Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Sapientia 11


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Direxit opera eorum in manibus prophetæ sancti.
1 Dirizzò l'opere loro in mano del santo profeta.
2 Iter fecerunt per deserta quæ non habitabantur,
et in locis desertis fixerunt casas.
2 (Moisè con li Israeliti) feciono il cammino per li deserti che non si abitavano; e feciono li tabernacoli nelli luoghi deserti.
3 Steterunt contra hostes,
et de inimicis se vindicaverunt.
3 Stettono contro alli avversarii, e vendicaronsi delli nimici (e conobbero le tue maraviglie).
4 Sitierunt, et invocaverunt te,
et data est illis aqua de petra altissima,
et requies sitis de lapide duro.
4 Ebbeno sete, e invocarono te, e fue data loro l'acqua della altissima pietra; e riposo della sete fue dato loro del duro sasso.
5 Per quæ enim pœnas passi sunt inimici illorum
a defectione potus sui,
et in eis cum abundarent filii Israël lætati sunt :
5 E per quelle pene che patirono li loro nimici del difetto del bere, abbondando in loro le acque, li figliuoli d' Israel s' allegrarono.
6 per hæc, cum illis deessent, bene cum illis actum est.
6 Per queste cose, conciosia che a coloro mancassono (l'acque), successe bene alli figliuoli d' Israel.
7 Nam pro fonte quidem sempiterni fluminis,
humanum sanguinem dedisti injustis.
7 Alli ingiusti tu dèsti, in luogo di fontana di sempiterno fiume, il sangue umano.
8 Qui cum minuerentur in traductione infantium occisorum,
dedisti illis abundantem aquam insperate,
8 Li quali, essendo minuiti per la traduzione delli fanciulli uccisi (per Faraone in Egitto, in recompensazione) dèsti loro acqua abbondante non sperata,
9 ostendens per sitim quæ tunc fuit,
quemadmodum tuos exaltares,
et adversarios illorum necares.
9 mostrando per la sete che venne loro, tu esaltavi li tuoi, e annegavi li avversarii.
10 Cum enim tentati sunt,
et quidem cum misericordia disciplinam accipientes,
scierunt quemadmodum cum ira judicati impii tormenta paterentur.
10 Quando furono tentati, certo con misericordia ricevettono ammaestramento, e seppono come li malvagi, giudicati con ira, sostennono tormenti.
11 Hos quidem tamquam pater monens probasti ;
illos autem tamquam durus rex interrogans condemnasti.
11 Tu provasti costoro, ammonendoli come padre; ma coloro, sì come duro re esaminandoli, li condannasti.
12 Absentes enim, et præsentes, similiter torquebantur.
12 Li assenti e li presenti somigliantemente erano tormentati.
13 Duplex enim illos acceperat tædium et gemitus,
cum memoria præteritorum.
13 Doppio rincrescimento teneva coloro, il presente pianto con la memoria delli passati mali.
14 Cum enim audirent per sua tormenta bene secum agi,
commemorati sunt Dominum, admirantes in finem exitus.
14 Conciò fusse cosa che udissono che per le sue pene loro erano bene trattati, ricordaronsi di Dio, maravigliandosi nella fine dello uscimento.
15 Quem enim in expositione prava projectum deriserunt,
in finem eventus mirati sunt,
non similiter justis sitientes.
15 E maravigliaronsi di colui, nella fine di quello che avvenne, lo quale (abbassarono e atterrarono) egli avevano ischeruito con malvagia imposta, non facendo così alli giusti.
16 Pro cogitationibus autem insensatis iniquitatis illorum,
quod quidam errantes colebant mutos serpentes
et bestias supervacuas,
immisisti illis multitudinem mutorum animalium in vindictam ;
16 Ma per li insensati pensieri furono le loro iniquitadi, e alcuni erranti adorarono molti serpenti e superchie bestie; mandasti sopra loro moltitudine di molti animali in vendetta,
17 ut scirent quia per quæ peccat quis, per hæc et torquetur.
17 acciò che loro sapessono che per quelle cose per le quali alcuno peccoe, e per quelle è tormentato.
18 Non enim impossibilis erat omnipotens manus tua,
quæ creavit orbem terrarum ex materia invisa,
immittere illis multitudinem ursorum, aut audaces leones,
18 Non era impossibile alla onnipotente mano tua, la quale creò il mondo di materia invisa, mandare a coloro moltitudine d'orsi, o arditi leoni,
19 aut novi generis ira plenas ignotas bestias,
aut vaporem ignium spirantes,
aut fumi odorem proferentes,
aut horrendas ab oculis scintillas emittentes ;
19 o bestie di nuova generazione piene d' ira, e bestie incognite, ovvero che gittassono fiamma di fuoco, o portanti fumo di puzza, o che gittassono faville orribili per li occhi;
20 quarum non solum læsura poterat illos exterminare,
sed et aspectus per timorem occidere.
20 delle quali la percossa (di queste) non solamente li potea dilacerare, ma ancora (col) la pagura dello aspetto li potea uccidere.
21 Sed et sine his uno spiritu poterant occidi,
persecutionem passi ab ipsis factis suis,
et dispersi per spiritum virtutis tuæ :
sed omnia in mensura, et numero et pondere disposuisti.
21 Però che, eziandio sanza queste cose, da uno spirito di vento poteano essere morti, ricevendo persecuzione delli loro fatti stessi, e dispersi per lo spirito della tua potenza; ma tu ordinasti tutte le cose in misura e in numero e in peso.
22 Multum enim valere, tibi soli supererat semper :
et virtuti brachii tui quis resistet ?
22 Molta potenza a te solo era dirittamente sempre; e chi resisterae alla virtude del braccio tuo?
23 Quoniam tamquam momentum stateræ,
sic est ante te orbis terrarum,
et tamquam gutta roris antelucani quæ descendit in terram.
23 Però che sì come uno punto di stadera, così è dinanzi da te il cerchio delle terre, e sì come la gocciola della rugiada mattutinale, la quale discende in terra.
24 Sed misereris omnium, quia omnia potes ;
et dissimulas peccata hominum, propter pœnitentiam.
24 E tu hai misericordia di tutti, però che tu puoi tutto, e non riguardi li peccati degli uomini li quali si sono pentiti.
25 Diligis enim omnia quæ sunt,
et nihil odisti eorum quæ fecisti ;
nec enim odiens aliquid constituisti aut fecisti.
25 Tu ami tutte le cose che tu facesti; nè hai in odio le cose che tu ordinasti e facesti.
26 Quomodo autem posset aliquid permanere, nisi tu voluisses ?
aut quod a te vocatum non esset conservaretur ?
26 Or come potrebbe [una cosa] durare, quando tu non volessi? or quello che non fosse da te chiamato, come si conserverebbe?
27 Parcis autem omnibus, quoniam tua sunt, Domine,
qui amas animas.
27 Tu (Signore) perdoni a tutti; però che sono tuoi, Signore, il quale ami le anime.