Scrutatio

Lunedi, 19 maggio 2025 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Corinti 9


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Non son io libero (e franco)? Non son io apostolo? Non vidi io il nostro Signore Iesù Cristo? Non siete voi la mia opera nel Signore?1 Non sum liber? Non sum apo stolus? Nonne Iesum Dominum nostrum vidi? Nonopus meum vos estis in Domino?
2 E poniamo che io all' altre genti non sia apostolo, ma ben so che voi siete il segnacolo del mio apostolato nel Signore.2 Si aliis non sum apostolus, sed tamen vobissum; nam signaculum apostolatus mei vos estis in Domino.
3 Chè la mia defensione, a coloro che mi domandano, sì è questa.3 Mea defensio apudeos, qui me interrogant, haec est.
4 Non avemo noi signorìa di manducare e di bere?4 Numquid non habemus potestatem manducandiet bibendi?
5 E non avemo signoria di pigliare mogliere, secondo che li altri apostoli e fratelli del Signore, e secondo che Pietro?5 Numquid non habemus potestatem sororem mulierem circumducendi,sicut et ceteri apostoli et fratres Domini et Cephas?
6 Son io pur solo e Barnaba, che non avemo podestà ad operare queste cose?6 Aut solus ego etBarnabas non habemus potestatem non operandi?
7 E chi è quelli che alle sue spese voglia servire (al Signore da niuno tempo)? E quale è quello che pianta la vigna, e non manduca del suo frutto? E chi pasce le turme delle pecore e non manduca del latte loro?7 Quis militat suis stipendiis umquam? Quis plantat vineam et fructum eius nonedit? Aut quis pascit gregem et de lacte gregis non manducat?
8 Dicole io forse queste cose, secondo che uomo? È questo nella legge.8 Numquid secundumhominem haec dico? An et lex haec non dicit?
9 Chè egli è scritto nella legge di Moisè, che non sia legata la bocca del bue che lavora. Ora è cura a Dio delli buoi?9 Scriptum est enim in Lege Moysis:“ Non alligabis os bovi trituranti ”. Numquid de bobus cura est Deo?
10 Ovver dicelo egli per noi? Certo per noi (il dice e per noi) è scritto: imperò che quelli che ara dee arare con speranza (d' avere bene), e quelli che batte nell' aia sì batte con speranza d'avere frutto.10 Anpropter nos utique dicit? Nam propter nos scripta sunt, quoniam debet in spe,qui arat, arare; et, qui triturat, in spe fructus percipiendi.
11 Adunque se noi a voi avemo seminate le cose spirituali, è egli grande cosa se noi riceviamo le carnali?11 Si nos vobisspiritalia seminavimus, magnum est, si nos carnalia vestra metamus?
12 E se gli altri hanno signoria sopra voi, molto maggiormente noi; ma noi non avemo usata questa signoria, ma tutte le cose si sofferiamo per non dare (piccolo) offendimento all'evangelio di Cristo.12 Si aliipotestatis vestrae participes sunt, non potius nos? Sed non usi sumus hacpotestate, sed omnia sustinemus, ne quod offendiculum demus evangelio Christi.
13 E non sapete voi, che quelli che operano nel sacrario, che manducano di quelle cese che son del sacrario, e coloro che servono all' altare sì partècipano all' altare?13 Nescitis quoniam, qui sacra operantur, quae de sacrario sunt, edunt; quialtari deserviunt, cum altari participantur?
14 E così il Signore ordinò, che quelli che annunziano l' evangelio si debbano vivere dell' evangelio (e della predicazione).14 Ita et Dominus ordinavit his,qui evangelium annuntiant, de evangelio vivere.
15 Ma io non ho usata alcuna di queste cose; e non scrissi questo perchè sia fatto a me; chè a me fia meglio che io mora, che alcuno invanisca la mia gloria.15 Ego autem nullo horum usus sum. Non scripsi autem haec, ut ita fiant in me;bonum est enim mihi magis mori quam ut gloriam meam quis evacuet.
16 Che se io averò a evangelizzare, non è a me per gloria; chè la necessità mi costrinse; e guai a me, se io non averò a evangelizzare!16 Nam sievangelizavero, non est mihi gloria; necessitas enim mihi incumbit. Vae enimmihi est, si non evangelizavero!
17 E se io questo faccio volentieri, ho mercede; ma se io evangelizzo come forzato, e la spesa m'è data, che mercede n'abbo?17 Si enim volens hoc ago, mercedem habeo; siautem invitus, dispensatio mihi credita est.
18 Adunque (sine sumptu, idest) senza lucro temporale predicherò l' evangelio di Cristo, acciò che non venga a usar male la autoritade a me concessa in l'evangelio.18 Quae est ergo merces mea? Utevangelium praedicans sine sumptu ponam evangelium, ut non abutar potestate meain evangelio.
19 E certo, essendo io libero e franco, sì mi feci servo d'ogni uomo, per guadagnare molti alla fede.19 Nam cum liber essem ex omnibus, omnium me servum feci, ut plures lucrifacerem.
20 E fecimi a' iudei secondo che iudeo, per guadagnare li iudei;20 Et factus sum Iudaeis tamquam Iudaeus, ut Iudaeos lucrarer; his, quisub lege sunt, quasi sub lege essem, cum ipse non essem sub lege, ut eos, quisub lege erant, lucri facerem;
21 e a coloro, ch' erano sotto la legge, come io fossi sotto la legge, per guadagnare coloro che v'erano; e a coloro che senza legge sono, sì mi feci come se io fossi senza legge, per guadagnare coloro che stanno senza legge.21 his, qui sine lege erant, tamquam sine legeessem, cum sine lege Dei non essem, sed in lege essem Christi, ut lucri faceremeos, qui sine lege erant;
22 Son fatto infermo agl' infermi, acciò io guadagnassi gl' infermi. E son fatto tutte cose [a tutti], per fare ogni uomo salvo.22 factus sum infirmis infirmus, ut infirmos lucrifacerem; omnibus omnia factus sum, ut aliquos utique facerem salvos.
23 Tutte le cose faccio per l' evangelio, perchè io sia partecipe dell' evangelio.23 Omniaautem facio propter evangelium, ut comparticeps eius efficiar.
24 Non sapete voi, che coloro che corrono nel corso del palio, e tutti corrono, e pure uno ha il palio? E così voi correte, che voi abbiate.24 Nescitis quod hi, qui in stadio currunt, omnes quidem currunt, sed unusaccipit bravium? Sic currite, ut comprehendatis.
25 E ogni uomo, che contende nella battaglia, da tutte le cose si guardano; e certo se questi il fanno, che debbono ricevere una corruttibile corona, molto maggiormente noi che la riceveremo (sempiternale e) incorruttibile.25 Omnis autem, qui in agonecontendit, ab omnibus se abstinet; et illi quidem, ut corruptibilem coronamaccipiant, nos autem incorruptam.
26 Adunque io così corro, non come uomo incerto; e così combatto, non come quello che batte l'aere.26 Ego igitur sic curro non quasi in incertum,sic pugno non quasi aerem verberans;
27 E castigo il corpo mio, e recolo a servitudine; chè per la ventura, predicando io ad altrui, non diventassi reprobo (e perchè io non fossi da Dio rifiutato).27 sed castigo corpus meum et in servitutemredigo, ne forte, cum aliis praedicaverim, ipse reprobus efficiar.