Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ruth 1


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 In diebus unius judicis, quando judices præerant, facta est fames in terra. Abiitque homo de Bethlehem Juda, ut peregrinaretur in regione Moabitide cum uxore sua ac duobus liberis.1 Nel tempo di uno giudice, quando i giudici erano sopra il popolo d' Israel, si fue (e venne) una gran fame (nel popolo d' Israel e ancora) in tutta la terra. E andossene di Betleem di Giuda, per andarsene in pellegrinaggio nella contrada de' Moabiti colla moglie sua e con due figliuoli, uno uomo (della schiatta de' figliuoli d' Israel),
2 Ipse vocabatur Elimelech, et uxor ejus Noëmi : et duo filii, alter Mahalon, et alter Chelion, Ephrathæi de Bethlehem Juda. Ingressique regionem Moabitidem, morabantur ibi.2 il quale si chiamava per nome Elimelec; e la sua moglie si chiamava Noemi; e' due suoi figliuoli, l' uno avea nome Maalon, e l'altro Chelion, Efratei di Betleem di Giuda. Ed entrati nella contrada de' Moabiti, sì si stavano quivi.
3 Et mortuus est Elimelech maritus Noëmi : remansitque ipsa cum filiis.3 E morissi il marito suo di Noemi, cioè Elimelec, e rimase ella co' due figliuoli.
4 Qui acceperunt uxores Moabitidas, quarum una vocabatur Orpha, altera vero Ruth. Manseruntque ibi decem annis,4 I quali tolseno moglie della gente de' Moabiti; delle quali l' una si chiamava Orfa, l'altra Rut. E istettero quivi X anni.
5 et ambo mortui sunt, Mahalon videlicet et Chelion : remansitque mulier orbata duobus liberis ac marito.5 E morirono amendui, cioè Maalon e Chelion; e rimase la femina (cioè Noemi) privata de' due suoi - figliuoli e del marito.
6 Et surrexit ut in patriam pergeret cum utraque nuru sua de regione Moabitide : audierat enim quod respexisset Dominus populum suum, et dedisset eis escas.
6 E levossi suso per ritornare nelle sue contrade con amendue le nuore sue, della contrada de' Moabiti; imperciò che avea udito (e inteso) che Iddio Signore avesse riguardato (e avuto misericordia) al popolo suo, e che avesse loro dato esca (e cibi).
7 Egressa est itaque de loco peregrinationis suæ, cum utraque nuru : et jam in via revertendi posita in terram Juda,7 E uscita di quello luogo, dove era ita in peregrinaggio, con amendue le nuore sue, già s'era posta in via per tornare nella terra di Giuda.
8 dixit ad eas : Ite in domum matris vestræ : faciat vobiscum Dominus misericordiam, sicut fecistis cum mortuis, et mecum.8 E disse a queste due sue nuore: (pregovi, figliuole mie carissime) andatene nella casa del vostro padre, e prego Iddio che faccia misericordia con esso voi, come faceste meco e col marito mio e colli miei figliuoli che sono morti.
9 Det vobis invenire requiem in domibus virorum quos sortituræ estis. Et osculata est eas. Quæ elevata voce flere cœperunt,9 E sì vi dia grazia (e ventura) di trovare (pace e) riposo nelle case degli uomini i quali dovete pigliare per mariti. E dette queste parole, sì le (abbracciò e) baciò. Le quali, levando alta la voce, sì cominciarono a piangere,
10 et dicere : Tecum pergemus ad populum tuum.10 e a dire: noi verremo (a ogni modo) teco al popolo tuo.
11 Quibus illa respondit : Revertimini, filiæ meæ, cur venitis mecum ? num ultra habeo filios in utero meo, ut viros ex me sperare possitis ?11 Alle quali ella respuose: ritornatevi, figliuole mie (nel mio ventre meco io non ho più figliuoli di me), perchè venite voi meco? Or potrò io aver figliuoli nel mio ventre, che voi possiate avere di me mariti?
12 Revertimini, filiæ meæ, et abite : jam enim senectute confecta sum, nec apta vinculo conjugali : etiamsi possem hac nocte concipere, et parere filios,12 Ritornatevi, figliuole mie (Moabite), e andatevene; imperciò che già sono venuta in vecchiezza, e non sono disposta a legamento di marito. E ancora se fosse cosa possibile ch' io ingrossassi e partorissi figliuoli,
13 si eos expectare velitis donec crescant, et annos pubertatis impleant, ante eritis vetulæ quam nubatis. Nolite, quæso, filiæ meæ : quia vestra angustia magis me premit, et egressa est manus Domini contra me.13 se voi gli voleste aspettare insino a tanto che crescessono, e che vengano gli anni che siano grandi, innanzi sareste vecchie. Non vogliate, pregovi, figliuole mie; imperciò che la vostra (fatica e) angoscia più istrigne (e pesa), imperciò che la mano di Dio è venuta contro a me (alla sua sentenza).
14 Elevata igitur voce, rursum flere cœperunt : Orpha osculata est socrum, ac reversa est ; Ruth adhæsit socrui suæ :14 E levata (una volta) la voce, cominciarono a piangere fortemente; e Orfa sì abbracciò e baciò la sua suocera, e sì tornò; ma Rut (sì tornò ed) accostossi alla suocera sua.
15 cui dixit Noëmi : En reversa est cognata tua ad populum suum, et ad deos suos, vade cum ea.15 Alla quale disse Noemi: ecco che è tornata la [tua] cognata al popolo suo (e agli idii suoi), vattene con lei.
16 Quæ respondit : Ne adverseris mihi ut relinquam te et abeam : quocumque enim perrexeris, pergam, et ubi morata fueris, et ego pariter morabor. Populus tuus populus meus, et Deus tuus Deus meus.16 La quale sì gli respuose: (e disse alla suocera sua madre mia dolcissima) io ti prego (per amore del mio marito e tuo figliuolo che fue) che tu non mi debbi contrastare (nè mi sia contraria) ch' io t'abbandoni; è io sono acconcia d'andare e di venire; e dovunque tu andrai e istarai, io starò (e sono acconcia di vivere e di morire teco); e il popolo [tuo sarà il mio popolo, e il Dio] tuo sarà il mio Idio.
17 Quæ te terra morientem susceperit, in ea moriar : ibique locum accipiam sepulturæ. Hæc mihi faciat Dominus, et hæc addat, si non sola mors me et te separaverit.
17 In quella terra dove (ti porrai e) morrai, in quella sono ferma di morire io con te (madre mia carissima), e quivi piglierò lo luogo della mia sepoltura. Questo mi faccia il mio Signore Iddio, e questo m' aggiunga, se non solo la morte ispartirà te e me.
18 Videns ergo Noëmi quod obstinato animo Ruth decrevisset secum pergere, adversari noluit, nec ad suos ultra reditum persuadere :18 E veggendo Noemi, che Rut con l'animo ostinato (e fermo) avesse determinato d' andare seco insieme, non le volse più contrastare; nè poi più oltre (non la lusingò nè) non la consigliò che ritornasse a' suoi parenti.
19 profectæque sunt simul, et venerunt in Bethlehem. Quibus urbem ingressis, velox apud cunctos fama percrebruit : dicebantque mulieres : Hæc est illa Noëmi.19 E andàrsene insieme, e vennero in Betleem. Le quali entrate nella città, subitamente crescette la fama innanzi a tutti; e diceano le femine: quella si è quella Noemi.
20 Quibus ait : Ne vocetis me Noëmi (id est, pulchram), sed vocate me Mara (id est, amaram), quia amaritudine valde replevit me Omnipotens.20 Alle quali respondeva, (e dicea): non mi chiamate NOEMI, cioè bella, ma chiamatemi MARA, cioè amara; imperciò che molto m' hae piena d'amaritudine l' Onnipotente.
21 Egressa sum plena, et vacuam reduxit me Dominus. Cur ergo vocatis me Noëmi, quam Dominus humiliavit, et afflixit Omnipotens ?21 (Ed ecco ch' ) io mi partio piena (d'ogni bene), e vôta m' hae Iddio Signore rimenata. Perchè adunque mi chiamate NOEMI, la quale hae umiliato Iddio Signore, e afflitta l' Onnipotente?
22 Venit ergo Noëmi cum Ruth Moabitide nuru sua, de terra peregrinationis suæ : ac reversa est in Bethlehem, quando primum hordea metebantur.22 E venne Noemi, con Rut sua nuora Moabita, della terra della sua peregrinazione; e tornò in Betleem, quando in prima si mieteva l' orzo.