Scrutatio

Giovedi, 22 maggio 2025 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Seconda Epistola di San Pietro Apostolo 1


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1 Simon Pietro, apostolo di Iesù Cristo, a quelli che con noi hanno ricevuta la fede nella giustizia dell' Iddio nostro e del Salvatore Iesù Cristo.1 Simon Pietro, servo ed apostolo di Gesù Cristo, a quelli che hanno avuta in sorte una fede pari alla nostra colla giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo.
2 Grazia sia in voi, e adempiasi la pace nel cognoscimento del nostro Iddio [e del nostro] Signore Iesù Cristo;2 La grazia e la pace vi sian moltiplicate mediante la cognizione di Dio e di Cristo Gesù Signore nostro.
3 sì come le cose della sua divina virtù son date a noi, le quali son a vita e a pietà, per il cognoscimento di colui il quale ci chiamò nella sua gloria e virtù;3 Poichè la divina potenza di Cristo ci ha donato tutto ciò che riguarda la vita e la pietà, facendoci conoscere Colui che ci ha chiamati per la sua gloria e virtù,
4 per il quale grandi e preziose promissioni diede a noi (Iddio), acciò che per queste cose siate fatti consorti della divina natura, fuggendo la corruzione di quello desiderio ch' è nel mondo.4 per mezzo del quale ci ha date dgrandissime e preziose promesse, per farvi, mediante queste, partecipi della divina natura, fuggendo la corruzione della concutpiscenza che è nel mondo.
5 Ma voi sopportando ogni rancura, dimostrate nella vostra fede virtù, e nella virtù scienza,5 Voi fate ogni sforzo per unire alla fede alla virtù, alla virtù la scienza,
6 e nella scienza astinenza, e nella astinenza sofferenza, e nella sofferenza pietà,6 alla scienza la temperanza, alla temperanza la pazienza, alla pazienza la pietà,
7 e nella pietà amor di fraternità, e nell' amore di fraternità carità.7 alla pietà l'amore fraterno, all'amore fraterno la carità;
8 Però che se tutte queste cose son (al presente) con voi, e soperchiano, non vi lasceranno vacui, nè senza frutto, nel cognoscimento del nostro Signore Iesù Cristo.8 perchè se queste cose sono in voi e crescono non vi lasceran vuoti nè senza frutto nel conoscimento del Signore nostro Gesù Cristo.
9 Però che a cui non son presenti queste cose, è cieco e palpa con mano, ricevendo dimenticamento di purgamento de' suoi vecchi peccati.9 Ma chi non ha tali cose è cieco, e va a tastoni, e si dimentica d'essere stato purificato dai suoi antichi peccati.
10 Per la qual cosa, fratelli, maggiormente vi sforzate, che per buone opere facciate certo il chiamamento e la elezione vostra; e queste cose facendo, non peccarete mai.10 Per questo, o fratelli, studiatevi semppre più di rendere sicura per mezzo delle opere la vostra vocazioane ed elezione; perchè facendo questo, non peccherete giammai,
11 Chè così abbondevolmente sarà apparecchiata a voi l'entrata nel regno eternale del nostro Signore e (del nostro) Salvatore Iesù Cristo.11 e cosi vi sarà largamente assicurato l'ingresso nell'eterno regno del Signore nostro e Salvatore Gesù Cristo.
12 Per la qual cosa incomincerò sempre (insieme) ad ammonire voi di queste cose, avvegna che (fermamente) voi sapienti e confermati nella presente verità.12 Ecco perchè non trascurerò mai di ricordarvi queste cose, benché istruiti e confermati nella presente verità,
13 Ma io penso che sia giusta cosa, mentre che io son in questo corpo, di sollecitare voi in ammonimento.13 e credo mio dovere, finché sono sotto questa tenda, di tenervi svegli coi miei avvertimenti,
14 Certo so, che prestamente egli è la fine del mio corpo, secondo che il nostro Signore Iesù Cristo significò a me.14 essendo ormai sicuro che ben presto lascerò questa mia tenda, secondo quanto mi ha fatto intendere lo stesso Signor nostro Gesù Cristo,
15 Ma io darò opera, e spessamente, d' aver voi dopo la mia fine, acciò che facciate ricordanza di queste cose.15 ma vo' fare in modo che voi, anche dopo la mia morte, vi ricordiate spesso di queste cose.
16 Però che noi, non seguitando le vane favole, facciamo manifesta a voi la virtù, e il sapimento dinanzi, del nostro Signore Iesù Cristo; ma fatti siete guardatori della sua grandezza,16 Or noi, non per essere andati dietro a ingegnose favole vi abbiamo esposta la virtù e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo; ma per essere stati spettatori della sua maestà.
17 ricevendo da Iddio padre gloria e onore con la voce mandata a lui dalla grande gloria', di questa guisa questo è il mio Figliuolo diletto, nel quale mi son compiaciuto; udite lui.17 Infatti Egli ricevette da Dio Padre onore e gloria, quando dalla gloria maestosa scese a lui quella voce: Questo è il mio Figliolo diletto nel quale mi son compiaciuto, ascoltatelo.
18 E questa voce noi udimmo portata dal cielo, quando eravamo con lui nel santo monte.18 E questa voce, che veniva dal cielo, l'abbiamo sentita noi mentre eravamo con lui sul monte santo.
19 E avemo più fermo sermone di profezia; al quale voi fate bene attendendo, come a lucerna lucente nel luogo tenebroso, insino a tanto che il die cominci a lucere, e il portatore della luce nasca nei vostri cuori;19 E abbiamo una parola ancor più sicura, quella dei profeti, alla quale fate bene a prestare attenzione, come a lucerna che splenda in luogo oscuro, finché non spunti il giorno e non sorga nei vostri cuori la stella del mattino.
20 questo primamente intendendo, che ogni profezia di Scrittura non è fatta di sua disposizione.20 Però notate, prima di tutto, che nessuna profezia della Scrittura è di privata interpretazione;
21 Però che non fu, di qui a dietro, apportata la profezia per volontà dell' uomo; ma dal Santo Spirito inspirati parlarono li santi uomini di Dio.21 perchè non furono pronunziate per umano volere le profezie, ma ispirati dallo Spirito Santo parlavano i santi uomini di Dio.