Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Jó 22


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Respondens autem Eliphaz Themanites, dixit :1 Rispose Elifaz Temanite e disse:
2 Numquid Deo potest comparari homo,
etiam cum perfectæ fuerit scientiæ ?
2 Puossi l'uomo assomigliarsi a Dio, ancora quando perfetto sarae di scienza?
3 Quid prodest Deo, si justus fueris ?
aut quid ei confers, si immaculata fuerit via tua ?
3 Che fa pro' a Dio, se giusto sarai? ovvero che rapporti tu a lui, se immacolata sarà la tua vita?
4 Numquid timens arguet te,
et veniet tecum in judicium,
4 Or reprenderae te temendoti, e verrà teco nel giudicio,
5 et non propter malitiam tuam plurimam,
et infinitas iniquitates tuas ?
5 e non per la tua grande malizia, e le infinite tue iniquitadi?
6 Abstulisti enim pignus fratrum tuorum sine causa,
et nudos spoliasti vestibus.
6 Certo tu hai tolto lo pegno delli tuoi fratelli senza cagione, e ignudi li spogliasti delle vestimenta.
7 Aquam lasso non dedisti,
et esurienti subtraxisti panem.
7 L'acqua al lasso (e fatigato) non dèsti, e all' affamato togliesti lo pane.
8 In fortitudine brachii tui possidebas terram,
et potentissimus obtinebas eam.
8 Nella fortezza del tuo braccio possedevi la terra, e potentissimo tenevi quella.
9 Viduas dimisisti vacuas,
et lacertos pupillorum comminuisti.
9 Le vedove lasciasti vote, e li bracci dei pupilli spezzasti.
10 Propterea circumdatus es laqueis,
et conturbat te formido subita.
10 Perciò intorniato sei di lacciuoli, e contùrbati la paura sùbita.
11 Et putabas te tenebras non visurum,
et impetu aquarum inundantium non oppressum iri ?
11 E pensavi, che tu non vederesti le tenebre, e che tu non saresti oppremuto dallo impeto (delle onde) delle acque?
12 an non cogitas quod Deus excelsior cælo sit,
et super stellarum verticem sublimetur ?
12 E non pensi che Iddio sta più alto del cielo, e soprastae all' altezza delle stelle?
13 Et dicis : Quid enim novit Deus ?
et quasi per caliginem judicat.
13 E dici: adunque che conobbe Iddio? E quasi per la scuritade giudica.
14 Nubes latibulum ejus, nec nostra considerat,
et circa cardines cæli perambulat.
14 I nuvoli sono lo abitacolo suo secreto, e non considera le nostre cose, e intorno alle estremità del cielo va.
15 Numquid semitam sæculorum custodire cupis,
quam calcaverunt viri iniqui,
15 Or desideri tu di guardare la via delli secoli, la quale calcarono li malvagi uomini?
16 qui sublati sunt ante tempus suum,
et fluvius subvertit fundamentum eorum ?
16 I quali sono tolti via innanzi al loro tempo, e lo fiume sovvertì lo loro fondamento;
17 Qui dicebant Deo : Recede a nobis :
et quasi nihil posset facere Omnipotens, æstimabant eum,
17 i quali dicevano a Dio: pàrtiti da noi; e quasi come niuna cosa potesse fare l' Onnipotente, estimavano lui;
18 cum ille implesset domos eorum bonis :
quorum sententia procul sit a me.
18 conciosia che egli avesse empiuto le case loro di beni la sentenza delli quali sia dalla lunga da me.
19 Videbunt justi, et lætabuntur,
et innocens subsannabit eos :
19 Vedranno i giusti, e rallegrerannosi, e lo innocente se ne riderà di loro.
20 nonne succisa est erectio eorum ?
et reliquias eorum devoravit ignis ?
20 Or non è egli tagliata la superbia loro, e le reliquie loro non sono divorate dallo fuoco?
21 Acquiesce igitur ei, et habeto pacem,
et per hæc habebis fructus optimos.
21 Acconsenti adunque a lui, e abbiti pace; e per questo avrai li frutti ottimi.
22 Suscipe ex ore illius legem,
et pone sermones ejus in corde tuo.
22 E ricevi dalla bocca di colui la legge, e poni le sue parole nel tuo cuore.
23 Si reversus fueris ad Omnipotentem, ædificaberis,
et longe facies iniquitatem a tabernaculo tuo.
23 Se ritornerai all' Onnipotente, sarai edificato; e sarà dalla lunga la iniquitade del tuo tabernacolo.
24 Dabit pro terra silicem,
et pro silice torrentes aureos.
24 E darà per la terra pietra viva, e per pietra torrenti d'oro.
25 Eritque Omnipotens contra hostes tuos,
et argentum coacervabitur tibi.
25 E sarà l' Onnipotente contro alli tuoi nemici, e l'ariento raunerà a te.
26 Tunc super Omnipotentem deliciis afflues,
et elevabis ad Deum faciem tuam.
26 Allora sopra l' Onnipotente abbonderai delle ricchezze, e leverai a Dio la tua faccia.
27 Rogabis eum, et exaudiet te,
et vota tua reddes.
27 Pregherai lui, ed elli esaudirà te, e li tuoi voti renderai.
28 Decernes rem, et veniet tibi,
et in viis tuis splendebit lumen.
28 Dicerni le cose, e verrà a te, e nelle vie tue risplenderà lo lume.
29 Qui enim humiliatus fuerit, erit in gloria,
et qui inclinaverit oculos, ipse salvabitur.
29 In verità colui che si umilierae, sarae nella gloria; e colui che chinerà gli occhii, quello sarae salvato.
30 Salvabitur innocens :
salvabitur autem in munditia manuum suarum.
30 Lo innocente sarae salvato, e sarà salvato [nel] la nettezza delle sue mani.