SCRUTATIO

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano ( Letture di oggi)

Terza Epistola di San Ioanne Apostolo 1


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 Il vecchio (manda salute) al suo carissimo Gaio, il quale io amo in verità.1 L'Anziano al carissimo Gaio, che io amo nella verità.
2 Carissimo, per te faccio orazione, che tu possi andare e stare prosperamente in tutte le cose, secondo ch' è la tua anima prosperevole.2 Carissimo, io prego perchè tutte le tue cose vadan bene e la tua salute sia prospera, come è quella dell'anima tua.
3 Son molto allegro delli fratelli che vengono; si rendono buona testimonianza alla tua verità, secondo che tu vai per la verità.3 Mi son molto rallegrato all'arrivo dei fratelli, i quali hanno resa testimonianza riguardo alla tua sincerità e al tuo modo di vivere secondo la verità.
4 Chè maggiore grazia non mi pare avere, che quando io odo che li figliuoli miei vanno per la verità.4 Non posso avere gioia, maggiore di questa, di sapere che i miei figlioli vivono secondo la verità.
5 Carissimo, fedelmente fai quello che tu adoperi intra i fratelli, e (massimamente) a coloro che son fuori di casa e in viaggio.5 Carissimo, tu agisci fedelmente in tutto quello che fai verso i fratelli, specialmente pellegrini.
6 Li quali tutti rendono testimonianza della tua carità nel conspetto (di tutta la congregazione) della Chiesa; alli quali ben farai, conducendoli degnamente a Iddio.6 Essi hanno attestata la tua carità davanti alla Chiesa, e tu farai bene a provvedere al loro viaggio in modo degno di Dio;
7 Chè egli per nome del nostro re Iesù Cristo son andati, non ricevendo neuna cosa dalle genti.7 perchè in suo nome son partiti senza ricever nulla dai Gentili;
8 Noi dovemo ricevere questi cotali, perchè noi siamo participi e operatori della verità.8 e noi dobbiamo accogliere tali persone, per cooperare alla verità.
9 Avrei forse scritto a tutta la (congregazione) della) Chiesa; ma Diotrefe, il quale ha voglia d'avere signoria tra coloro, non ci ricevette.9 Avrei scritto forse alla Chiesa, ma colui che vi ambisce il primato, Diotrefe, non vuol saper di noi.
10 E per questo, s' io verrò, ammonirò le sue opere ch' egli fa, garrendo con parole (aspre e) maligne; al quale non gli bastano queste cose, ma ancora nè egli riceve li fratelli; e a coloro che li ricevono, sì gli vieta, e cacciagli fuori della Chiesa.10 Ma se verrò farò vedere le opere che fa e le ciance che dice contro di noi, e, come se ciò non gli bastasse, non solo non riceve i fratelli, ma, a quelli che li ricevono, lo proibisce, e li caccia dalla Chiesa.
11 Ma tu, carissimo, non pigliare il male esempio, ma piglia il buono. Chè quelli che bene fa, egli è da Dio; e quegli che fa male, non vede Iddio.11 Carissimo, non imitare il male, ma il bene. Chi fa il bene è da Dio; chi fa il male non ha veduto Dio.
12 A Demetrio è renduta (buona) testimonianza da tutti, e da quella medesima verità; e noi gli rendiamo ancora testimonio, e conoscete che il nostro testimonio è vero.12 In quanto a Demetrio, gli è resa testimonianza da tutti e dalla stessa verità, ed anche noi gli rendiamo testimonianza; e tu sai bene che la nostra testimonianza è verace.
13 Molte cose averei a scrivere a te; ma non ho voluto con penna e con inchiostro scrivere a te più.13 Avrei molte cose da scriverti, ma non voglio farlo con inchiostro e penna,
14 Ho speranza di vederti prestamente, e parleremo a bocca a bocca. Pace sia a te. Salùtanti gli amici tuoi; e tu saluta gli miei per nome.14 perchè spero di vederti quanto prima, e allora ci parleremo faccia a faccia. La pace sia teco. Saluta gli amici a uno a uno.