Scrutatio

Venerdi, 23 maggio 2025 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ieremia 46


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1 La parola, che Iddio disse a Ieremia profeta contro alle genti1 Parola del Signore, indirizzata al profeta Geremia contro le nazioni.
2 d'Egitto, e incontro all' oste di Faraone Necao, re d'Egitto, il quale era a lato al fiume (che si chiama) Eufrate in Carcamis; lo quale percosse Nabucodonosor, re di Babilonia, nel quarto anno di Ioachim, figliuolo di Iosia, re di Giuda.2 Contro l'esercito del faraone Necao, re di Egitto, che stava in Càrchemis, presso il fiume Eufrate, quando Nabucodònosor, re di Babilonia, lo batté nell'anno quarto di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda.
3 Apparecchiate lo scudo, e procedete alla battaglia.3 "Preparate corazza e scudo e procedete alla battaglia.
4 Giungete li cavalli, e assalite, cavalieri; e state con capelli di acciaio, e vestitevi le panciere; pulite (e acconciate) le lance.4 Attaccate i cavalli e montate, cavalieri; presentatevi con elmi, affilate le lance, indossate le corazze.
5 Adunque perchè? Io li vidi smarriti, che volgeano le reni; li loro uomini forti, tagliati; e fuggirono commisti, e non ragguardarono; lo spavento era da ogni parte, dice lo Signore.5 Cosa vedo io? Essi sono spaventati, si volgono indietro e gli eroi loro sono sconfitti, precipitosamente fuggono e non si voltano; il terrore è d'intorno. Oracolo del Signore.
6 Lo veloce non fugga, e lo forte non si pensi d'essere salvo; egli sono superati dalla parte dell' aquilone, a lato al fiume Eufrate, e ruinorono.6 Non sfugge il veloce né si salva l'eroe; a nord, sulla sponda dell'Eufrate inciampano e cadono.
7 Chi è questo, che sale quasi come uno fiume; nelli suoi gorghi ingrossato, quasi come fiume?7 Chi è che ascende come il Nilo le cui acque si agitano come torrenti?
8 Egitto sale in similitudine di fiume, e come fiume si commoveranno le sue onde, e dirà: salendo coprirò la terra, e perderò la città e li abitatori suoi.8 L'Egitto come il Nilo ascende e come torrenti s'agitano le sue acque. Dice: "Salirò, coprirò il paese, distruggerò la città e gli abitanti suoi!".
9 Salite in su' cavalli, ed esaltatevi in su li carri; e li forti procederanno, e quelli d' Etiopia e di Libia tenenti lo scudo, e quelli di Lidia tollenti e saettanti le saette.9 Assalite, o cavalli, ed esultate, o carri: escano gli eroi! Etiopia e Put, che impugnate lo scudo, e Luditi, che impugnate e tendete l'arco!
10 E quello di è del Signore delli esèrciti, [di] di vendetta, acciò che pigli vendetta de' suoi nimici; lo coltello divorerà, e sazierassi ed ebrierassi del loro sangue; e le bestie del sacrificio del Signore Iddio delli esèrciti [sono] nella terra d' aquilone, a lato al fiume (che si chiama) Eufrate.10 Ma quel giorno per il Signore, Dio degli eserciti, è giorno di vendetta contro i suoi nemici. Divora la spada e si sazia, ma si sazia del loro sangue. Sì, è sacrificio per il Signore, Dio degli eserciti, nel paese del nord, sull'Eufrate.
11 Ascendi in Galaad, vergine figliuola d' Egitto, e togli la medicina; tu hai multiplicato indarno li (tuoi) medicamenti, non averai sanitade.11 Sali in Gàlaad e prendi balsamo, o vergine figlia di Egitto: invano moltiplichi rimedi, guarigione non c'è per te!
12 Le genti hanno udita la tua vergogna; e lo tuo urlo ha ripiena la terra; però che lo forte e amendui caddero.12 Appresero le nazioni la tua vergogna e il tuo gridare ha riempito la terra: ché l'eroe nell'eroe ha inciampato insieme, caddero ambedue!".
13 Le parole, che parlò Iddio a Ieremia profeta, sopra quello che dovea venire Nabucodonosor, re di Babilonia, e dovea percuotere la terra d' Egitto:13 Questa è la parola che proferì il Signore al profeta Geremia circa l'arrivo di Nabucodònosor, re di Babilonia, per battere il paese di Egitto.
14 Annunziatelo all' Egitto, e fatelo udire in Magdalo, e risuoni in Menfis e in Tafnis, dite: sta, e accònciati; però che lo coltello divorerà tutte queste cose che sono nel circuito tuo.14 "Annunziatelo in Egitto e fatelo sentire in Migdòl, fatelo sentire a Menfi e Tafni. Dite: Drìzzati e stai pronta perché la spada divora i tuoi dintorni.
15 Or la tua fortezza per che è infracidata? non stette forte, però che lo Signore l' ha rivoltata.15 Perché è travolto il tuo potente? Non regge perché il Signore l'insegue.
16 E multiplicò le (loro) ruine, e cadè l' uomo al suo prossimo, e dirà: lièvati suso, e ritorniamo al populo nostro, e alla terra della nostra nativitade, dalla faccia del coltello della colomba.16 Ha moltiplicato chi inciampa; perfino chi è caduto l'uno all'altro dice: "A'lzati e ritorniamo al nostro popolo e al nostro paese natale, lontano dalla spada micidiale".
17 Chiamate lo nome di Faraone, re d' Egitto; lo tempo hae addotto lo tumulto.17 Qui han chiamato il faraone, re di Egitto: "Fragore che ha lasciato passare l'occasione!".
18 Disse lo re: io vivo; lo suo nome si è Signore delli esèrciti; chè come Tabor viene nelli monti (perciò che è monte molto grasso), e come Carmelo in mare, verrà.18 Per la mia vita, oracolo del Re, il cui nome è Signore degli eserciti: Sì, qual Tabor tra i monti e qual Carmelo presso il mare, arriverà.
19 Fae a te vasi della transmigrazione (tua), abitatrice delli figliuoli d'Egitto; però che Memfis (cioè quella terra) sarà in solitudine, e sarà abbandonata sanza abitatore.19 I bagagli dell'esilio prepara per te, o abitante, figlia di Egitto. Menfi sarà devastata e arsa, senza abitante.
20 È Egitto vitella allegra e formosa; a lei verrà lo stimolatore dall' aquilone.20 Giovenca bellissima è l'Egitto: un tafano del nord è giunto su di essa.
21 E li suoi mercenari, li quali si volgevano nel mezzo di lei, quasi come vitelli grassi si son rivolti, e fuggirono insieme, e non poterono istare; però che lo di della uccisione venne sopra loro, lo tempo della loro visitazione.21 Anche i suoi mercenari in mezzo ad essa sono come vitelli d'ingrasso. Ancor essi si voltano, fuggono insieme, non resistono. Sì, il giorno della loro rovina è giunto su di loro, il tempo del loro castigo.
22 E la sua voce sonerà quasi come suono di metallo; però che s' appresseranno con l'oste, e verranno a lei con le mannaie, quasi come taglianti legne.22 La loro voce, qual serpe, corre: infatti, in truppa vengono e con asce giungono contro di essa quali tagliatori di legna;
23 Cosi tagliarono lo suo salto, dice Iddio, il quale non si puote acconciare; e sono multiplicati più che li grilli, e non si puote dire lo numero.23 abbattono la sua foresta, oracolo del Signore. Non si contano perché si moltiplicano più che locuste e non hanno numero.
24 La figliuola d' Egitto sì è confusa, e si è data nella mano del populo di aquilone.24 E' vergognosa la figlia di Egitto, è consegnata in mano di un popolo del nord".
25 E disse lo Signore delli esèrciti, Iddio d' Israel: ecco io visiterò sopra lo tumulto (cioè a dire quando è uno grande furore di gente) d' Alessandria, e sopra Faraone, e sopra Egitto, e sopra li suoi iddii, e sopra li suoi re, e sopra [Faraone, e sopra] quelli che si confidano in lui.25 Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: "Ecco, io sto per visitare Amòn di Tebe, il faraone e l'Egitto, i suoi dèi e i suoi re; il faraone e chi confida in lui.
26 E darò loro in mano di quelli che domandano l' anime loro; e in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia, e in mano de' suoi servi; e poi sarà abitata come era nel tempo di prima, dice Iddio.26 Li consegnerò in mano di chi cerca la loro vita, cioè in mano di Nabucodònosor, re di Babilonia, e in mano dei suoi ministri. Dopo questo, però, l'Egitto sarà abitato come nei giorni antichi. Oracolo del Signore.
27 E tu, servo mio Iacob, non temere, e, Israel, non avere paura; però che io ti farò salvo da lunga parte, e lo tuo seme della terra della tua prigionia; e Iacob tornerà, e riposerassi e averà prosperità, e non sarà chi lo isbandisca.27 Ma tu non temere, servo mio Giacobbe, e non spaventarti, o Israele, perché ecco: ti salvo da lontano e la tua progenie dal paese del suo esilio. Ritornerà, infatti, Giacobbe e riposerà, sarà tranquillo e senza chi lo spaventi.
28 E tu, Iacob servo mio, non temere, dice Iddio; però ch' io sono con teco, e consumerò tutte le genti alle quali io ti cacciai; ma te non consumerò io, ma castigherotti in giudicio, e non ti perdonerò come ad innocente.28 Tu non temere, servo mio Giacobbe, oracolo del Signore, perché con te sono io! Sì, farò sterminio tra tutte le nazioni ovunque ti ho fatto disperdere. Di te, però, non farò sterminio, ti castigherò come è giusto, ma non ti lascerò del tutto impunito!".