Scrutatio

Martedi, 20 maggio 2025 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Seconda Epistola di Santo Paulo alli Corinti 6


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1 Preghiamovi e confortiamo, che non riceviate la grazia di Dio invano.1 Or come cooperatori noi ti esortiamo, che non riceviate in vano la grazia, di Dio.
2 Onde egli [dice]: nel tempo accettabile (e piacevole) io intesi le tue preghiere, e nel dì della salute aiutai te; ecco ora il tempo accettabile; questi son li di della salute.2 Imperocché egli dice: ti esaudii nel tempo accettevole, e nel giorno di salute ti porsi soccorso. Ecco ora il tempo accettevole, ecco ora il giorno della salute:
3 Non diate ad alcuno niuna offensione (o cagione di peccare), chè non sia vituperato il nostro servigio.3 Non dando noi ad alcuno occasione d'inciampo, affinchè vituperato non sia il nostro ministero:
4 Ma in tutte le cose (facciamo e) mostriamo noi medesimi, secondo che servi di Dio, abiendo pazienza nelle tribulazioni, nelle necessità e nelle angoscie,4 Ma diportiamoci in tutte le cose, come ministri di Dio, con molta pazienza, nelle titolazioni, nelle necessità, nelle angustie,
5 nelle battiture, nelle pregioni, nelle sedizioni, nelle fatiche, nel vigilare e nelli digiuni,5 Nelle battiture, nelle prigionie, nelle sedizioni, nelle fatiche, nelle vigilie, ne' digiuni,
6 (dimorando) in castità, nella scienza, in lunga sofferenza, in soavità, nel Spirito Santo, in carità non finta,6 Con la castità, con la scienza, con la mansuetudine, con la soavità, con lo Spirito santo, con la carità non simulata,
7 e nella parola di verità e nella virtù di Dio, (andando armati) con arme di giustizia dal lato ritto e manco;7 Con la parola di verità, con la virtù di Dio, con le armi della giustizia a destra, ed a sinistra;
8 (ancor passando) per li onori e per li disonori, e per il biasmo e per la buona fama; essendo tenuti ingannatori, e voi essendo veraci; e secondo che non cognosciuti, e voi essendo cognosciuti;8 Per mezzo della gloria, e della ignominia; per mezzo dell'infamia, e del buon nome: come seduttori, eppur veraci: come ignoti, ma pur conosciuti:
9 e secondo che morti, ed ecco che viviamo; secondo che castigati, e non mortificati;9 Come moribondi, ed ecco, che siamo vivi: come gastigati, ma non uccisi:
10 e secondo che (crucciati) e tristi, e sempre essendo rallegranti; secondo che poveri, e molti n' arricchiamo; e secondo che li uomini che non hanno niente, e possediamo tutte le cose.10 Quasi malinconici, e pur sempre allegri: quasi mendichi, ma che molti facciamo ricchi: quasi destituti di tutto, e possessori di ogni cosa.
11 La nostra bocca è manifesta a voi, o Corinti; il nostro cuore è dilatato (e disteso a voi).11 La nostra bocca è aperta pur voi, o Corinti, il cuor nostro è dilatato.
12 Non vi angosciate in noi; ma angosciatevi nelle vostre interiora.12 Voi non siete allo stretto dentro di noi: ma siete in istrettezza nelle vostre viscere:
13 Voi che avete quella medesima rimunerazione, dico a voi, secondo che a figliuoli: distendetevi.13 Ma per egual contraccambio (parlo come a' figliuoli) dilatatevi anche voi.
14 E non vogliate portare giogo con coloro che non son fedeli; imperò che la partecipazione della giustizia non sta con la iniquità. Che compagnia è della luce colle tenebre?14 Non vogliate unirvi a uno stesso giogo con gl' infedeli. Imperocché qual consorzio della giustizia con la iniquità? O qual società della luce con le tenebre?
15 E che patto puote essere da Cristo al demonio? Ovver che parte ha il fedele con colui che non è fedele?15 E qual concerto di Cristo con Belial? O che ha di comune il fedele con l'infedele?
16 Ovver che consentimento può essere dal tempio di Dio alli idoli? Chè voi siete tempio di Dio vivo, sì come dice il Signore: io abitarò con loro, e andarò intra loro, e sarò il loro Iddio, ed elli saranno mio popolo.16 E qual consuonanza ha il tempio di Dio co' simolacri? Imperocché voi siete tempio di Dio vivo, come dice Dio: abiterò in essi, e camminerò tra di loro, e sarò loro Dio, ed eglino saranno mio popolo.
17 Per la quale cosa uscite di mezzo di loro, dice il Signore, e non toccate le cose sozze.17 Per la qual cosa uscite di mezzo ad essi, e separatevene (dice il Signore) e non toccate l'immondo:
18 E io riceverò voi, e starò per vostro padre, e voi starete per miei figliuoli e figliuole, dice il Signore onnipotente.18 Ed io vi accoglierò: e sarovvi padre, e voi mi sarete figli, e figlie, dice il Signore onnipotente.