Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Primo dei Re 21


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1E David venne in Nobe ad Achimelec sacerdote; e (all' andata di David) maravigliossi molto Achimelec, però che gli era venuto David; (e andogli incontro) e disse: come se' tu così solo, e non è persona teco?2E disse David ad Achimelec sacerdote: il re mi comandò, che niuna persona sapesse quello [per] che mi manda, e quello che m'è imposto; e ho menati fanti a tale e a tale luogo.3Or ciò che tu hai alle mani, o pur cinque pani, dammegli, o qualunque altra cosa tu hai alle mani.4E respuose il sacerdote a David, e disse: io non ho pani laici alle mani, ma solamente pane santo; se i tuoi compagni sono mondi, e specialmente di femine, (manùcane).5E David respondendo disse al sacerdote: se sì di femina si ragiona, noi ci siamo guardati ieri e l'altro, quando ci partimmo, e sono le vasa de' giovani sante: vero è che questa via è polluta, ma sarà santificata nelle vasa.6E il sacerdote gli diede il pane santificato; però che ivi non era, se non il pane della proposizione; il quale era levato del cospetto di Dio, per ponervi il pane caldo.7E ivi in quel dì era uno uomo, de' servi di Saul, dentro nel tabernacolo di Dio, il quale avea nome Doeg di Idumea, potentissimo de' pastori di Saul.8E David disse ad Achimelec, se tu avesti qui alle mani lancia o spada; perchè il mio coltello e le mie armi non le recai con meco, chè il comandamento del re istrigneva.9E disse il sacerdote: e qui si è il coltello di Goliat Filisteo, il quale tu uccidesti nella valle della quercia, ed è ravvolto in uno pallio dopo il vestimento sacerdotale; se questo vogli, tôlo, però che qui non è veruno altro che questo. E David disse: veruno non è simile a questo, dammelo.10E levossi David, e fuggì in quel dì dal cospetto di Saul; e vènnesene ad Achis re di Get.11E i servi di Achis dissero a lui, veggendo David: non è egli questo David re della terra? non cantavano egli ne' balli, dicendo: Saul n' uccise mille, e David X milia?12E David queste parole notò nel suo cuore, e temette molto nella presenzia di Achis re di Get.13E mutò la bocca sua nel cospetto loro, e cadeva tra le loro mani, e percotevasi nelle reggie delle porte; il suo sputo gli correa per la bocca.14E Achis disse a' suoi servi: vedeste uomo senza senno; perchè l' avete voi menato a me?15Non abbiamo noi de' pazzi? avetelo voi menato, acciò che facci pazzie nella presenzia mia? Lasciatelo quivi, e non entri nella mia casa.