SCRUTATIO

Martedi, 24 giugno 2025 - Natività di San Giovanni. Battista ( Letture di oggi)

Iob 37


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Sopra questo spaventoe lo mio cuore, ed è mosso del suo luogo.1 Super hoc expavit cor meum
et emotum est de loco suo.
2 Udite quello che si dice nel terrore della boce sua, e lo suono della bocca sua procedente.2 Audite fremitum vocis eius
et murmur de ore illius procedens.
3 Sotto ogni cielo elli considera, e lo lume suo sopra li termini della terra.3 Subter omnes caelos ipsum revolvit,
et lumen illius super terminos terrae.
4 Dopo lui ruggirà lo suono, e tonerà colla voce della sua grandezza; e non s' investigherà, quando udita sarà la voce sua.4 Post eum rugiet sonitus,
tonabit voce magnitudinis suae;
et non retardabit, cum audita fuerit vox eius.
5 Tuonerà Iddio nella voce sua maravigliosamente, il quale fae le grandi cose e da non cercare.5 Tonabit Deus in voce sua mirabiliter,
qui facit magna et inscrutabilia.
6 Il quale comanda alla neve, ch' ella scenda in terra, e alle piove del verno, e alli venti piovali della sua fortezza.6 Qui praecipit nivi, ut descendat in terram,
et hiemis pluviis et imbri, ut roborentur.
7 Il quale segna nelle mani d'ogni uomo, acciò che ciascuno conosca li suoi lavorii.7 Qui in manu omnium hominum signat,
ut noverint singuli opera sua.
8 Vada la bestia nello buco suo, e nella spelonca sua si stia.8 Ingredietur bestia latibulum
et in antro suo morabitur.
9 Dalle cose più dentro viene la tempesta; dalla parte settentrionale lo freddo.9 Ab interioribus egredietur tempestas,
et ab Arcturo frigus.
10 Soffiante Iddio, cresce lo freddo; e da capo le altissime acque sono sparte.10 Flante Deo, datur gelu,
et expansio aquarum solidatur.
11 Lo grano desidera li nuvoli, e li nuvoli spargono lo suo lume.11 Fulgur proicitur a nube,
et nubes spargunt lumen suum;
12 Li quali risplendono intorno in ciascuna parte, dove la volontà dello governante mena loro, ad ogni cosa che comanderae a loro sopra la faccia del mondo delle terre;12 quae lustrant per circuitum,
quocumque eas voluntas gubernantis duxerit,
ad omne, quod praeceperit illis super faciem orbis terrarum,
13 ovvero in una schiatta, ovvero nella sua terra, ovvero in qualunque luogo della sua misericordia lui comanda ch' egli sieno trovati.13 sive in castigatione terrae suae,
sive in misericordia eas iusserit inveniri.
14 Ascolta queste cose, Iob; sta, e considera le maraviglie di Dio.14 Ausculta haec, Iob;
sta et considera mirabilia Dei.
15 Or sai tu, quando comanderà Iddio alle piove, ch' elle mostrino la luce delli suoi nuvoli?15 Numquid scis quando praeceperit Deus,
ut ostenderent lucem nubes eius?
16 Or sai tu li gran sentieri delli nuvoli, e le perfette scienze?16 Numquid nosti semitas nubium magnas
et mirabilia perfecti scientia?
17 E non sono li vestimenti tuoi caldi, quando percossa sarà la terra dallo austro? (cioè vento).17 Nonne vestimenta tua calida sunt,
cum quieverit terra austro?
18 Forse che tu fabbricasti li cieli con lui, li quali sono sparti, sodi quasi come di bronzo?18 Tu forsitan cum eo expandisti caelos,
qui solidissimi, quasi aere, fusi sunt?
19 Mostra a noi quello che noi diciamo a lui; in verità noi ci volgiamo nelle tenebre.19 Ostende nobis quid dicamus illi;
nos disponere verba nescimus propter tenebras.
20 Chi narrerà a lui quelle cose ch' io favello? e già se l' uomo favellerà, sarà divorato.20 Quis narrabit ei, quae loquor?
Et, si locutus fuerit, homo deglutietur.
21 Ma ora non vedono luce; sùbito l'aere sarà costretto in nuvoli, e lo vento trapassante scaccerà quelle.21 At nunc non vident lucem:
aer offuscatus est nubibus,
sed ventus transiens fugabit eas.
22 Dall' acquilone viene l'oro, e a Dio la paurosa lode.22 Ab aquilone splendor auri venit;
et circa Deum terribilis maiestas.
23 Degnamente lui trovare non possiamo; grande è di forza e di giudicio e di giustizia, e narrare non si puote.23 Omnipotentem attingere non possumus: magnus fortitudine;
et iudicium et multam iustitiam deprimere non potest.
24 Perciò temeranno lui gli uomini, e non ardiranno di contemplare tutti coloro che credono sè essere savii.24 Ideo timebunt eum homines,
non contemplabitur omnes, qui sibi videntur corde sapientes ”.