SCRUTATIO

Giovedi, 17 luglio 2025 - San Alessio ( Letture di oggi)

Iob 15


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 Rispose Elifaz Temanite, e disse:1 ED Elifaz Temanita rispose e disse:
2 Or non risponderà lo savio, favellante quasi come uno vento, ed empierà di ardore lo stomaco suo?2 Deve un uomo savio pronunziare opinioni vane, Ed empiersi il ventre di vento orientale?
3 E tu riprendi colle parole colui che non è uguale a te, e favelli quello che non ti si conviene.3 Ed argomentar con parole inutili, E con ragionamenti onde non può trarre alcun vantaggio?
4 Quanto in te è, cacciasti fuori lo timore, e offeristi le preghiere dinanzi a Dio.4 Sì certo, tu annulli il timor di Dio, Ed impedisci l’orazione che deve farsi davanti a lui.
5 E la iniquità ammaestrò la tua bocca, e sèguiti la lingua delli biastematori.5 Perciocchè la tua bocca dimostra la tua iniquità, Poichè tu hai scelto il parlar de’ frodolenti.
6 E condannerà te la tua bocca, e non io; e li tuoi labbri risponderanno a te.6 La tua bocca ti condanna, e non io; E le tue labbra testificano contro a te.
7 Or se' tu nato lo primo uomo, e innanzi che li colli se' tu formato?7 Sei tu il primiero uomo che sia nato nel mondo? O sei tu stato formato avanti i colli?
8 Or hai tu udito lo consiglio di Dio, e più di sotto sarà la sua sapienza, che tu?8 Hai tu udito il segreto di Dio, E ne hai tu sottratta a te la sapienza?
9 Che hai conosciuto, che noi non sappiamo? che intendi, che noi non lo intendiamo?9 Che sai tu, che noi non sappiamo? Che intendi tu, che non sia appo noi?
10 E vecchi e antichi sono tra noi, molto più vecchi che li padri tuoi.10 Fra noi vi è eziandio alcun canuto, alcun molto vecchio, Più attempato che tuo padre.
11 Or non è grande cosa, che consoli Iddio te? Ma le tue parole ree vietano questo.11 Son le consolazioni di Dio troppo poca cosa per te? Hai tu alcuna cosa riposta appo te?
12 Ma perchè il tuo cuore leva te, e quasi pensante le grandi cose, tu hai gli occhi angosciosi?12 Perchè ti trasporta il cuor tuo? E perchè ammiccano gli occhi tuoi,
13 Perchè s' enfia lo spirito tuo contro a Dio, acciò che tu proferi del cuore queste medesime parole?13 Che tu rivolga il tuo soffio, E proferisca della tua bocca parole contro a Dio?
14 Che è l'uomo, che sia senza macola, e sì come giusto paia nato della femina?14 Che cosa è l’uomo, ch’egli sia puro? E che cosa è chi è nato di donna, ch’egli sia giusto?
15 Ecco intra li santi niuno è immutabile, e li cieli non sono mondi dinanzi a lui,15 Ecco, egli non si fida ne’ suoi santi, Ed i cieli non son puri nel suo cospetto;
16 Quanto maggiormente è abbominevole, e non è utile, l'uomo che beve sì come l'acqua la iniquitade?16 Quanto più abbominevole e puzzolente È l’uomo, che beve l’iniquità come acqua?
17 Io te la mostrerò; odi me; quello ch' io viddi, lo ti narreroe.17 Io ti dichiarerò, ascoltami pure, E ti racconterò ciò che io ho veduto;
18 Li savii confessano, e non ascondono li loro. padri.18 Il che i savi hanno narrato, E non l’hanno celato, avendolo ricevuto da’ padri loro;
19 A' quali solo data è la terra, e non trapasserae uno alieno per loro.19 A’ quali soli la terra fu data, E per mezzo i cui paesi non passò mai straniero.
20 In tutti li suoi dì lo malvagio insuperbisce, e non è certo dello numero delli anni della sua tiranneria.20 L’empio è tormentato tutti i giorni della sua vita; Ed al violento è riposto un piccol numero d’anni.
21 Lo suono della paura sempre è nelle orecchie sue; e quando egli è pace, colui teme d'insidie, ed è in sospicione.21 Egli ha negli orecchi un romor di spaventi; In tempo di pace il guastatore gli sopraggiunge.
22 E non crede che ritornare possa delle tenebre a luce, aspettando d'ogni parte lo coltello.22 Egli non si fida punto di potere uscir delle tenebre; Egli sta sempre in guato, aspettando la spada.
23 Quando egli muoverae sè a chiedere lo pane, conobbe che nella mano sua apparecchiato è lo dì delle tenebre.23 Egli va tapinando per cercar dove sia del pane; Egli sa che ha in mano tutto presto il giorno delle tenebre.
24 Spaventerae lui la tribulazione, e l'angoscia circonderà lui, sì come lo re che si apparecchia alla battaglia.24 Angoscia e tribolazione lo spaventano; Lo sopraffanno come un re apparecchiato alla battaglia.
25 Certo ello dirizzò contro a Dio la sua mano, e contro all' Onnipotente s'è fortificato.25 Perciocchè egli ha distesa la sua mano contro a Dio, E si è rinforzato contro all’Onnipotente;
26 Corse contro a lui con lo collo ritto, e con grassa testa s'è armato.26 E gli è corso col collo fermo, Co’ suoi spessi e rilevati scudi;
27 E coprì la faccia sua di grassezza, e delli lati suoi l'arvina dipende.27 Perciocchè egli ha coperto il suo viso di grasso, Ed ha fatte delle pieghe sopra i suoi fianchi;
28 Abiterà nelle cittadi sconsolate e nelle case deserte, le quali in modo di sepolcro sono ridotte.28 Ed è abitato in città desolate, in case disabitate, Ch’erano preste ad esser ridotte in monti di ruine.
29 Non sarae arricchito, e non persevererae la sostanza sua, nè non manderà in terra la sua radice.29 Egli non arricchirà, e le sue facoltà non saranno stabili, E il suo colmo non si spanderà nella terra.
30 Nè non si partirà dalle tenebre; li rami suoi si seccheranno per la fiamma, e sarà tolto per lo spirito della bocca sua.30 Egli non si dipartirà giammai dalle tenebre, La fiamma seccherà i suoi rampolli, Ed egli sarà portato via dal soffio della bocca di Dio.
31 Non creda indarno, ingannato per errore, che per prezzo sia da essere ricomperato.31 Non confidisi già nella vanità, dalla quale è sedotto; Perciocchè egli muterà stato, e sarà ridotto al niente.
32 Innanzi che li di suoi s' empino, perirae; e la mano sua sì si seccherae.32 Questo mutamento si compierà fuor del suo tempo, E i suoi rami non verdeggeranno.
33 Rallegrisi, sì come vigna nel primo fiore, lo granello suo, e sì come oliva che getta lo suo fiore..33 Il suo agresto sarà rapito come quel d’una vigna, E le sue gemme saranno sbattute come quelle di un ulivo.
34 Però che lo raunamento delli ipocriti è senza frutto; e lo fuoco divorerà lo tabernacolo loro, li quali volontieri li doni ricevono.34 Perciocchè la raunanza de’ profani sarà deserta, E il fuoco divorerà i tabernacoli di quelli che prendon presenti;
35 Concepette dolore, e partorì la iniquitade; e lo ventre suo apparecchia li inganni.35 I quali concepiscono perversità, e partoriscono iniquità, E il cui ventre macchina fraude