Scrutatio

Mercoledi, 21 maggio 2025 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 19


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1 Allora Pilato prese Iesù, e flagellollo.1 Allora Pilato prese Gesù e lo fece flagellare.
2 E gli cavalieri posero in capo a Iesù una corona di spine; e vestironlo di porpora.2 Poi i soldati intrecciarono una corona di spine, gliela posero sul capo e lo rivestirono di un manto di porpora;
3 E venivano dinanzi a lui, e dicevano: Iddio ti salvi, re de' giudei. E davangli delle gotate (e guanciate).3 e si avvicinavano a lui e dicevano: "Salve, o re dei Giudei!". E lo prendevano a schiaffi.
4 Uscì Pilato un' altra volta fuori, e disse a loro: ecco ch' io vel meno fuori, acciò che voi conosciate che niuna cagione ho trovata in lui.4 Intanto Pilato uscì di nuovo fuori e disse loro: "Ecco che ve lo conduco fuori, affinché sappiate che non trovo in lui nessun capo di accusa".
5 E allora fu menato fuori Iesù, con una corona di spine in capo, e vestito di porpora. E disse a loro: eccovi l'uomo.5 Uscì dunque Gesù fuori, portando la corona di spine e il manto di porpora. E disse loro: "Ecco l'uomo!".
6 Vedendolo li pontefici e li ministri, gridorono dicendo: crucifiggilo, crucifiggilo. Disse a loro Pilato: tolletelo, e crucifiggetelo voi; c''io per me non trovo niuna cagione in lui.6 Quando però lo videro, i sacerdoti-capi e le guardie si misero a gridare: "Crocifiggi! Crocifiggi!". Dice loro Pilato: "Prendetelo voi e crocifiggetelo, poiché io non trovo in lui alcun capo di accusa".
7 Risposero gli Iudei, e dissero: noi abbiamo la legge, e secondo la (nostra) legge dee morire, però che si fece Figliuolo di Dio.7 Gli risposero i Giudei: "Noi abbiamo una legge e secondo la legge deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio".
8 E udendo Pilato quella parola, temette molto più.8 Quando sentì questo discorso, Pilato fu preso ancor più dalla paura.
9 E tornò dentro nel palazzo, e anche disse a Iesù: onde sei tu? E Iesù nulla rispose.9 Rientrò nel pretorio e dice a Gesù: "Di dove sei tu?". Gesù non gli diede risposta.
10 Disse Pilato come, non mi parli tu? non sai ch' io ho potestà di crucifiggerti, e potestà di lasciarti?10 Gli dice allora Pilato: "Non vuoi parlarmi? Non sai che ho il potere di liberarti e ho il potere di crocifiggerti?".
11 Rispose Iesù: tu non aresti potestà alcuna sopra di me, se ella non ti fosse data di sopra; ma chi mi ti ha dato, n' ha maggiore peccato.11 Gli rispose Gesù: "Tu non avresti alcun potere su di me se non ti fosse dato dall'alto. Perciò colui che mi ha consegnato a te ha un peccato più grande".
12 E in questo Pilato cercava pure di lasciarlo. Dicevano gli Iudei gridando: se tu lasci costui, non sei amico di Cesare; imperò che chiunque si fa re contraddice a Cesare.12 Da quel momento Pilato cercava di liberarlo. Ma i Giudei continuavano a gridare: "Se tu liberi costui, non sei amico di Cesare. Chiunque si fa re, si oppone a Cesare".
13 Udendo Pilato queste parole, fece menare fuori Iesù; e sedette per tribunale, nel luogo dove s'è detto LICOSTRATO; ma in lingua ebraica è detto GABBATA (luogo di dare giudizio).13 Sentite queste parole, Pilato condusse fuori Gesù e sedette su una tribuna nel luogo chiamato Pavimento di pietra, in ebraico Gabbatà.
14 Era il giorno dinanzi della pasca, in su l'ora della sesta. Disse Pilato a' Iudei: ecco il re vostro.14 Era la preparazione della Pasqua, intorno all'ora sesta. Pilato disse ai Giudei: "Ecco il vostro re!".
15 E loro gridavano: tolle, tolle, crucifiggilo. Disse a loro Pilato il re vostro, crucifiggetelo voi, ch' io non lo voglio crucifiggerlo. Risposero gli pontetici, e dissero: noi non abbiamo re, se non Cesare.15 Ma quelli gridarono: "Via, via! Crocifiggilo!". Disse loro Pilato: "Crocifiggerò il vostro re?". Risposero i sacerdoti-capi: "Non abbiamo altro re che Cesare".
16 Allora Pilato diede a loro Iesù, che il crucifiggessero. E loro il preseno.16 Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso. Presero dunque in consegna Gesù.
17 E posengli la croce adosso, e menoronlo al luogo dove si dice CALVARIO, che in lingua ebrea è detto GOLGOTA.17 Egli, portando la croce da sé, uscì verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gòlgota,
18 E quivi il crucifissero, e con lui due altri (li quali erano ladroni), l' uno da uno lato e l'altro. dall' altro lato, e Iesù in mezzo.18 dove lo crocifissero e con lui altri due: uno da una parte e uno dall'altra, e nel mezzo Gesù.
19 Scrisse Pilato il titolo suo, e poselo sopra la croce. Era scritto: IESÙ NAZARENO, RE DE' Iudei.19 Pilato aveva scritto anche un cartello e l'aveva posto sopra la croce. Vi era scritto: "Gesù il Nazareno, il re dei Giudei".
20 E questa scritta molti Iudei la lesseno; imperò che il luogo, dove crucifissero Iesù, era appresso alla città. Ed era scritto in tre lingue, cioè: ebraica, greca e latina.20 Molti Giudei lessero questo cartello, perché il luogo dove fu crocifisso Gesù era vicino alla città, ed era scritto in ebraico, in latino, in greco.
21 Dissero a Pilato li pontefici de' Iudei: non scrivi RE DE' IUDEI, ma che il disse: SONO RE DE' IUDEI.21 I sacerdoti-capi dei Giudei dissero allora a Pilato: "Non lasciare scritto: "Il re dei Giudei", ma scrivi: "Costui disse: sono il re dei Giudei".
22 Rispose Pilato: quello ch' è scritto, scritto sia.22 Rispose Pilato: "Ciò che ho scritto, ho scritto".
23 E avendo li cavalieri crucifisso Iesù, presero le sue vestimenta, e feciono quattro parti, e ciascuno de' cavalieri ebbe la sua parte. Eravi una tonica (tutta di uno pezzo) senza cucitura alcuna, di sopra lavorata per tutto.23 I soldati, quand'ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e anche la tunica. Ma la tunica era senza cucitura, tessuta dalla parte superiore tutta di un pezzo.
24 Dissero infra loro: non la dividiamo, ma poniamo la sorte, di cui debbe essere di noi; acciò che si adempisse la Scrittura, che dice: divisero fra loro le vestimenta mie, e sopra le mie vesti posero la sorte. E queste cose fecero gli cavalieri.24 Dissero dunque fra di loro: "Non dividiamola, ma tiriamo a sorte di chi sarà". E' così che si compì la Scrittura che aveva detto: Si sono spartite fra loro le mie vesti e per il mio vestito hanno tirato la sorte. Queste cose fecero i soldati.
25 Stava appresso della croce di Iesù la madre sua, e la sorella della madre sua, Maria Cleofe e Maria Magdalena (e Maria di Iacobo minore, e la madre di Iosef, e Maria Solome, e la madre degli figliuoli di Zebedeo).25 Vicino alla croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria Maddalena.
26 E vedendo Iesù la madre sua, e il discepolo il quale amava, disse alla madre sua: femina, ecco il figliuolo tuo.26 Gesù, dunque, vista la madre e presso di lei il discepolo che amava, disse alla madre: "Donna, ecco tuo figlio!".
27 E poi disse al discepolo: ecco la madre tua. E d'allora inanzi la ricevette [il discepolo] per sua.27 Quindi disse al discepolo: "Ecco tua madre!". E da quell'ora il discepolo la prese in casa sua.
28 E sapendo Iesù che ogni cosa era compiuta, e acciò che si adempisse la Scrittura, disse: io ho sete.28 Dopo ciò, sapendo Gesù che già tutto era compiuto, affinché si adempisse la Scrittura, disse: "Ho sete".
29 Era quivi uno vaso pieno di aceto. E loro ebbero una sponga, ed empieronla di aceto e issopo, (e puoseronla in cima di una canna), e puosengli alla bocca.29 C'era là un vaso pieno di aceto. Fissata dunque una spugna imbevuta di aceto a un ramo di issopo, glielo accostarono alla bocca.
30 E pigliandone di questo, Iesù disse: consumato è. E inclinò il capo, e rendè lo spirito.30 Quando ebbe preso l'aceto, Gesù disse: "Tutto è compiuto"; e, chinato il capo, rese lo spirito.
31 E gli Iudei, perchè era il giorno innanzi dalla pasca, acciò che (per cagione) non rimanessero gli corpi in su la croce nel sabbato; imperò che quello sabbato era grande; pregorono Pilato, che facesse a loro rompere le gambe, e che (gli corpi) fossero tolti via.31 I Giudei, siccome era giorno di Preparazione, perché i corpi non rimanessero sulla croce di sabato - quel giorno di sabato era infatti solenne - chiesero a Pilato che spezzassero loro le gambe e venissero rimossi.
32 Vennero gli cavalieri, e ruppeno al primo le gambe, e anche all' altro ch' era crucifisso con lui.32 Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe del primo e dell'altro che erano stati crocifissi con lui.
33 E venendo a Iesù, videro ch' era già morto; sì che a lui non gli ruppeno le gambe.33 Venuti da Gesù, siccome lo videro già morto, non gli spezzarono le gambe,
34 Ma uno de' cavalieri gli dètte con la lancia nel costato, e immantinente uscì sangue e acqua.34 ma uno dei soldati con un colpo di lancia gli trafisse il fianco e ne uscì subito sangue ed acqua.
35 E colui che vide queste cose, ne rende (vera) testimonianza; ed è vera la testimonianza sua. E colui lo sa che vere cose dice, acciò che voi crediate.35 Colui che ha visto ha testimoniato e la sua testimonianza è verace ed egli sa che dice il vero, affinché anche voi crediate.
36 E però sono fatte queste cose acciò la scrittura si adempiesse, che dice: voi non romperete di lui osso niuno crura;36 Questo avvenne infatti affinché si adempisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso;
37 E anche altrove la Scrittura dice: vederanno colui il quale loro tormentorono.37 e ancora un'altra Scrittura dice: Guarderanno a colui che hanno trafitto.
38 Dopo tutte queste cose venne Iosef di Arimatea, e andò a Pilato, e pregollo che gli dèsse il corpo di Iesù; il quale Iosef era discepolo di Iesù, occulto per temenza de' Iudei. E Pilato gli concedette. Venne adunque, e tolse il corpo di Iesù.38 Dopo questo, Giuseppe di Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma segreto per paura dei Giudei, chiese a Pilato di togliere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Venne dunque e tolse il suo corpo.
39 E Nicodemo venne (insieme con Iosef), il quale (Nicodemo) in prima era andato a Iesù di notte, e portò seco uno alberello con aloe e con mirra, quasi libbre cento.39 Venne anche Nicodemo, il quale già prima era andato da lui di notte, portando una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre.
40 E presero il corpo di Iesù, (e levoronlo del a croce), e puoseronlo in uno lenzuolo nuovo con unguenti odoriferi, sì com' era usanza de' Iudei di sepellire.40 Presero dunque il corpo di Gesù e lo avvolsero con bende assieme agli aromi, secondo l'usanza di seppellire dei Giudei.
41 E in quello luogo dove Iesù fu crucifisso era uno orto; e in quello orto era uno monumento nuovo, nel quale niuno an ch' era stato posto.41 Nel luogo in cui fu crocifisso c'era un orto e nell'orto un sepolcro nuovo, in cui non era ancora stato posto nessuno.
42 E per cagione ch' era appresso la pasca de' Iudei (in quello giorno), e il monumento sì era appresso, puosero Iesù quivi dentro.42 Là, a causa della Preparazione dei Giudei, dato che il sepolcro era vicino, deposero Gesù.