Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Isaiæ 16


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Emitte agnum, Domine, dominatorem terræ,
de petra deserti
ad montem filiæ Sion.
1 Signore, manda fuori l'agnello signoreggiatore della terra; della pietra del deserto insino al monte [della figliuola] di Sion.
2 Et erit : sicut avis fugiens,
et pulli de nido avolantes,
sic erunt filiæ Moab
in transcensu Arnon.
2 E sarà; come uccello fuggente, pulcino volante fuori del nido, così saranno le figliuole di Moab nel trassilimento di Arnon.
3 Ini consilium,
coge concilium ;
pone quasi noctem umbram tuam
in meridie ;
absconde fugientes, et vagos ne prodas.
3 E fa consiglio, e costringi lo radunamento del concilio; poni come la notte la tua ombra nel mezzo dì; nascondi li fuggenti, e non tradire li vaghi.
4 Habitabunt apud te profugi mei ;
Moab, esto latibulum eorum a facie vastatoris :
finitus est enim pulvis, consummatus est miser,
defecit qui conculcabat terram.
4 Li miei fuggitivi abiteranno teco; o tu, Moab, fa che tu sia loro ripostiglio dalla faccia de' guastatori; la polvere è finita, e lo misero è consumato; e quello che conculcava la terra è venuto meno.
5 Et præparabitur in misericordia solium,
et sedebit super illud in veritate
in tabernaculo David,
judicans et quærens judicium,
et velociter reddens quod justum est.
5 E la sedia si apparecchierà nella misericordia, e sederà sopra quella nella verità nel tabernacolo di David, giudicante e domandante giudicio, e velocemente rendente quello che è giusto.
6 Audivimus superbiam Moab :
superbus est valde ;
superbia ejus, et arrogantia ejus, et indignatio ejus
plus quam fortitudo ejus.
6 Noi udimmo la superbia di Moab, e certo ch' è molto superbo; la sua superbia e la sua arroganza e la sua indignazione è più che la sua fortezza.
7 Idcirco ululabit Moab ad Moab ;
universus ululabit :
his qui lætantur super muros cocti lateris,
loquimini plagas suas.
7 Però urlerà Moab a Moab, tutto urlerà; a quelli che si rallegrano nel muro del mattone cotto, parlate le piaghe sue.
8 Quoniam suburbana Hesebon deserta sunt,
et vineam Sabama
domini gentium exciderunt :
flagella ejus usque ad Jazer pervenerunt,
erraverunt in deserto ;
propagines ejus relictæ sunt,
transierunt mare.
8 Però che le ville di Esebon sono deserte, e la vigna di Sabama li signori delle genti tagliorono; le sue battitture pervennero insino a Iazer; ed errarono (la via) nel deserto, e li suoi arfosi furono lasciati, e passarono lo mare.
9 Super hoc plorabo in fletu Jazer
vineam Sabama ;
inebriabo de lacrima mea,
Hesebon et Eleale,
quoniam super vindemiam tuam et super messem tuam
vox calcantium irruit.
9 Sopra questo io piagnerò nel pianto di Iazer sopra la vigna di Sabama; o Esebon ed Eleale, io ti inebrierò colla mia lacrima, però che la voce. delli conculcatori corsa è sopra la tua vendemmia e sopra la tua ricolta.
10 Et auferetur lætitia et exsultatio de Carmelo,
et in vineis non exsultabit neque jubilabit.
Vinum in torculari non calcabit qui calcare consueverat ;
vocem calcantium abstuli.
10 E la letizia e la allegrezza sarà tolta di Carmelo (cioè di quello monte), e non si rallegrerà nelle vigne; e non ancora calcherà lo vino nel canale, quello che soleva calcare; io hoe tolta la voce de' calcatori.
11 Super hoc venter meus ad Moab
quasi cithara sonabit,
et viscera mea ad murum cocti lateris.
11 Sopra questo lo mio ventre sonerà a Moab come una citara, e le mie interiora alle mura del mattone cotto.
12 Et erit : cum apparuerit quod laboravit Moab
super excelsis suis,
ingredietur ad sancta sua ut obsecret,
et non valebit.
12 E sarà; quando apparirà suso quello che Moab hae affaticato sopra le sue alture, entrerà tra li suoi santi per pregare, e non gli varrà.
13 Hoc verbum quod locutus est Dominus ad Moab ex tunc.13 Questa è la parola, che parlò Iddio a Moab allora.
14 Et nunc locutus est Dominus, dicens : In tribus annis, quasi anni mercenarii, auferetur gloria Moab super omni populo multo, et relinquetur parvus et modicus, nequaquam multus.14 E ora parlò Iddio, e disse: in tre anni, quasi come li anni del mercenaio, sarà tolta la gloria di Moab sopra ogni populo, e sarà lasciata in lui a modo d' uno racimolo piccolo, e non ve ne sarà.