Scrutatio

Mercoledi, 21 maggio 2025 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Iudici 4


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1 E incominciarono da capo i figliuoli d' Israel di fare male nel cospetto di Dio Signore, dopo la morte di Aod.1 Ma i figliuoli d'Israele ricominciarono a far il male nel cospetto del Signore, morto che fu Aod,
2 E dièdegli Iddio nelle mani di Iabin re di Canaan, il quale regnò in Asor; ed ebbe per duca (e mariscalco) dell' oste suo uno il quale avea nome Sisara; ma egli sì abitava (e istava) in Aroset, (la quale si chiamava) cittade di genti.2 E il Signore li diede in potere di Jabin re di Canaan, il quale regnò in Asor: ed ebbe per condottiere del suo esercito uno chiamato Sisara, ed egli abitava in Haroseth delle nazioni.
3 E (gridarono e) chiamarono a Dio Signore i figliuoli d' Israel; imperciò che questo re Iabin avea novecento carri, tutti foderati (nelle ruote e nel mezzo) di coltelli agutissimi e taglienti; e bene per ispazio di XX anni avea soggiogati i figliuoli d' Israel.3 E i figliuoli d'Israele alzaron le grida al Signore: perocché Jabin avea novecento cocchi armati di falci, e gli avea vessati fuor di modo per venti anni.
4 Ed era una donna, la quale si chiamava Debora, moglie di Lapidot; e sì era profetessa; e sì avea giudicato (e signoreggiato) il popolo d' Israel in quel tempo.4 Ma eravi una profetessa, Debora moglie di Lapidoth, la quale in quel tempo reggeva il popolo.
5 E sedea (e stava) sotto una palma, la quale sì era chiamata secondo il suo nome, in mezzo di Rama e Betel nel monte di Efraim: e salivano suso a lei i figliuoli d' Israel per ogni loro giudizio (e ragione e piato).5 Ella stava a sedere sotto una palma, la quale prese il nome da lei, tra Rama, e Bethel sul monte Ephraim: e andavano a lei i figliuoli d'Israele per tutte le loro liti.
6 La quale sì mandò e chiamò Barac figliuolo di Abinoem, nella contrada di Neftali, e sì gli disse: Iddio Signore d' Israel t' ha fatto il comandamento: va, e sì mena l'oste (e conducilo) nel monte di Tabor; e torrai teco dieci milia uomini combattitori, cioè di quelli de' figliuoli di Neftali e de' figliuoli di Zabulon.6 Ed ella mandò a chiamare Barac figliuolo di Abinoem di Cedes di Nephthali, e gli disse: II Signore Dio d'Israele ti comanda, va, e conduci l'esercito sul monte Thabor, e prendi teco dieci mila combattenti della tribù di Nephthali, e di quella di Zabulon:
7 E io ti menerò (incontanente) nel luogo del torrente (dell' acqua) di Cison, Sisara principe dell' oste del re Iabin, e tutti i suoi carri armati, e tutta la sua moltitudine (dell' oste); e sì gli metterò (e darogli) nelle mani tue.7 E io condurrò a te in un luogo del torrente Cison Sisara condottiero dell'esercito di Jabin, e i suoi cocchi, e tutta sua gente, e li darò in tuo potere.
8 E dissele Barac: se tu vieni meco, io sì ci anderò; se tu non verrai, non v' anderò.8 Ma Barac le disse: Se tu vieni con meco, io anderò; se non vieni meco, io non mi muovo.
9 La quale sì gli disse: ecco ch' io verrò teco, ma in questa volta non ti sarà reputato a vittoria; imperciò che Sisara (principe dell' oste di Iabin) sì sarà dato (e messo) in mano di femina. E levossi suso Debora, e andò insieme con Barac nella città di Cedes.9 Ed ella rispose a lui: E bene, io verrò teco, ma per questa volta non sarà attribuita a te la vittoria; perocché Sisara sarà dato nelle mani di una donna. Allora Debora si alzò, e andò con Barac in Cedes.
10 Il quale, chiamato Zabulon e Neftali, vennero suso con lui dieci milia uomini (di buoni) combattitori, avendo Debora per sua compagnia.10 Ed egli, chiamati a se quelli di Zabulon e di Nephthali, si mosse con dieci mila combattenti, avendo Debora in sua compagnia.
11 Ma Aber Cineo sì s' era partito da tutti i Cinei, i quali erano suoi fratelli, figliuoli di Obab cognato di Moisè; e avea tesi i suoi tabernacoli (e trabacche) insino alla valle la quale si chiama Sennim, ed era a lato di Cedes.11 Or Haber Cineo si era discostato dagli altri Cinei suoi fratelli figliuoli di Hobab, parente di Mosè: e avea spiegate le sue tende fino alla valle detta di Sennim, ed era vicino a Cedes.
12 E fue annunziato (e riportato) a Sisara, come Barac figliuolo di Abinoem sì era salito nel monte di Tabor.12 E Sisara ebbe avviso, come Barac figliuolo di Abinoem era andato al monte Thabor:
13 E congregò novecento carri, tutti armati (dal lato dentro nel mezzo delle ruote) di coltelli taglienti e appuntati (ai quali persona nè cavallo si potea accostare) e poi tutto quanto l'altro oste della cittade di Aroset, (la quale si chiama) città di genti, insino al torrente (dell' acqua) di Cison.13 E adunò novecento cocchi armati di falci, e si mosse con tutto l’esercito di Haroseth delle nazioni verso il torrente Cison.
14 E disse Debora a Barac : lièvati suso, imperciò che questo si è il dì nel quale Iddio Signore si ha dato (e messo) nelle vostre mani Sisara; ecco che Iddio sì è tua guida. E scese Barac del monte di Tabor, e con lui insieme dieci milia combattitori.14 E Debora disse a Barac: Levati su; perocché questo è il giorno, in cui il Signore ha dato nelle tue mani Sisara: ecco che egli è tua scorta. Scese adunque Barac dal monte Thabor, e con lui i dieci mila combattenti.
15 E mise Iddio Signore uno grande isbigottimento (e paura) a Sisara e a tutti i suoi carri armati e a tutto il suo oste, (e tutta quella moltitudine fu isconfitta, e messa) alle punta delle coltella, dinanzi alla faccia di Barac; intanto che Sisara, cadendo a terra del suo carro armato, si messe a fuggire a piedi.15 E il Signore gettò spavento sopra Sisara, e i suoi cocchi, e sopra tutta la sua gente, che fu messa a fil di spada al primo apparire di Barac; talmente che Sisara saltato giù dal cocchio fuggissi a piedi:
16 E poi Barac sì perseguitò e cacciò i nemici, e coloro che fuggivano e tutta l' oste, insino ad Aroset, città di genti; e tutta la moltitudine dell' oste (quanti ne giunse) mise alle punte delle coltella.16 E Barac inseguì i cocchi che fuggivano, e le schiere fino ad Haroseth delle nazioni: e tutta la turba de' nemici perì dal primo fino all'ultimo.
17 Ma Sisara, fuggendo, sì venne al paviglione (e al tabernacolo) di Iael, moglie di Aber Cineo. E sì era pace tra Iabin re d' Asor, e la casa di Aber Cineo.17 Sisara poi fuggendo arrivò alla tenda di Jahel moglie di Haber Cineo. Imperocché eravi pace tra Jabin re di Azor, e la casa di Haber Cineo.
18 E uscìo Iael incontro a Sisara (quando fuggiva) e sì gli disse: vieni a casa mia ed entra dentro, signore mio, e non avere paura. Il quale essendo entrato dentro nel tabernacolo suo, ed ella lo avesse coperto con uno mantello,18 Uscì adunque Jahel incontro a Sisara, e gli disse: Entra in casa mia, Signore: entra, non temere. Ed egli entrò nella tenda di lei, ed ella lo ricoperse con un mantello.
19 sì le disse Sisara: dàmmi, priegoti, uno poco d'acqua, perciò che io hoe una grande sete. La quale sì aperse uno otre, il quale sì era pieno di latte, e sì gli diede bere, e poi sì il coprì.19 Ed ei le disse: Dammi di grazia un po’ di acqua, perchè ho gran sete. Ed ella aperse un otre di latte, e diegli da bere, e lo coperse con un mantello.
20 E dissele Sisara: istà dinanzi all' uscio del tabernacolo, e se alcuna persona ci venisse, e addomandasseti e dicesse: dimmi se qui dentro è persona, sì gli rispondi (e dirai): non ci è alcuna persona.20 E Sisara le disse: Sta dinanzi alla porta della tenda; e venendo alcuno che domandi, e dica: Vi ha egli qua alcuno? Risponderai: Non ci è nissuno.
21 E tolse Iael, moglie di Aber, il chiavistello (dell' uscio) del tabernacolo, pigliando insieme uno buono martello; ed entrata dentro (nel tabernacolo), sì si nascose; e pianamente che non la sentio Sisara, sì puose sopra la tempia di Sisara questo chiavistello; e percuotendovi suso del martello, sì glielo conficcò insino nel cervello, e passò dall'altro lato (e conficcollo) in terra; il quale accompagnando la dolcezza del [sonno colla] morte, sì morì.21 Prese adunque Jahel moglie di Haber un chiodo della tenda, e con esso prese anche un martello: e andò tacita, e cheta, e applicò il chiodo sulla tempia del capo di lui, e datogli un colpo di martello lo spinse nel cervello, e conficcò Sisara sulla terra, ed egli passando dal sonno alla morte perì.
22 E venia Barac perseguitando Sisara; e andogli incontro Iael, e sì gli disse: vieni, e mostrerotti quello uomo il quale tu vai cercando. Il quale essendo entrato dentro colà, sì vide Sisara che istava in terra morto, e il chiavistello confitto nella sua tempia.22 Quand’ecco che arriva Barac, che dava dietro a Sisara: e Jahel andatagli incontro gli disse: Vieni, e farotti vedere colui che tu cerchi. Ed entrato che fu dentro, vide Sisara giacente, e morto, e il chiodo fitto nella sua tempia.
23 E umiliò, in quel dì, Dio Signore Iabin [re] di Canaan dinanzi ai figliuoli d' Israel.23 Il Signore così umiliò in quel giorno Jabin re di Canaan dinanzi a' figliuoli d'Israele:
24 I quali continuamente crescevano (e moltiplicavano); e in mano forte sì soggiogavano Iabin, re di Canaan, insino a tanto che (l' uccidessero, e) di terra lo spiantassero.24 I quali prendevan vigore ogni dì più, e con mano forte premevano Jabin re di Canaan, fino a tanto che l'ebbero distrutto.