SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Marco 9


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA RICCIOTTI
1 E dopo sei giorni tolse Iesù, Pietro, Iacobo e Ioanne, e condusse quelli soli nel monte eccelso, e in loro presenza si trasnfigurò.1 - Sei giorni dopo, Gesù prese con sè Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse soli in disparte sopra un alto monte e alla loro presenza si trasfigurò.
2 E fatte sono le sue vestimenta molto splendide, e bianchissime a modo di neve, simili che il follatore non può fare bianche sopra la terra2 Le sue vesti divennero sfolgoranti e candide come la neve e tali che nessun lavandaio della terra sarebbe capace di rendere più bianche.
3 E a loro apparse Elia con Moisè; ed erano parlanti con Iesù.3 E apparve loro Elia con Mosè, in atto di conversare, con Gesù.
4 E rispondendo Pietro, disse a Iesù: Maestro, egli è buono a noi esser qui; facciamo tre tabernacoli; a te uno, a Moisè uno e a Elia uno.4 Pietro, rivoltosi a Gesù, disse: «Maestro, è bene starcene qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia».
5 Certo ei non sapeva quel che si dicesse; imperò ch' erano spaventati di timore.5 Non sapeva però che cosa dicesse, perchè eran pieni di spavento.
6 E fatta fu la nube obumbrante loro, e venne la voce della nube, dicendo: questo è il mio figliuolo carissimo; uditelo.6 Ed ecco una nuvola avvolgerli e dalla nuvola uscire una voce: «Questo è il mio Figlio diletto: ascoltatelo».
7 E incontinente, guardandosi dintorno, nulla videro, salvo solo Iesù ch' era con esso loro.7 A un tratto, guardandosi d'attorno, non videro più alcuno ad eccezione del solo Gesù
8 E discendendo quelli del monte, comandolli che a nullo raccontassero quel che avevano veduto, salvo quando il Figliuolo dell' uomo sarebbe resuscitato da morte.8 il quale, mentre scendevan dal monte, ordinò loro di non raccontare a nessuno quello che avevan veduto, prima che il Figliuol dell'uomo fosse risorto dai morti.
9 E questa parola ritennono appo loro medesimi, e cercavano tra loro quello che questo fosse, cioè di resuscitare da morte.9 Ed essi tennero per sè la cosa, mentre si domandavano tra loro che cosa significasse quel «risorgere dai morti».
10 E allora domandavano, dicendo: il perchè adunque dicono li Farisei e li Scribi, che bisogna che prima venga Elia?10 Gli domandarono poi: «Perchè dicono gli Scribi che prima deve venire Elia?».
11 Ed egli rispose: quando verrà Elia, egli in prima restituirà ogni cosa; e come egli è scritto nel Figliuolo dell' uomo, che bisogna che sustenga molte cose, e sarà dispregiato.11 Ed egli rispose loro: «Elia deve venire prima per ristabilire ogni cosa; e come mai è scritto del Figliuol dell'uomo che deve soffrire molte cose ed esser disprezzato?
12 Ma vi dico, che etiam Elia venne, e loro li fecero tutto quello che volsero, come è scritto di lui.12 Ma io vi dico che Elia è già venuto e che l'hanno trattato come hanno voluto, nel modo che è scritto di lui».
13 E venendo alli discepoli suoi, vidde una grande turba esser dintorno a loro, e vidde li Scribi parlanti con quelli.13 Essendo ritornato presso i discepoli, vide una gran folla intorno ad essi e Scribi che discutevan con loro.
14 E incontinente, vedendo il popolo Iesù, stupefatto temettero; e correndoli incontra, salutavanlo.14 Tutta la folla, appena vide Gesù, stupì e, piena di spavento corse a salutarlo.
15 Ed egli addomandolli: che ricercate intra voi?15 Egli domandò loro: «Di che discutete tra voi?».
16 E rispondendo uno uomo della turba, disse: Maestro, io vi ho menato uno mio figliuolo, il quale ha adosso il spirito immondo.16 Un della folla rispose: «Maestro, t'ho condotto il mio figliuolo, posseduto da uno spirito muto
17 E dove piglia, percuote fortemente, e fa schiuma per la bocca, e stride, e batte li denti, e tutto si dissecca. Disse allora Iesù alli discepoli suoi: andate e cacciatelo via. E li discepoli andorono, non lo poterono cacciare.17 e quand'esso s'impadronisce di lui, lo butta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e s'irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli che glielo scacciassero, ma essi non han potuto».
18 Disse a loro Iesù: o generazione incredula, quanto tempo starò io con voi? e quanto vi sostenerò io? (E disse a loro:) menatelo a me.18 Gesù rispose loro: «O generazione incredula. Fino a quando sarò io con voi? Fino a quando vi sopporterò? Conducetelo da me».
19 Ed egli menoronlo; e vedendolo (Iesù), incontinente lo spirito il cominciò a tormentare; e il fanciullo cadette, e volgevasi per terra, e faceva schiuma per la bocca.19 E glielo portarono. Al vederlo, lo spirito fece dare in convulsioni il fanciullo, il quale caduto in terra, si ravvoltolava schiumando.
20 E Iesù domandò al padre, quanto tempo era che questo gli era avvenuto. E quel disse: insino alla sua adolescenza.20 Gesù domandò al padre: «Da quanto tempo gli succede questo?». L'altro rispose: «Dalla sua infanzia
21 E molte volte lo spirito l' ha posto nel fuoco, e anche l'ha posto nell' acqua, per ucciderlo; onde io ti prego, se tu puoi, che tu ci aiuti, e abbi misericordia di noi.21 e spesso lo spirito lo ha gettato nel fuoco e nell'acqua per farlo morire; ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e soccorrici».
22 Disse a quello Iesù: (vedi) se tu puoi credere, (imperò che) ogni cosa è possibile a chi crede.22 E Gesù: «Se puoi credere, ogni cosa è possibile a chi crede».
23 Ed egli incontinente incominciò a gridare e a piangere, e dicea: Signore, io credo; piacciati aiutare la mia incredulitâ.23 E subito il padre del fanciullo, gridando, disse tra le lagrime: «Io credo, o Signore, aiuta la mia incredulità».
24 E vedendo Iesù correre la turba, minacciò al spirito immondo, e dissegli: spirito sordo e immondo, io ti comando che tu ti parti da costui, e più non gli tornare adosso.24 Gesù vedendo la folla accorrere, sgridò lo spirito immondo e disse: «Spirito sordo e muto, io te lo comando, esci da lui e non entrarci più».
25 E allora lo spirito, gridando e rompendo e fiaccando colui in cui era, si partì; e il fanciullo rimase quasi come morto, intanto che molti credettero che fosse morto.25 Lo spirito, gridando e straziandolo forte uscì e il fanciullo rimase tramortito, onde molti dicevano: «È morto».
26 Ma Iesù preselo per la mano, e levollo suso.26 Ma Gesù, presolo per mano, lo fece alzare, ed egli si rizzò.
27 E (fatto questo) entrò Iesù in casa; e li discepoli suoi l' addimandorono secretamente, che era la cagione, ch' egli non l'aveano potuto cacciare.27 Quando poi fu entrato in casa, i suoi discepoli gli domandarono in privato: «Perchè noi non siamo stati capaci di scacciare questo spirito?».
28 E Iesù disse a loro: questa generazione di demonii in niuno modo si possono scacciare, se non per digiuno e per orazione.28 Rispose loro: «Cotesta specie di demoni non può essere altrimenti scacciata se non per mezzo della preghiera e del digiuno».
29 E di quindi partiti andavano per Galilea; e non voleva che alcuno sapesse.29 Partiti di là, attraversaron la Galilea, e Gesù non voleva che alcuno lo sapesse;
30 Ma ammaestrava li suoi discepoli, e diceva a quelli, come il Figliuolo dell' uomo sarà tradito nelle mani degli uomini, e uccideranno quello, e ucciso resusciterà il terzo giorno.30 perchè egli andava ammaestrando i suoi discepoli, dicendo: «Il Figliuol dell'uomo sarà consegnato nelle mani di uomini, che lo uccideranno; e, ucciso, il terzo giorno risusciterà».
31 Ma loro non sapevano quello ch' egli dicesse, e temevano di dimandarlo.31 Ma essi non comprendevano queste parole e non si arrischiavan di interrogarlo.
32 E dopo vennero in Cafarnao; li quali essendo a casa, addimandò a loro: che cosa trattavate nella. via?32 Giunsero a Cafarnao e quando furono in casa, Gesù domandò loro: «Di che discorrevate per via?».
33 Ma quelli tacevano; onde aveano disputato nella via, chi di loro saria maggiore.33 Ma essi tacevano perchè per via avevan questionato tra loro chi fosse il più grande.
34 Ed egli sedendo chiamò li dodici, e disse: se alcuno vuole essere il primo, sarà ultimo di tutti e ministro.34 Allora egli si pose a sedere e, chiamati i Dodici, disse loro: «Se uno vuol essere il primo, sarà l'ultimo di tutti e il servitore di tutti».
35 E tollendo uuo fanciullo, pose quello in mezzo di loro; e avendolo abbracciato, disse a quelli:35 Preso poi un fanciullo lo mise in mezzo a loro e dopo averlo abbracciato, disse loro:
36 Ciascuno che accetterà nel mio nome uno di questi tali fanciulli. riceverà me; e qualunque mi riceverà, non riceverà me, ma quello che me ha mandato.36 «Chi avrà ricevuto uno di questi piccoli in nome mio, riceve me; e chi mi avrà ricevuto, non riceve me, ma Colui che mi ha mandato».
37 Rispuosegli Ioanne, dicendo: maestro, abbiamo veduto uno scacciante le demonia nel tuo nome, ed egli non seguitava noi, e abbiamolo divietato.37 Giovanni gli disse: «Maestro, abbiam visto un tale, che non è della nostra sequela, scacciare i demoni nel nome tuo e noi glielo abbiamo proibito».
38 Alli quali disse Iesù: non vogliate divietarlo; imperò che non è alcuno che facci virtù nel mio nome, e che possa presto parlare male di me.38 Ma Gesù disse loro: «Non glielo proibite; perchè nessuno può fare un prodigio in nome mio e subito dopo parlar male di me,
39 Ma colui che non è contra di voi, egli è per voi.39 e così, chi non è contro di noi è per noi.
40 Ciascuno adunque che vi darà uno calice di acqua a bevere nel mio nome, in verità vi dico, egli non perderà la sua mercede.40 E chi vi darà da bere un bicchiere d'acqua in nome mio, perchè siete di Cristo, in verità vi dico, non perderà la sua ricompensa.
41 E qualunque scandalizzarà uno di questi piccolini, i quali in me credono, egli è miglior cosa a lui, che al collo suo sia legata la mola asinaria, e sia gittato nel mare.41 Chi avrà scandalizzato uno di questi pargoli, che credono in me, meglio sarebbe per lui, che legatagli al collo una macina da mulino fosse gettato in mare.
42 E se la tua mano ti scandalizza, taglia quella; a te meglio è entrare nella vita, debile, che avendo due mani entrare nel fuoco eternale e inestinguibile;42 Se la tua mano ti è occasione di scandalo, tagliala via; è meglio per te entrare monco nella vita che andare con due mani nella Geenna del fuoco inestinguibile,
43 dove loro verme non muore, e loro fuoco non si estingue.43 dove il verme non muore e il fuoco non si estingue.
44 E se il tuo piede ti scandalizza, taglialo; a te è buono entrare in vita eterna zoppo, che avendo due piedi esser posto nel fuoco eterno inestinguibile;44 E se il tuo piede ti è occasione di scandalo taglialo via; è meglio per te entrare zoppo nella vita che essere gettato coi due piedi nella Geenna del fuoco inestinguibile,
45 dove loro verme non muore, e loro fuoco non si smorza.45 dove il verme non muore e il fuoco non si estingue.
46 E se il tuo occhio ti scandalizza, gittalo da te; meglio è a te entrare nel regno di Dio, cieco, che avendo due occhi esser posto nel fuoco eternale;46 E se l'occhio ti è occasione di scandalo, cavatelo; è meglio per te entrare con un sol occhio nel regno di Dio, che esser gettato con due occhi nella Geenna del fuoco inestinguibile
47 dove loro verme non muore, e loro fucco non si estingue.47 dove il verme non muore e il fuoco non si estingue.
48 E ogni uomo con fuoco sarà insalato, e ogni sacrificio insalarassi con sale.48 Perchè ognuno sarà salato col fuoco, e ogni vittima sarà salata col sale.
49 Buona cosa è il sale; e se il sale sarà senza vigore, in che cosa conciarete quello? In voi abbiate il sale, e intra voi abbiate la pace.49 Il sale è buono, ma, se il sale diventa insipido, con che gli darete sapore? Abbiate il sale con voi, e siate in pace gli uni con gli altri».