Isaiæ 14
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VULGATA | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Prope est ut veniat tempus ejus, et dies ejus non elongabuntur. Miserebitur enim Dominus Jacob, et eliget adhuc de Israël, et requiescere eos faciet super humum suam ; adjungetur advena ad eos, et adhærebit domui Jacob. | 1 Certo, il Signore avrà pietà di Giacobbe e si sceglierà ancora Israele e li ristabilirà nella loro terra. A loro si uniranno gli stranieri e saranno annessi alla casa di Giacobbe. |
2 Et tenebunt eos populi, et adducent eos in locum suum ; et possidebit eos domus Israël super terram Domini in servos et ancillas : et erunt capientes eos qui se ceperant, et subjicient exactores suos. | 2 I popoli li accoglieranno e li ricondurranno nella loro terra, e la casa d’Israele se li farà propri nella terra del Signore, rendendoli schiavi e schiave; così faranno prigionieri coloro che li avevano resi schiavi e domineranno i loro avversari. |
3 Et erit in die illa : cum requiem dederit tibi Deus a labore tuo, et a concussione tua, et a servitute dura qua ante servisti, | 3 In quel giorno avverrà che il Signore ti libererà dalle tue pene, dal tuo affanno e dalla tua dura schiavitù a cui eri stato assoggettato. |
4 sumes parabolam istam contra regem Babylonis, et dices : Quomodo cessavit exactor ; quievit tributum ? | 4 Allora intonerai questa canzone sul re di Babilonia e dirai: «Ah, come è finito l’aguzzino, è finita l’aggressione! |
5 Contrivit Dominus baculum impiorum, virgam dominantium, | 5 Il Signore ha spezzato la verga degli iniqui, il bastone dei dominatori, |
6 cædentem populos in indignatione plaga insanabili, subjicientem in furore gentes, persequentem crudeliter. | 6 che percuoteva i popoli nel suo furore, con colpi senza fine, che dominava con furia le nazioni con una persecuzione senza respiro. |
7 Conquievit et siluit omnis terra, gavisa est et exsultavit ; | 7 Riposa ora tranquilla tutta la terra ed erompe in grida di gioia. |
8 abietes quoque lætatæ sunt super te, et cedri Libani : ex quo dormisti, non ascendet qui succidat nos. | 8 Persino i cipressi gioiscono per te e anche i cedri del Libano: “Da quando tu sei prostrato, non sale più nessuno a tagliarci”. |
9 Infernus subter conturbatus est in occursum adventus tui ; suscitavit tibi gigantes. Omnes principes terræ surrexerunt de soliis suis, omnes principes nationum. | 9 Gli inferi di sotto si agitano per te, per venirti incontro al tuo arrivo; per te essi svegliano le ombre, tutti i dominatori della terra, e fanno sorgere dai loro troni tutti i re delle nazioni. |
10 Universi respondebunt, et dicent tibi : Et tu vulneratus es sicut et nos ; nostri similis effectus es. | 10 Tutti prendono la parola per dirti: “Anche tu sei stato abbattuto come noi, sei diventato uguale a noi”. |
11 Detracta est ad inferos superbia tua, concidit cadaver tuum ; subter te sternetur tinea, et operimentum tuum erunt vermes. | 11 Negli inferi è precipitato il tuo fasto e la musica delle tue arpe. Sotto di te v’è uno strato di marciume, e tua coltre sono i vermi. |
12 Quomodo cecidisti de cælo, Lucifer, qui mane oriebaris ? corruisti in terram, qui vulnerabas gentes ? | 12 Come mai sei caduto dal cielo, astro del mattino, figlio dell’aurora? Come mai sei stato gettato a terra, signore di popoli? |
13 Qui dicebas in corde tuo : In cælum conscendam, super astra Dei exaltabo solium meum ; sedebo in monte testamenti, in lateribus aquilonis ; | 13 Eppure tu pensavi nel tuo cuore: “Salirò in cielo, sopra le stelle di Dio innalzerò il mio trono, dimorerò sul monte dell’assemblea, nella vera dimora divina. |
14 ascendam super altitudinem nubium, similis ero Altissimo ? | 14 Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all’Altissimo”. |
15 Verumtamen ad infernum detraheris, in profundum laci. | 15 E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità dell’abisso! |
16 Qui te viderint, ad te inclinabuntur, teque prospicient : Numquid iste est vir qui conturbavit terram, qui concussit regna, | 16 Quanti ti vedono ti guardano fisso, ti osservano attentamente: “È questo l’individuo che sconvolgeva la terra, che faceva tremare i regni, |
17 qui posuit orbem desertum, et urbes ejus destruxit, vinctis ejus non aperuit carcerem ? | 17 che riduceva il mondo a un deserto, che ne distruggeva le città, che non apriva la porta del carcere ai suoi prigionieri?”. |
18 Omnes reges gentium universi dormierunt in gloria, vir in domo sua ; | 18 Tutti i re dei popoli, tutti riposano con onore, ognuno nella sua tomba. |
19 tu autem projectus es de sepulchro tuo, quasi stirps inutilis pollutus, et obvolutus cum his qui interfecti sunt gladio, et descenderunt ad fundamenta laci, quasi cadaver putridum. | 19 Tu, invece, sei stato gettato fuori del tuo sepolcro, come un virgulto spregevole; sei circondato da uccisi trafitti da spada, deposti sulle pietre della fossa, come una carogna calpestata. |
20 Non habebis consortium, neque cum eis in sepultura ; tu enim terram tuam disperdidisti, tu populum tuum occidisti : non vocabitur in æternum semen pessimorum. | 20 Tu non sarai unito a loro nella sepoltura, perché hai rovinato la tua terra, hai assassinato il tuo popolo. Non sarà più nominata la discendenza degli iniqui. |
21 Præparate filios ejus occisioni, in iniquitate patrum suorum : non consurgent, nec hæreditabunt terram, neque implebunt faciem orbis civitatum. | 21 Preparate il massacro dei suoi figli a causa dell’iniquità dei loro padri, e non sorgano più a conquistare la terra e a riempire il mondo di rovine». |
22 Et consurgam super eos, dicit Dominus exercituum ; et perdam Babylonis nomen, et reliquias, et germen, et progeniem, dicit Dominus ; | 22 «Io insorgerò contro di loro – oracolo del Signore degli eserciti –, sterminerò il nome e il resto di Babilonia, la prole e la stirpe – oracolo del Signore. |
23 et ponam eam in possessionem ericii, et in paludes aquarum, et scopabo eam in scopa terens, dicit Dominus exercituum. | 23 Io la ridurrò a dominio del riccio, a palude stagnante; la spazzerò con la scopa della distruzione». Oracolo del Signore degli eserciti. |
24 Juravit Dominus exercituum, dicens : Si non, ut putavi, ita erit ; et quomodo mente tractavi, | 24 Il Signore degli eserciti ha giurato dicendo: «In verità, come ho pensato, accadrà, e come ho deciso, succederà. |
25 sic eveniet : ut conteram Assyrium in terra mea, et in montibus meis conculcem eum ; et auferetur ab eis jugum ejus, et onus illius ab humero eorum tolletur. | 25 Io spezzerò l’Assiria nella mia terra e sui miei monti la calpesterò. Allora sparirà da loro il suo giogo, il suo peso dalle loro spalle sarà rimosso». |
26 Hoc consilium quod cogitavi super omnem terram ; et hæc est manus extenta super universas gentes. | 26 Questa è la decisione presa per tutta la terra e questa è la mano stesa su tutte le nazioni. |
27 Dominus enim exercituum decrevit ; et quis poterit infirmare ? et manus ejus extenta ; et quis avertet eam ? | 27 Poiché il Signore degli eserciti lo ha deciso; chi potrà renderlo vano? La sua mano è stesa, chi gliela farà ritirare? |
28 In anno quo mortuus est rex Achaz, factum est onus istud : | 28 Nell’anno in cui morì il re Acaz fu pronunciato questo oracolo: |
29 Ne lætaris, Philisthæa omnis tu, quoniam comminuta est virga percussoris tui ; de radice enim colubri egredietur regulus, et semen ejus absorbens volucrem. | 29 «Non gioire, Filistea tutta, perché si è spezzata la verga di chi ti percuoteva. Poiché dalla radice della serpe uscirà una vipera e il suo frutto sarà un drago alato. |
30 Et pascentur primogeniti pauperum, et pauperes fiducialiter requiescent ; et interire faciam in fame radicem tuam, et reliquias tuas interficiam. | 30 I più poveri si sazieranno sui miei prati e i miseri riposeranno tranquilli; ma farò morire di fame la tua stirpe e ucciderò il tuo resto. |
31 Ulula, porta ; clama civitas ; prostrata est Philisthæa omnis ; ab aquilone enim fumus veniet, et non est qui effugiet agmen ejus. | 31 Urla, o porta, grida, o città; trema, Filistea tutta, perché dal settentrione si alza il fumo e non c’è disertore tra le sue schiere». |
32 Et quid respondebitur nuntiis gentis ? Quia Dominus fundavit Sion, et in ipso sperabunt pauperes populi ejus. | 32 Che cosa si risponderà ai messaggeri delle nazioni? «Il Signore ha fondato Sion e in essa si rifugiano gli umili del suo popolo». |