le mani sue sono istate consecrate, e vestito delle (sue) veste sante, lo capo suo non si discoprirà, e le vestimenta non isquarcerà.10 Il sacerdote, quello che è il sommo tra i suoi fratelli, sul cui capo è stato versato l'olio dell'unzione e ha ricevuto l'investitura indossando i paramenti, non si tolga il copricapo, non si stracci le vesti
11 E ad ogni morto non entrerà per alcuno modo; e sopra la morte dello padre e della madre non si contamini.11 e non si avvicini a nessun morto; non si renda impuro neanche per suo padre e per sua madre.
12 Nè uscirà de' luoghi santi, acciò che [non] maculi lo santuario del Signore, perchè dell' olio santo sì è unto. E io sono Iddio.12 Non esca dal santuario e non profani il santuario del suo Dio: ha su di sé la consacrazione dell'olio dell'unzione del suo Dio. Io sono il Signore.
13 E la moglie sua sarà vergine, quando la piglierà.13 Sceglierà la moglie fra le vergini.
14 E non pigli vedova, nè cacciata dal suo marito, nè meretrice, nè bagascia; ma sia pul cella del popolo suo.14 Non prenderà in moglie una vedova né una ripudiata, né una prostituta, ma prenderà in moglie solo una vergine della sua gente
15 E non mesedi la stirpe del suo parentado col vulgo della gente sua; perciò ch' io sono il Signore, che lo santifico.15 e non profanerà la sua discendenza nella sua parentela, perché io sono il Signore che lo santifico".
16 Parlò Iddio a Moisè, e dissegli:16 Il Signore disse a Mosè:
17 Parla ad Aaron: l'uomo del parentado tuo per le famiglie sue, ch' avrà macula, non offerirà a Dio sacrificio,17 "Parla ad Aronne e digli: Nessuno della tua discendenza, in eterno, che sia difettoso, offra il nutrimento al suo Dio.
18 nè anderà al suo ministerio. Se (della schiatta d'Aaron) nascerà cieco e zoppo, ovver di piccolo o grande o torto naso,18 Poiché nessun uomo che abbia un difetto deve fare l'offerta: né un cieco né uno zoppo né uno che abbia mutilazione o deformità,
19 ovver di mano o di piede rotto;19 né un uomo che abbia un difetto ai piedi o alle mani,
20 se gobbo, se cogli occhi lacrimosi, se losco, se scabie continua, se scabie sicca averà nel corpo, ovvero rotto sarà dalle parti di sotto;20 né un gobbo né un nano né uno affetto da malattia agli occhi o da scabbia o da piaghe purulente o uno che abbia i testicoli difettosi.
21 ogni uomo il quale avrà macula notabile della progenie di Aaron sacerdote, non anderà a fare sacrificio a Dio, nè li pani al suo Iddio (all'altare).21 Nessun uomo della discendenza di Aronne sacerdote che abbia un difetto si avvicini per offrire il nutrimento del Signore; ha un difetto, non si avvicini per offrire il cibo del suo Dio.
22 Voglio che si nutrichi della offerta che si farà nel santuario;22 Potrà mangiare il nutrimento del suo Dio, sia delle cose sacrosante che delle cose sante,
23 sì che non entri dentro del velo del templo, (non entri nel tabernacolo), nè non vada all'altare; perciò che hae macula, e non debbe lo santuario mio maculare. E io sono Iddio, che vi santifico.23 ma non si rechi al velo e non si avvicini all'altare, perché ha un difetto, e non profani i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico".
24 Parloe Moisè ad Aaron e ai figliuoli, e a tutto il popolo d'Israel, tutte queste cose che Dio gli comando.24 Mosè parlò così ad Aronne, ai suoi figli e a tutti i figli di Israele.