Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Michaeas 4


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et erit : in novissimo dierum
erit mons domus Domini præparatus in vertice montium,
et sublimis super colles :
et fluent ad eum populi,
1 E verrà nell' ultimo dì, ch? sarà la casa di Dio uno monte apparecchiato nella sommità de' monti, e sarà alto sopra (tutti) li colli; e li popoli correranno a lui.
2 et properabunt gentes multæ, et dicent :
Venite, ascendamus ad montem Domini,
et ad domum Dei Jacob :
et docebit nos de viis suis,
et ibimus in semitis ejus,
quia de Sion egredietur lex,
et verbum Domini de Jerusalem.
2 E molte genti profeteranno, e diranno: venite, saliamo al monte di Dio e alla casa [dello Iddio] di Iacob; e insegnerà a noi delle sue vie, e anderemo per li suoi sentieri; però che la legge uscirà di Sion, e la parola di Dio di Ierusalem (cioè lo figliuolo suo).
3 Et judicabit inter populos multos,
et corripiet gentes fortes usque in longinquum :
et concident gladios suos in vomeres,
et hastas suas in ligones :
non sumet gens adversus gentem gladium,
et non discent ultra belligerare.
3 E giudicherà tra molti popoli, e riprenderà le genti forti insino alla lunga; de' loro coltelli farà gomieri, e delle lance farà zappe; e niuna gente piglierà arme incontro ad altra gente, e non impareranno più a guerreggiare.
4 Et sedebit vir subtus vitem suam et subtus ficum suam,
et non erit qui deterreat,
quia os Domini exercituum locutum est.
4 E sederà l'uomo sotto la sua vigna e sotto lo suo fico, e non sarà chi ispaventi loro; però che la bocca del Signore delli esèrciti hae parlato.
5 Quia omnes populi ambulabunt
unusquisque in nomine dei sui ;
nos autem ambulabimus
in nomine Domini Dei nostri,
in æternum et ultra.
5 Però che tutti li popoli anderanno ciascuno nel nome del suo iddio; in eterno e oltre.
6 In die illa, dicit Dominus,
congregabo claudicantem,
et eam quam ejeceram colligam,
et quam afflixeram :
6 In quel dì, dice lo Signore Iddio, io radunerò lo zoppo; e quella ch' io avea cacciata, radunerò, e quella ch' io avea afflitta.
7 et ponam claudicantem in reliquias,
et eam quæ laboraverat, in gentem robustam :
et regnabit Dominus super eos in monte Sion,
ex hoc nunc et usque in æternum.
7 E porrò lo zoppo con li rimanenti; e quella ch' era stata inferma, farò robusta; e lo Signore regnerà sopra loro nel monte di Sion, da questa ora insino che sarà lo secolo.
8 Et tu, turris gregis nebulosa filiæ Sion,
usque ad te veniet,
et veniet potestas prima,
regnum filiæ Jerusalem.
8 E tu, (come) torre della gregge che se' nuvolosa, le figliuole di Sion verranno insino a te; e verrà la signoria prima delli re delle figliuole di Ierusalem.
9 Nunc quare mœrore contraheris ?
numquid rex non est tibi,
aut consiliarius tuus periit,
quia comprehendit te dolor sicut parturientem ?
9 E ora dunque per che ti contristi di dolore? or non hai tu re, ovvero che sia perito lo tuo consigliere, che lo dolore t' hae compresa come se partorissi?
10 Dole et satage, filia Sion, quasi parturiens,
quia nunc egredieris de civitate,
et habitabis in regione,
et venies usque ad Babylonem :
ibi liberaberis,
ibi redimet te Dominus de manu inimicorum tuorum.
10 O figliuola di Sion, abbi dolore e isforzati come quella che partorisce; però che ora tu uscirai della cittade, e abiterai nella contrada, e verrai insino a Babilonia; e ivi sarai liberata, e ivi ricompererà te lo Signore delle mani de' tuoi nemici.
11 Et nunc congregatæ sunt super te gentes multæ, quæ dicunt :
Lapidetur, et aspiciat in Sion oculus noster.
11 E ora sono radunate sopra te molte genti, le quali dicono: sia lapidata, e lo nostro occhio ragguardi in Sion, (cioè la mala nostra volontà sia contra Sion).
12 Ipsi autem non cognoverunt cogitationes Domini,
et non intellexerunt consilium ejus,
quia congregavit eos quasi fœnum areæ.
12 Ma loro non conobbono le cogitazioni del Signore, e non intesono lo suo consiglio; però che li radunò come lo fieno nell' aia.
13 Surge, et tritura, filia Sion,
quia cornu tuum ponam ferreum,
et ungulas tuas ponam æreas ;
et comminues populos multos,
et interficies Domino rapinas eorum,
et fortitudinem eorum Domino universæ terræ.
13 Lièvati suso, tu figliuola di Sion, e trita; però ch' io porrò lo tuo corno che sarà di ferro, e le tue unghie porrò di metallo; e menerai molti popoli, e ucciderai al Signore le loro rapine, e la loro fortezza al Signore di tutta l' universa terra.