Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Luca 12


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1Concorrenti molte turbe, per modo che si conculcavano insieme, incominciò a dire alli discepoli suoi guardatevi dal levamento de' Farisei, il quale è ipocrisia.2Onde niuna cosa fassi in ascosto, che non si reveli; nè è si occulta, che non si sappia.3Imperò che quelle cose che avete dette in tenebre, diransi in luce; e quelle che nelle orecchie e nelle camere avete parlato, sopra li tetti predicarannosi.4E imperò io dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono lo corpo, imperò che dopo questo non hanno potestà di potere più fare a voi.5Ma io vi mostrarò cui voi dovete temere; temete colui che vi può uccidere, e ha potestà di deponervi nel fuoco eternale (l'anima e il corpo). E però dico a voi: questo temete.6Or non vedete voi, che cinque passere si danno per uno denaro, e una di quelle non è in dimenticanza a Dio?7E anche li vostri capelli del capo sono annumerati tutti. Adunque non vogliate temere; imperò che voi siete da più che non sono le passere.8E anche vi dico che qualunque mi confessarà dinanzi dagli uomini, il Figliuolo dell' uomo confessarà quello dinanzi agli angioli di Dio.9E chi mi negarà dinanzi alli uomini, egli sarà negato dinanzi alli angioli di Dio.10E ogni uomo, che dirà alcuna parola contra il Figliuolo di Dio, sara'li perdonato; ma non sarà perdonato a colui che blasfemerà nel Spirito Santo.11Ma quando vi induceranno nelle sinagoghe, e dinanzi alli principi e potestati, non vogliate essere solleciti, ovvero che rispondiate, ovvero che diciate.12Imperò che in quell' ora il Spirito Santo v' insegnerà quel che bisogna dicere.13E uno della turba gli disse: maestro, di al fratello mio, che meco egli divida la eredità.14Ed egli li disse: o uomo, cui mi ha constituito sopra di voi giudice, ovvero divisore?15E a loro disse: guardatevi e fuggite da ogni avarizia; imperò che la vita non è abbondante di qualunque di quelle cose ch' egli possiede.16Alli quali disse la similitudine: uno campo di uno ricco uomo produsse ubertissimi frutti (e in abbondanza).17E fra sè pensava, dicendo: che farò io, che non ho dove riporre li miei frutti?18E disse farò questo; distruggerò li miei granari, e farolli maggiori; e in quel luogo raunerò tutte le cose che mi son nasciute, e tutti li miei beni.19E dirò all' anima mia: anima, tu hai molti beni, reposti per molti anni; ripòsati, manduca e bevi, e godi ne' conviti.20E a lui disse Iddio: o pazzo, in questa notte da te toglieranno l'anima tua; e quel che hai apparecchiato, di cui sarà?21[Così] è a cui si accumula tesauri, ed elli non è ricco in Iddio.22E poscia disse alli discepoli suoi: e però io vi dico: all' anima vostra non vogliate esser solleciti del vostro manucare, e al vostro corpo del vestire.23L'anima è più che il cibo, e il corpo è più che il vestimento.24Considerate li corvi, imperò che non sèminano e non mietono, alli quali non è granaro nè cellaro, e Iddio gli pasce; quanto maggiormente voi, che siete da più di quelli?25E chi è di voi, che pensando possi aggiungere uno cubito alla sua statura?26Se adunque non potete fare quel ch' è minima cosa, il perchè siete solleciti delle altre cose?27Considerate gli gigli come crescono; non s' affaticano, nè filano; certo io vi dico: etiam Salomone non si vestiva, in ogni sua gloria, a modo di uno di questi.28E se il fieno, che oggi è nel campo e domani sì è posto nella fornace, Iddio così veste; quanto maggiormente voi, di piccola fede?29E voi non vogliate cercare quel che manucate, ovvero che bevete; e non vi vogliate esaltare nelle cose sublimi.30Onde le genti del mondo chiedono tutte queste cose. Di che il Padre vostro sa come avete bisogno di queste cose.31Ma pur cercate prima il regno di Dio, e la sua giustizia; e a voi saranno aggiunte tutte queste cose.32Non vogliate temere, piccolino gregge; imperò che al Padre vostro ha compiaciuto a darvi il regno.33Vendete quel che possedete, e date la elemosina; fatevi sacculi che non s'invecchiano, il tesauro che non viene a meno in cielo, dove non ruba il ladro, ed etiam non corrumpe la tarma.34Imperò che certo, dove egli è il vostro tesauro, quivi etiam sarà il vostro cuore.35Siano precinti li vostri fianchi, e siate lucerne ardenti.36E voi siate simili alli uomini aspettanti il signore suo, quando si ritorni dalle nozze, che quando egli verrà e picchiarà all' uscio, incontanente egli aprino a lui.37Beati sono quelli servi li quali, venendo il suo signore, troveralli vigilanti; in verità vi dico, ch' egli cingerassi, e faragli ponere a manucare, e serviralli.38E se egli verrà nella seconda vigilia e nella terza, e così troverà, beati sono quelli servi.39Ma questo sappiate, che se il padre della famiglia sapesse in qual ora venisse il ladro, certamente egli vigilarebbe, e non permetteria che fosse scavata la sua casa.40E voi siate apparecchiati; imperò che in qual ora non pensate, il Figliuolo dell' uomo verrà.41Di che dissegli Pietro: Signore, a noi di' questa parabola, ovvero a tutti?42E dissegli il Signore: chi pensi sia fedele dispensatore e prudente, il quale il signore constituisce sopra la famiglia, acciò gli doni nel tempo la misura del frumento?43Egli è beato quel servo, il quale quando verrà il signore, troverallo fare a tal modo.44Veramente io vi dico, ch' egli il constituirà sopra tutte le cose ch' egli possiede.45E se quel servo dirà nel suo cuore: il mio signore indugia a venire, e incomincerà a percuotere li servi e le ancille, e a manucare e a bere e inebriarsi,46verrà il signore di quel servo nel giorno ch' egli non spera, e nell' ora ch' egli non sa, e dividerallo, e ponerà la sua parte con gl' infedeli.47E quel servo il quale ha conosciuto la volontà del suo signore, e non fece secondo la sua volontà, sarà battuto di molte battiture.48Ma colui che non arà conosciuto, e ha fatto [in]degnamente, sarà battuto con poche ferite. Di che a ogni uomo, a cui è dato molto, addimanderassi molto da quello; e a cui aranno arricomandato molto, da quello più addimanderanno49Io sono venuto a mandare il fuoco in terra; e che vogl' io, salvo che sia acceso?50Io ho [da] essere battezzato col battesimo; e a qual modo sono constretto insino che si adempia?51Pensate voi ch' io sia venuto a ponere pace in terra? Non, dico a voi, ma (sono venuto a ponere) separazione.52Imperò che saranno cinque in una casa, per questo divisi; tre divideransi in duoi, e duoi in tre;53il padre contra il figliuolo, e il figliuolo contra il padre; la madre contra la figliuola, e la figliuola contra la madre; la socera contra la sua nuora, e la nuora contra la socera.54Ed etiam diceva alle turbe: quando vedete venire le nuvole dal tramontare del sole, incontanente dicete viene il nembo; e così è.55E quando vedete soffiare il vento austro, dicete che sarà caldo; e così è.56Ipocriti, voi sapete provare la faccia del cielo e della terra; ma questo tempo come non provate?57Ma il perchè non giudicate da voi stessi quel ch' è giusto?58E quando tu vai col tuo avversario per la via dinanzi al principe, dà cagione di essere liberato da quello, acciò forse non ti tiri al giudice, e il giudice ti dia all' esattore, e l'esattore ti ponga in prigione.59Dicoti, che non uscirai di indi, insino che non restituisci l' ultimo minuto denaro.