SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Sapienza 10


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1 Questa sapienza guardò il primo uomo lo quale fue formato da Dio padre di tutto il mondo, conciò fosse cosa ch' elli fusse solo creato.1 Essa custodì il primo uomo, il padre del mondo, quando fu creato solo, lo liberò dalla sua caduta
2 E trasselo del peccato suo, (e trasselo fuori del limo della terra), e diedeli virtude di comprendere tutte le cose.2 e gli diede il potere di dominare su tutte le cose.
3 Della sapienza si partie lo ingiusto nella sua ira; per l'ira dello omicidio perie (e venne meno) la fraternitade.3 Ma un ingiusto, che nella sua ira si era allontanato da essa, perì per i suoi furori fratricidi.
4 Per la qual cosa, avvenga che l'acqua disertasse la terra, ancora la sanoe (per) la sapienza, reggendo il giusto (Noè) per lo legno dispettevole.4 Quando la terra fu sommersa per colpa sua, la sapienza la salvò di nuovo guidando il giusto per mezzo di un fragile legno.
5 Questa sapienza conobbe il giusto, quando le genti si levarono in consentimento di superbia; e conservollo Iddio sanza (richiamo o) lamentanza, e custodì la misericordia forte nelli figliuoli.5 Quando le genti furono confuse per la loro concordia nella malvagità, essa conobbe il giusto, lo conservò irreprensibile davanti a Dio e lo mantenne forte, al di sopra dell'affetto per il figlio.
6 Questa liberoe lo giusto fuggente dalli malvagi (della sua patria) che perivano, discendendo il fuoco nelle V cittadi.6 Essa liberò dallo sterminio degli empi un giusto che fuggiva il fuoco disceso sulla Pentapoli.
7 Alle quali in testimonianza della loro malvagitade appare la terra deserta fumigante, e li arbori avendo frutto [in] incerto tempo, e la memoria dell' anima incredula (della moglie di Lot) istando imagine di sale.7 A testimonianza di quella malvagità resta ancora una terra fumante e delle piante che producono frutti immaturi; a ricordo di un'anima incredula sta una colonna di sale.
8 Coloro che preterirono la sapienza, non caddero solamente in questo, che loro non conoscessono il bene, ma ancora della loro sciocchezza lasciarono alli uomini memoria; chè in quelle cose ch' elli peccarono, non si sarebbono potuti nascondere.8 Avendo abbandonato la sapienza, non solo subirono il danno di non conoscere il bene, ma lasciarono ai viventi un ricordo di insipienza, perché non potessero nascondersi nelle cose in cui caddero.
9 Ma la sapienza liberò da' dolori coloro che lei osservarono.9 Ma la sapienza liberò i suoi fedeli dai travagli.
10 La sapienza menoe per diritte vie lo giusto (Iacob) che fuggia dall' ira del fratello (suo, Esaù), e mostrolli il regno di Dio, e diedeli la scienza dei santi; e arricchillo delle sue fatiche, e diedeli l' effetto delli suoi travagli.10 Essa guidò per vie diritte il giusto, che fuggiva dall'ira del fratello, gli mostrò il regno di Dio e gli diede la conoscenza delle cose sante; lo fece prosperare nelle fatiche e moltiplicò i suoi guadagni.
11 E la sapienza fu presente a lui nella fraude delli ingannatori, e fece onesto colui.11 Lo assistette contro l'ingordigia degli oppressori e lo fece ricco;
12 Guardollo dalli nemici, e difeselo dalli ingannatori; e diede forte battaglia, però ch' egli vincesse, e per ch' egli sapesse che la sapienza è più forte di tutte le cose.12 lo custodì dai nemici, lo difese da quanti lo insidiavano e gli assegnò il premio di un aspro combattimento, perché conoscesse che più potente di tutto è la pietà.
13 Questa sapienza non abbandonoe (Iosef) il venduto giusto; ma deliberollo dalli peccatori, e discese con lui nella cisterna.13 Essa non abbandonò il giusto venduto, ma lo preservò dal peccato.
14 E non lo abbandonoe nella carcere (di Faraone) infino a tanto ch' ella li recoe la signoria del regno (per la interpretazione del sogno), e potenza contro a coloro che lui offendevano; e dimostrò essere (li dispianatori de' sogni) bugiardi coloro che lui infamarono, e diedeli chiarezza eterna.14 Scese con lui nel carcere e non lo abbandonò nelle catene, finché gli procurò lo scettro regale e autorità sui suoi oppressori; svelò come falsi quanti lo diffamavano e gli diede una gloria eterna.
15 Questa deliberò lo popolo (d' Israel) giusto, e la sementa sanza lamentanza (liberoe), dalle genti (Egizie) che lui offendeano.15 Essa liberò un popolo santo e un seme irreprensibile da una nazione di oppressori.
16 Ed entroe la sapienza nell' anima del servo di Dio (Moisè), e istette contro alli orribili re (di Egitto) in miracoli e in segni.16 Entrò nell'anima di un servo del Signore, e con portenti e segni si levò contro re terribili.
17 E rendeo alli giusti il premio delle loro fatiche, e condusseli nella mirabile via; e fue a loro in velamento del die; (mostroe loro la via e luogo) con luce di (colonne di fuoco e di) stelle la notte.17 Rese ai santi il premio delle loro fatiche, li guidò per una via meravigliosa, divenne per loro un riparo di giorno e una luce di astri nella notte.
18 E trapassolli per lo mare rosso, e trapassolli per la molta acqua.18 Fece loro passare il Mar Rosso e li condusse attraverso molte acque;
19 Affondoe in mare (Faraone e) li loro nimici, e liberolli dalle afflizioni infernali. Però li giusti tolsono le spoglie delli malvagi.19 sommerse invece i loro nemici e li vomitò dal profondo dell'abisso.
20 Però (li figliuoli d' Israel) cantarono, Signore, il tuo santo nome, e laudarono insieme la tua virtuosa mano.20 Per questo i giusti spogliarono gli empi, celebrarono, Signore, il tuo santo nome e unanimi lodarono la tua mano protettrice;
21 Però che la sapienza (del figliuolo di Dio) aperse la bocca de' muti, e fece parlare la lingua de' fanciulli.21 perché la sapienza aprì la bocca dei muti e sciolse la lingua dei fanciulli.