SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Giuseppe Cafasso ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 11


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato.1 Eravi uno uomo infermo, che avea nome Lazzaro, di Betania del castello di Marta e di Maria sua sorella.
2 Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato.2 E questa era quella Maria, la quale ungette li piedi del Signore con l' unguento, e forbigli con li suoi capelli, il cui fratello Lazzaro era infermato.
3 Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato».
3 Mandorono queste due sorelle a Iesù, così dicendo: Signore, sappi che colui che tu ami, è infermato.
4 All’udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato».4 E udendo questo, Iesù, disse: questa infermità non è mortale, ma è per la gloria di Dio, accid che sia glorificato il Figliuolo suo per lui.
5 Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro.5 Amava Iesù Marta, e Maria sua sorella, e (il loro fratello) Lazzaro.
6 Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava.6 Udito ch' ebbe Iesù, come Lazzaro era infermato, stette poi in quel luogo, dove egli era, duoi giorni.
7 Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!».7 E dopo duoi giorni disse alli discepoli suoi: andiamo un' altra volta in Iudea.
8 I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?».8 Dicon gli discepoli a lui: maestro, (tu sai che) gli giudei ti cercano per volerti lapidare, e tu vogli un' altra volta tornare in Iudea a loro?
9 Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo;9 Rispose Iesù (e disse a loro): or non sono (ancora) dodici ore di dî? chiunque va di dì, va salvo; imperò che il vede la luce di questo mondo.
10 ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui».
10 Ma chi va di notte, non va sicuro; imperò che la luce non è in lui.
11 Disse queste cose e poi soggiunse loro: «Lazzaro, il nostro amico, si è addormentato; ma io vado a svegliarlo».11 Dette ch' ebbe queste cose, disse poi a loro (Iesù): Lazzaro amico nostro dorme; ma io voglio andare, acciò ch' io il risvegli dal sonno.
12 Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se si è addormentato, si salverà».12 Dissero gli discepoli suoi: se egli dor me, egli è salvo.
13 Gesù aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno.13 Ma Iesù diceva della morte; e gli discepoli pensavano che dicesse del dormire dal sonno.
14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto14 Allora disse a loro Iesù manifestamente: Lazzaro è morto.
15 e io sono contento per voi di non essere stato là, affinché voi crediate; ma andiamo da lui!».15 E sono lieto per voi, acciò che voi crediate, perchè io non era quivi; andiamo da lui.
16 Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse agli altri discepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».
16 E allora Tomaso, detto Didimo, disse agli discepoli andiamo, e moriamo con lui.
17 Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro.17 E allora venne Iesù là dove era Lazzaro, il quale era stato nel monumento quattro giorni.
18 Betània distava da Gerusalemme meno di tre chilometri18 Era Betania appresso Ierosolima quasi dodici miglia.
19 e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello.19 E molti de' Iudei erano venuti da Marta e Maria, per consolarle del loro fratello ( ch' era morto).
20 Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa.20 E udendo Marta, che Iesù veniva, andò a lui incontro; Maria rimase in casa.
21 Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!21 Disse Marta a Iesù: Signore, se tu fossi stato quivi, il fratello mio non sarebbe morto.
22 Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà».22 Ma io so bene, che ciò che tu addimandarai a Dio, egli ti darà.
23 Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà».23 Disse Iesù: il tuo fratello risuscitarà.
24 Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno».24 Disse Marta: io so bene, ch' egli risuscitarà nella resurrezione il dì del giudicio.
25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà;25 Disse Iesù a lei: io sono resurrezione e vita; chi crede in me, eziandio se fosse morto, viverà.
26 chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?».26 E chi vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi tu questo?
27 Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».
27 Ed ella disse: credo, Signore; imperò ch' io credo che tu se' Cristo figliuolo di Dio, che sei venuto in questo mondo.
28 Dette queste parole, andò a chiamare Maria, sua sorella, e di nascosto le disse: «Il Maestro è qui e ti chiama».28 E detto ch' ebbe questo, andò Marta, e chiamò Maria sua sorella quetamente, e dissegli il maestro ci è, e addimanda te.
29 Udito questo, ella si alzò subito e andò da lui.29 Ed ella, come udì (che Iesù v' era), levossi prestamente, e andò a lui.
30 Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro.30 Non era ancora Iesù entrato nel castello; ma era in quello luogo là dove Marta gli andò incontro.
31 Allora i Giudei, che erano in casa con lei a consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, pensando che andasse a piangere al sepolcro.
31 E quelli Iudei, ch' erano in casa venuti per consolarle, vedendo che Maria cosî prestamente erasi levata e uscita fuori, seguitoronla, pensando ch' ella andasse al monumento per piangere.
32 Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!».32 E giungendo Maria dove era Iesù, gittossegli alli piedi, e disse: Signore, se tu fussi stato quivi, il mio fratello non sarebbe morto.
33 Gesù allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato,33 E vedendola Iesù piangere, e anche quelli Iudei ch' erano con lei, affiissesi dentro nel spirito, e turbossi.
34 domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!».34 E disse dove l'avete voi posto? E loro dissero Signore, vieni e vedera'lo.
35 Gesù scoppiò in pianto.35 E in questo Iesù lacrimò.
36 Dissero allora i Giudei: «Guarda come lo amava!».36 Dicevano adunque li Iudei: guarda quanto costui l'amava.
37 Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?».
37 Dissero alcuni di quelli: non poteva costui, il quale aperse gli occhi a colui che nacque cieco, fare sì che costui non morisse?
38 Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra.38 E Iesù, dolendosi in sè medesimo, venne al monumento, ch' era come una spelonca, ed era coperto con una pietra.
39 Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni».39 Disse a loro Iesù: levate la pietra. E Marta, sorella di Lazzaro ch' era morto, disse: Signore, egli puzza, imperò che sono già quattro giorni che egli è morto.
40 Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?».40 Dissegli Iesù non ti ho detto, che se tu crederai, vederai la gloria di Dio?
41 Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato.41 E allora (gli Iudei) levorono suso la pietra, e Iesù levò in alto gli occhi, e disse: Padre, io ti rendo grazie, imperò che tu mi hai udito.
42 Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato».42 Bene ( ch' ) io so che tu me sempre odi; ma questo ho detto per cagione del popolo ch' è quivi presente, acciò che loro credano che tu mi hai mandato.
43 Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!».43 E detto ch' ebbe questo, gridò ad alta voce, (e disse:) Lazzaro, vieni fuori.
44 Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare».
44 E incontinente uscì fuori Lazzaro, che giaceva morto, e avendo legato le mani e gli piedi, e anche la faccia era coperta col velo. Disse a loro. Iesù scioglietelo, e lasciatelo andare.
45 Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui.45 Allora molti Iudei, ch' erano andati a vedere Maria e Marta, vedendo quello Iesù avea fatto, credettero in lui.
46 Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto.
46 Onde alcuni di quelli andorono dalli Farisei, e sì li dissero quelle cose che avea fatto Iesù.
47 Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni.47 Li pontefici adunque e li Farisei raunorono il consiglio (contra di Iesù), e dicevano: che facciamo noi? questo uomo fa molti segni.
48 Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione».48 E imperò, se noi il lasciamo stare così, ogni uomo crederà in lui; e verranno gli romani, e toglieranci gli luoghi nostri e la gente.
49 Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla!49 E allora uno di loro, che avea nome Caifas, il quale era pontefice in quello aano, disse a loro: voi nulla sapete,
50 Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!».50 nè pensate; imperò ch' egli è di bisogno a voi, che uno uomo mora per il popolo, acciò che l'altra gente non perisca.
51 Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione;51 Ma questo non disse da sè medesimo; ma essendo pontefice quello anno, profetò che Iesù dovea morire [per la gente],
52 e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi.52 e non solamente per la gente, ma eziandio acciò che gli figliuoli di Dio, ch' erano dispersi, si raunassero insieme.
53 Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
53 E da questo giorno inanzi sempre pensorono (gli Iudei) di ucciderlo.
54 Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli.
54 Ma Iesù non andava pubblicamente appresso alli Iudei, ma andò in una contrada appresso il deserto, in una città la quale si chiama Efrem; e quivi stava con li discepoli suoi.
55 Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi.55 Onde egli era appresso la pasca de' Iudei; e molti ascendettero dalla regione, inanzi alla pasca, in Ierosolima, a ciò sè stessi sì santificassero.
56 Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?».56 Quelli adunque cercavano Iesù, e insieme parlavano stando nel tempio: or pensate ch' egli non verrà a questo giorno della festa? Di che gli pontefici e gli farisei avevano dato il comandamento,
57 Intanto i capi dei sacerdoti e i farisei avevano dato ordine che chiunque sapesse dove si trovava lo denunciasse, perché potessero arrestarlo.