SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Luca 7


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1 Ed avendo adempiuto tutte le sue parole nelle orecchie del popolo, entrò in Cafarnao.1 E terminati tutti i suoi ragionamenti al popolo che lo ascoltava, entrò in Cafarnao.
2 Ed era ivi uno infermante per morire, il quale era servo di Centurione; ed egli a lui era prezioso.2 Ora, il servo di un certo centurione, era ammalato e stava per morire ed era al padrone carissimo.
3 E udendo Centurione di Iesù, mandò a lui gli antique de' Iudei, pregandolo ch' egli venisse e sanasse il servo suo.3 Ed avendo il centurione sentito parlare di Gesù, gli mandò gli anziani dei Giudei a pregarlo che andasse a salvare il suo servo.
4 Ma quelli, venuti a Iesù, sollecitamente pregavanlo dicendo, come egli è degno che tu gli concedi questa grazia.4 E quelli giunti a Gesù, cominciarono a pregarlo intensamente dicendogli: Egli è degno che tu gli faccia la grazia,
5 Imperò ch' egli ama la nostra gente, ed egli a noi ha edificato la sinagoga.5 perchè ama la nostra nazione, e ci ha fatto fabbricare proprio lui la sinagoga.
6 E Iesù andava con loro. E già non essendo lontano dalla casa, mando'li Centurione gli amici, dicendo: Signore, non ti affaticare; imperò ch' io non son degno, ch' entri sotto il tetto mio;6 Gesù pertanto andò con loro. E quando ormai non era molto lontano dalla casa, il centurione gli mandò degli amici a dirgli: Signore, non ti scomodare:
7 per la quale cosa e io non mi ho giudicato degno di venire a te: comanda solamento con la parola, e sarà sanato il mio servo.7 io non con degno che tu entri sotto il mio tetto, e per questo non mi sono creduto degno di venire a te; ma di' una parola e sarà guarito il mio servo.
8 Onde e io, che son uomo constituito sotto la potestate, il quale ho sotto di me cavalieri, dico a questi vattene, ed egli va; e all' altro: vieni, ed egli viene; e al mio servo: fa questo, e lui il fa.8 Poiché anch'io, persona sottoposta, ho ai miei ordini dei soldati; e se dico a questo: va', egli va; e all'altro: vieni, egli viene; e al mio servo: fa questo, egli lo fa.
9 E udito che l' ebbe Iesù, meravigliossi; e voltato alli seguenti popoli, disse: in verità vi dico, ch' io non ho trovata tanta fede in Israel.9 Udite queste parole, Gesù ne restò maravigliato; e rivolto alla folla che lo seguiva, disse: In verità vi dico: neppure in Israele ho trovato tanta fede.
10 Onde poscia ritornati, quelli ch' erano mandati, a casa trovorono il servo, ch' era infermo, sanato.10 E quando gli inviati tornarono a casa, trovarono il servo malato, già guarito.
11 E fatto è ancora, andando Iesù in una città. la quale si chiama Naim; e andavano con lui li suoi discepoli, e molto grande turba.11 E poco dopo avvenne che egli andasse ad una città chiamata Naim: e i suoi discepoli ed una gran folla andava con lui.
12 E approssimandosi alla porta della città, incontrossi in uno morto che si era portato, unico figliuolo della sua madre; e questa era vedova; e molta gente della città era con lei.12 E quando fu vicino alla porta della città, ecco era portato al sepolcro uno che era figlio unico di sua madre, e questa era vedova; e con lei v'era molto popolo della città.
13 E vedendo Iesù costei, ebbe di lei compassione, e dissegli: non piagnere più.13 E il Signore, vedutala, ve ebbe compassione e le disse: non piangere!
14 E fecesi inanzi, e toccò il cataletto; e coloro che il portavano stettero fermi; e Iesù disse: fanciullo, a te dico: lèvati su.14 E accostatosi,tocco la bara. I portatori si fermarono. Ed egli disse: Giovaneto, te lo dico io, levati!
15 E allora il fanciullo, ch' era morto, levossi, e incominciò a parlare. E rendettelo alla madre sua.15 E il morto si alzò a sedere e cominciò a parlare. E lo rese alla madre.
16 E tutta la gente ch' era quivi ebbero grande timore; e magnificavano Iddio, e dicevano: grande profeta è costui ch' è apparito infra noi, e veramente Iddio ha visitato il popolo suo.16 E tutti invasi da sbigottimento, glorificadono Dio esclamando: Un grande profeta è sorto tra noi, e Dio ha visitato il suo popolo.
17 E. per tutta la Iudea uscitte questo parlare di lui, e intorno a tutta la regione.17 E questa fama di lui si sparse per l'intera Giudea e per tutto il paese circonvicino.
18 E gli discepoli di Ioanne raccontoronli tutte queste cose.18 E i discepoli di Giovanni gli riferirono tutte queste cose.
19 Onde Ioanne chiamò due de' suoi discepoli, e mandolli a Iesù, dicendo: se' tu colui ch' è a venire, ovvero aspettiamo alcuno altro?19 Or Giovanni chiamatine due li mandò a Gesù per dirgli: Sei tu colui che ha da venire, o dobbiamo aspettare un altro?
20 Ed essen lo venuti gli uomini a lui, dissero: Ioanne Battista ci ha mandaio a te, dicendo: se' tu quel che sei per venire, ovvero aspettiamo alcuno altro?20 E quelli, presentatisi a Gesù, gli dissero: Giovanni Battista ci ha mandati a te a dirti: sei tu colui che ha da venire, o dobbiamo aspettare un altro?
21 Ed egli in quella medesima ora sanò molti dalle sue infermità e piaghe e da' mali spiriti, e a molti ciechi donò il vedere.21 Ed egli, guariti, proprio in quei momenti, molti da infermità e da piaghe e da maligni spiriti, e resa la vista a molti ciechi,
22 E rispondendo, disse a quelli: andate, e renunziate a Ioanne le cose che avete udito [e veduto]: come li ciechi vedono, li zoppi vanno, li leprosi sono mondati, li sordi odono, li morti resùscitano, li poveri prèdicano l'evangelio.22 rispose loro: Andate a riferire a Giovanni quello che avete udito e visto: i ciechi ricuperano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risuscitano, e il Vangelo è annunziato ai poveri.
23 É beato qualunque uomo che non sarà scandalizzato in me.23 E beato chi non si scandalizza di me.
24 Ed essendo partiti li nunzii di Ioanne, egli incominciò a dire di Ioanne alle turbe: che siete voi usciti a vedere nel deserto? (siete venuti a vedere) una canna agitata dal vento?24 Partiti che furono i mossi di Giovanni, cominciò a dire di Giovanni alle turbe: Che andaste a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento?
25 Ma che siete voi usciti a vedere? forse uno uomo vestito di prezioso vestimento? Ecco che quelli, che sono nella preziosa vesta e nelle delizie, dimorano nelle case de' re.25 Ma che andaste a vedere? Un uomo vestito mollemente? Ecco, quelli che portano vestiti preziosi e vivono tra le delizie si trovano nele reggie.
26 Ma che siete voi usciti a vedere? forse uno profeta? Ma dicovi certo, ch' egli è più che profeta.26 Ma che andaste a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta.
27 Egli è quello del quale è scritto: ecco ch' io mando l'angelo mio dinanzi la faccia tua, il quale prepararà la tua via inanzi a te.27 Questi è colui dei quale età scritto: Ecco io mando innanzi a te il mio Angelo che preparerà la tua strada dinanzi a te.
28 Imperò vi dico, che intra li nasciuti di femine nullo è maggiore di Ioanne Battista; ma colui ch' è minore nel regno di Dio, è maggiore di quello.28 Perciò vi assicuro che tra i nati di donna non v'è profeta più grande di Giovanni Battista; ma il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui.
29 E udendo tutto il popolo, e li pubblicani battezzati col battesimo di Ioanne, giustificorono Iddio.29 E tutto il popolo che l'aveva ascoltato ed i pubblicani resero giustizia a Dio, essendosi battezzati col battesimo di Giovanni.
30 Ma li Farisei e li dotti della legge, non battezzati da quello, hanno disprezzato il consiglio di Dio in sè medesimi.30 Ma i Farisei e i dottori della legge, non essendosi fatti battezzare da lui, han resi vani e in loro danno i disegni di Dio a loro riguardo.
31 Onde disse il Signore: a cui adunque dirò essere simili gli uomini di questa generazione? e a cui sono simili?31 Disse poi il Signore: A chi dunque paragonerò gli uomini di questa generazione? a chi somigliano?
32 Loro sono simili alli fanciulli che siedono nel mercato, e parlanti insieme, e dicenti: abbiamo cantato a voi con le ceremelle, e voi non saltaste; abbiamoci lamentati, e voi non piagneste.32 Sono simili a fanciulli che seduti in piazza gridano gli uni agli altri: Vi abbiamo sonato il flauto e non avete ballato: vi abbiamo intonato lamenti e non avete pianto.
33 Ma egli è venuto Ioanne Battista, non mangiando pane nè bevendo vino, e voi dicete che lui ha il demonio.33 Venne infatti Giovanni Battista, che non mangia pane, nè beve vino, e dite: Ha il demonio.
34 Egli è venuto il Figliuolo dell' uomo, che manduca e beve, e voi dicete: ecco ch' egli è uomo divoratore, e che beve il vino, amico de' pubblicani e peccatori.34 E' venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve come gli altri, e dite: Ecco un mangione e un bevone, amico dei pubblicani e dei peccatori.
35 Ed è giustificata la sapienza da tutti gli suoi figliuoli.35 Ma la sapienza è stata giustificata da tutti i suoi figli.
36 E uno delli Farisei pregava che andasse a mangiare con lui. Ed entrato che fu Iesù nella casa del Fariseo, e' mangiava.36 Or uno dei Farisei lo pregò d'andare a desinare da lui. Ed entrato in casa del Fariseo, si mise a tavola.
37 Ed ecco una femina peccatrice, ch' era in quella città, sapendo che Iesù era in casa di quello Fariseo, entrò in quella casa con uno vaso d' alabastro, nel quale era unguento.37 Ed ecco una donna, che era peccatrice nella città, appena seppe che egli era a mangiare in casa del Fariseo, portò un alabastro d'unguento;
38 E posesi dietro a Iesù, a lato alli piedi suoi; e colle sue lacrime cominciò a bagnare li piedi di Iesù, e con li capelli del capo suo asciugavali, e con la bocca basavali, e con l' unguento gli ungeva.38 e stando ai piedi di lui, di dietro, con le lacrime incominciò a bagnarne i piedi, e coi capelli del suo capo li asciugava, e li baciava e li ungeva d'unguento.
39 E vedendo questo il Fariseo, il qual l' avea invitato, diceva infra sè: se questo fosse profeta, saperebbe chi e quale è questa femina che il tocca; imperò ch' ella è peccatrice.39 Vedendo ciò il Fariseo che l'aveva invitato, prese a dire dentro di sè: Costui, se fosse un profeta, certo saprebbe che donna è costei che lo tocca, e cora'è peccatrice.
40 E Iesù disse a lui: Simone, io t'ho a dire alcuna cosa. E quello disse: maestro, dì'.40 E Gesù, rivolgendosi a lui, disse: Simone, ho da dirti una cosa. Ed egli: Maestro, di' pure.
41 (Disse Iesù:) due debitori erano tenuti a uno prestatore; l'uno gli doveva dare cinquecento talenti, e l'altro cinquanta.41 Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento danari, e l'altro cinquanta.
42 Ed egli non avendo di che pagare, perdonò a ciascuno il debito. Domandoti: qual di costoro è più tenuto d' amarlo?42 Or non avendo quelli di che pagare, condonò il debito a tutti e due: chi dunque di loro amerà di più?
43 Rispose Simone, e disse: io credo, colui a cui fu più lasciato. E Iesù disse: rettamente hai giudicato.43 Simone rispose: Secondo me, colui al quale ha condonato di più. Gesù replicò: Hai giudicato rettamente.
44 E voltossi inverso della femina, e disse a Simone: hai tu veduto questa femina? Io entrai in casa tua, e acqua non mi dèsti alli miei piedi; ma costei colle sue lacrime me gli ha bagnati, e con li suoi capelli me gli ha asciugati.44 Poi, rivolto alla donna, disse a Simone: Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua, tu non mi hai dado acqua per i miei piedi, ma essa li ha bagnati colle sue lacrime, e li ha asciugati i suo; capelli.
45 E bacio non mi dèsti; ma costei, poi che entrò qua dentro, non ha cessato di baciare li piedi miei.45 Tu non mi hai dato il bacio; ma lei, da che è venuta, non ha smesso di baciarmi i piedi.
46 Tu non mi ungesti il capo mio coll' olio; ma costei con unguento ha unto li piedi miei.46 Tu non hai unto di olio il mio capo, ma essa coll'unguento ha unto i miei piedi.
47 E imperò dicoti, che molti peccati gli sono perdonati, imperò che ha molto amato; e colui che meno ama, meno gli è perdonato.47 Per questo ti dico: le sono perdonati molti peccati, perchè molto ha ornato. Invece quello a cui poco si perdona, poco ama.
48 E poi disse Iesù alla femina: li tuoi peccati ti sono perdonati.48 E disse a lei: Ti son perdonati i peccati.
49 E alquanti di quelli che mangiavano insieme con lui, incominciorono a dire infra sè medesimi (dicendo): chi è costui, che perdona li peccati?49 E i convitati cominciarono a dire dentro di sè: Chi è costui che perdona anche i peccati?
50 E Iesù disse alla femina: la fede tua ti ha fatta salva; va in pace.50 Ma Gesù disse alla donna: La tua fede ti ha salvata: vattene in pace.