Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Zachariæ 4


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VULGATADIODATI
1 Et reversus est angelus qui loquebatur in me, et suscitavit me quasi virum qui suscitatur de somno suo.1 POI l’Angelo che parlava meco ritornò, e mi destò, a guisa d’uomo che è destato dal suo sonno.
2 Et dixit ad me : Quid tu vides ? Et dixi : Vidi, et ecce candelabrum aureum totum, et lampas ejus super caput ipsius, et septem lucernæ ejus super illud, et septem infusoria lucernis quæ erant super caput ejus.2 Ed egli mi disse: Che vedi? Ed io dissi: Io ho riguardato, ed ecco un candelliere tutto d’oro, di sopra al quale vi è un bacino, e sopra il candelliere vi son sette sue lampane; e vi son sette colatoi, per le lampane, che sono in cima del candelliere.
3 Et duæ olivæ super illud : una a dextris lampadis, et una a sinistris ejus.3 Vi sono ancora due ulivi di sopra ad esso; l’uno dalla destra del bacino, e l’altro dalla sinistra.
4 Et respondi, et aio ad angelum qui loquebatur in me, dicens : Quid sunt hæc, domine mi ?4 Ed io feci motto all’Angelo che parlava meco, e gli dissi: Che voglion dire queste cose, signor mio?
5 Et respondit angelus qui loquebatur in me, et dixit ad me : Numquid nescis quid sunt hæc ? Et dixi : Non, domine mi.5 E l’Angelo che parlava meco rispose, e mi disse: Non sai tu che voglion dire queste cose? Ed io dissi: No, signor mio.
6 Et respondit, et ait ad me, dicens : Hoc est verbum Domini ad Zorobabel, dicens : Non in exercitu, nec in robore, sed in spiritu meo, dicit Dominus exercituum.6 Ed egli rispose, e mi disse in questa maniera: Quest’è la parola del Signore a Zorobabel: Non per esercito, nè per forza; ma per lo mio Spirito, ha detto il Signor degli eserciti.
7 Quis tu, mons magne, coram Zorobabel ? In planum : et educet lapidem primarium, et exæquabit gratiam gratiæ ejus.7 Chi sei tu, o gran monte, davanti a Zorobabel? tu sarai ridotto in piano; e la pietra del capo sarà tratta fuori, con rimbombanti acclamazioni: Grazia, grazia ad essa.
8 Et factum est verbum Domini ad me, dicens :8 Poi la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo:
9 Manus Zorobabel fundaverunt domum istam, et manus ejus perficient eam : et scietis quia Dominus exercituum misit me ad vos.9 Le mani di Zorobabel han fondata questa Casa, e le sue mani altresì la compieranno; e tu conoscerai che il Signor degli eserciti mi ha mandato a voi.
10 Quis enim despexit dies parvos ? Et lætabuntur, et videbunt lapidem stanneum in manu Zorobabel. Septem isti oculi sunt Domini, qui discurrunt in universam terram.10 Perciocchè chi è colui che ha sprezzato il giorno delle piccole cose? Pur si rallegreranno; e quei sette che son gli occhi del Signore, che vanno attorno per tutta la terra, riguarderanno la pietra del piombino in mano di Zorobabel
11 Et respondi, et dixi ad eum : Quid sunt duæ olivæ istæ, ad dexteram candelabri, et ad sinistram ejus ?11 Ed io risposi, e gli disse: Che voglion dire questi due ulivi, che sono dalla destra e dalla sinistra del candelliere?
12 Et respondi secundo, et dixi ad eum : Quid sunt duæ spicæ olivarum quæ sunt juxta duo rostra aurea in quibus sunt suffusoria ex auro ?12 E presi di nuovo a dirgli: Che voglion dire questi due ramoscelli d’ulivo, che sono allato a’ due doccioni d’oro, che versano in giù l’oro?
13 Et ait ad me, dicens : Numquid nescis quid sunt hæc ? Et dixi : Non, domine mi.13 Ed egli mi disse: Non sai tu che voglion dire queste cose? Ed io dissi: No, signor mio.
14 Et dixit : Isti sunt duo filii olei, qui assistunt Dominatori universæ terræ.14 Ed egli disse: Questi ramoscelli sono i due figliuoli dell’olio, che stanno ritti appresso il Signor di tutta la terra