Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ezechielis 30


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et factum est verbum Domini ad me, dicens :1 E fu fatta la parola di Dio a me, e disse:
2 Fili hominis, propheta, et dic : Hæc dicit Dominus Deus :
Ululate : Væ, væ diei !
2 O figliuolo d'uomo, profeta, e di': questo dice lo Signore Iddio: urlate, guai, guai, però che lo di è appresso;
3 quia juxta est dies,
et appropinquat dies Domini, dies nubis :
tempus gentium erit.
3 però che lo dì del Signore s' approssima; lo dì del nuvolo sarà lo tempo delle genti.
4 Et veniet gladius in Ægyptum,
et erit pavor in Æthiopia,
cum ceciderint vulnerati in Ægypto,
et ablata fuerit multitudo illius,
et destructa fundamenta ejus.
4 E lo coltello verrà in Egitto; e sarò spavento in Etiopia, quando caderanno feriti in Egitto, e sarà tolta via la sua moltitudine, e li suoi fondamenti saranno disfatti.
5 Æthiopia, et Libya, et Lydi,
et omne reliquum vulgus,
et Chub, et filii terræ fœderis,
cum eis gladio cadent.
5 Ed Etiopia e Lidia e Libia, e tutto l' altro popolo, e Cub e li figliuoli della terra del patto cadranno con loro, morti di coltello.
6 Hæc dicit Dominus Deus :
Et corruent fulcientes Ægyptum,
et destruetur superbia imperii ejus :
a turre Syenes gladio cadent in ea,
ait Dominus Deus exercituum.
6 Questo dice lo Signore Iddio: e quelli che fornivano Egitto rovineranno, e sarà distrutta la superbia della sua signoria; dalla torre di Siene (cioè di quello termine) tutti cadranno in quella per coltello, dice lo Signore Iddio delli esèrciti.
7 Et dissipabuntur in medio terrarum desolatarum,
et urbes ejus in medio civitatum desertarum erunt :
7 E saranno dissipati nel mezzo delle terre desolate, e le sue cittadi saranno nel mezzo delle terre diserte.
8 et scient quia ego Dominus,
cum dedero ignem in Ægypto,
et attriti fuerint omnes auxiliatores ejus.
8 E sapranno ch' io sono lo Signore Iddio, quando averò dato lo fuoco in Egitto, e saranno islati attriti tutti i suoi aiutatori.
9 In die illa egredientur nuntii a facie mea in trieribus
ad conterendam Æthiopiæ confidentiam :
et erit pavor in eis in die Ægypti,
quia absque dubio veniet.
9 In quello di usciranno messaggieri dalla mia faccia nelli trieri a spezzare le confidenze di Etiopia; (li trieri sono navi, che dice che hanno tre ordini di remi); e la paura sarà in loro nel dì d' Egitto, però che verrà sanza dubbio.
10 Hæc dicit Dominus Deus :
Cessare faciam multitudinem Ægypti
in manu Nabuchodonosor regis Babylonis.
10 Questo dice lo Signore Iddio: farò cessare la moltitudine d'Egitto nella mano di Nabucodonosor, re di Babilonia.
11 Ipse et populus ejus cum eo, fortissimi gentium,
adducentur ad disperdendam terram :
et evaginabunt gladios suos super Ægyptum,
et implebunt terram interfectis.
11 Lui e lo suo popolo con lui, che saranno fortissimi tra le genti, saranno menati a dispergere (le genti e) la terra; e isguaineranno lo coltello sopra Egitto, e riempieranno la terra (pura) di morti.
12 Et faciam alveos fluminum aridos,
et tradam terram in manus pessimorum :
et dissipabo terram et plenitudinem ejus
manu alienorum :
ego Dominus locutus sum.
12 E farò aridi li rami de' fiumi, e darò la terra in mano de' pessimi, e dissiperò la terra e la sua plenitudine nella mano delli stranieri; io Signore hoe parlato.
13 Hæc dicit Dominus Deus :
Et disperdam simulacra,
et cessare faciam idola de Memphis :
et dux de terra Ægypti non erit amplius,
et dabo terrorem in terra Ægypti.
13 Questo dice lo Signore Iddio: dispergerò le forme delli idoli, e farò cessare li idoli di Menfi; e non sarà più duca (nè guida) nella terra d' Egitto; e darò lo terrore nella terra d' Egitto.
14 Et disperdam terram Phathures,
et dabo ignem in Taphnis,
et faciam judicia in Alexandria.
14 E disperderò la terra di Fatures (cioè la terra della vostra nazione), e porrò lo fuoco in Tafnis, e farò li miei giudicii in Alessandria.
15 Et effundam indignationem meam super Pelusium, robur Ægypti,
et interficiam multitudinem Alexandriæ.
15 E spargerò la mia indegnazione sopra Pelusio, fortezza d' Egitto; e ucciderò la moititudine. d' Alessandria.
16 Et dabo ignem in Ægypto :
quasi parturiens dolebit Pelusium,
et Alexandria erit dissipata,
et in Memphis angustiæ quotidianæ.
16 E porrò lo fuoco in Egitto; Pelusio si dorrà come la femina che partorisce, e Alessandria sarà dissipata; in Memfi saranno angoscie quotidiane..
17 Juvenes Heliopoleos et Bubasti gladio cadent,
et ipsæ captivæ ducentur.
17 E li giovani di Eliopoleos e di Bubasti cadranno di coltello, e le femine saranno menate in prigione. (Questo Eliopoleos sì è una contrada, e così anche Bubasti).
18 Et in Taphnis nigrescet dies,
cum contrivero ibi sceptra Ægypti,
et defecerit in ea superbia potentiæ ejus :
ipsam nubes operiet,
filiæ autem ejus in captivitatem ducentur.
18 E lo dì oscurirà in Tafnis (cioè una terra), quando io averò ispezzati i regali d' Egitto, e ivi sarà venuta meno la superbia della sua potenza; la nuvola la coprirà, e le sue figliuole saranno menate in prigione.
19 Et judicia faciam in Ægypto :
et scient quia ego Dominus.
19 E farò li giudicii in Egitto; e sapranno ch' io sono lo Signore Iddio.
20 Et factum est in undecimo anno, in primo mense, in septima mensis : factum est verbum Domini ad me, dicens :20 E avvenne nello undecimo anno, nel primo mese, a' VII dì del mese; fu fatta la parola di Dio a me, e disse:
21 Fili hominis, brachium Pharaonis regis Ægypti confregi,
et ecce non est obvolutum ut restitueretur ei sanitas,
ut ligaretur pannis, et fasciaretur linteolis,
ut recepto robore posset tenere gladium.
21 O figliuolo d' uomo, io hoe spezzato lo braccio di Faraone, re d'Egitto; ecco, che non s'è rivolto, acciò che li fusse renduta la sanità, acciò che lo legasse ne' panni, e fusse forte fasciato colle fasce, e ricevuta la fortezza avesse potuto tenere lo coltello.
22 Propterea hæc dicit Dominus Deus :
Ecce ego ad Pharaonem regem Ægypti,
et comminuam brachium ejus forte, sed confractum :
et dejiciam gladium de manu ejus,
22 Per questo dice lo Signore Iddio: eccomi a Faraone re d' Egitto, e minuzzerò lo suo braccio forte, ma rotto, e gitterò lo coltello della sua mano.
23 et dispergam Ægyptum in gentibus,
et ventilabo eos in terris.
23 E dispergerò Egitto tra le genti, e ventolerolli nelle terre.
24 Et confortabo brachia regis Babylonis,
daboque gladium meum in manu ejus,
et confringam brachia Pharaonis,
et gement gemitibus interfecti coram facie ejus.
24 E conforterò le braccia dello re di Babilonia, e darò lo mio coltello nella mano sua, e spezzerò le braccia di Faraone; e piagneranno morti dinanzi a lui.
25 Et confortabo brachia regis Babylonis,
et brachia Pharaonis concident :
et scient quia ego Dominus,
cum dedero gladium meum in manu regis Babylonis,
et extenderit eum super terram Ægypti.
25 E conforterò le braccia dello re di Babilonia, e le braccia di Faraone cadranno; e sapranno ch' io sono lo Signore, quando io averò dato lo mio. coltello nella mano di Nabucodonosor re di Babilonia, quando elli lo averà disteso sopra la terra d'Egitto.
26 Et dispergam Ægyptum in nationes,
et ventilabo eos in terras :
et scient quia ego Dominus.
26 E disperderò lo Egitto nelle nazioni (strane), e ventolerolli sopra le terre; e sapranno ch' io sono lo Signore Iddio.