Scrutatio

Giovedi, 22 maggio 2025 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Ieremia 20


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1 E Fassur figliuolo d' (uno il quale ebbe nome) Emmer, sacerdote, il quale era constituito (e ordinato) principe nella casa di Dio, udie Ieremia (profeta) profetante questi detti.1 Ora Pascùr, figlio di Immer, sacerdote e ispettore capo nella casa del Signore, sentì Geremia che profetizzava queste cose.
2 E percosse Fassur, Ieremia profeta, e miselo in legamento, il qual è nella porta di sopra di Beniamin, nella casa di Dio.2 Allora Pascùr percosse Geremia il profeta e lo consegnò per farlo mettere ai ceppi presso la Porta superiore di Beniamino che è nella casa del Signore.
3 E come fu fatto l' altro dì, Fassur trasse Ieremia da quello legame; e Ieremia disse a lui: lo Signore non chiama lo tuo nome Fassur, ma Paura in ogni luogo.3 Quando l'indomani Pascùr estrasse Geremia dai ceppi, Geremia gli disse: "Il Signore non chiama il tuo nome Pascùr, bensì, "Terrore-all'intorno".
4 Però [che] questo dice lo Signore: ecco io ti darò nel timore; e tutti li amici tuoi caderanno nel · coltello delli loro nimici, e li tuoi occhi lo vederanno; e tutto Giuda darò in mano dello re di Babilonia; e meneralli in Babilonia, e uccideralli di coltello.4 Infatti, così dice il Signore: Eccomi, io ti consegnerò al terrore, te e tutti gli amici tuoi; essi cadranno per la spada dei loro nemici e i tuoi occhi lo vedranno; anche tutto Giuda consegnerò nella mano del re di Babilonia e li deporterà in Babilonia e li colpirà con la spada.
5 E darò tutta l'universa sostanza di questa cittade, e tutta la fatica e tutto lo prezzo e tutti li tesori delli re di Giuda darò in mano alli inimici loro; e diromperannoli e torrannoli e menerannoli in Babilonia.5 Io consegnerò tutta la ricchezza di questa città e tutti i suoi guadagni, tutti i suoi preziosi e tutti i tesori dei re di Giuda in potere dei loro nemici che li deprederanno, li prenderanno e li asporteranno a Babilonia.
6 Ma tu, Fassur, e tutti li abitatori della casa tua anderete in prigione; e anderai in Babilonia, e ivi morrai, e sarai seppellito tu e tutti li tuoi amici, ai quali tu hai profetato bugia.6 Quanto a te, Pascùr, tu e tutti gli abitanti della tua casa, ve ne andrete in prigionia; arriverai a Babilonia e ivi morrai e ivi sarai sepolto tu e tutti i tuoi amici ai quali tu hai profetizzato la menzogna".
7 O Signore, tu mi provasti, e sono provato; e fusti più forte di me, e assalisti me; io sono fatto ischernito tutti i dì; tutti digrignano li denti.7 Mi hai sedotto, Signore, e ho ceduto alla seduzione; mi hai forzato e hai prevalso; sono divenuto derisione tutto il giorno, chiunque si beffa di me!
8 Però che già da quindi adietro parlo (con grande boce) e chiamo con grande boce dirittura e giustizia; e lo detto [del] Signore m' è fatto in disonore e in schernimento tutti li dì.8 Perché ogni volta che io parlo debbo gridare, violenza e rovina debbo proclamare! Sì, la parola del Signore è divenuta per me obbrobrio e beffa tutto il giorno.
9 E io dissi: non mi ricorderò di lui, e non parlerò più nel suo nome; e fatto è nel mio cuore quasi come fuoco avvampante (rinchiuso nel fuoco) rinchiuso nelle mie ossa; e venni in tanto difetto, che quasi non mi sostenea.9 Perciò pensavo: "Non voglio ricordarlo e non parlerò più in suo nome!". Ma ci fu nel mio cuore come un fuoco divampante compresso nelle mie ossa; cercavo di contenerlo, ma non ci riuscii.
10 E io udi' vergogna e vituperio di molti e spaventamento nel circuito: perseguitatelo, e noi il perseguitaremo lui; da tutti li uomini, li quali erano miei pacifichi, e guardanti lo lato mio; e se in alcuno modo sia ingannato, avanziamo inverso lui, e pigliamo vendetta di lui.10 Sì, ho udito le calunnie di molti: "Terrore all'intorno! Denunziate e lo denunzieremo!". Tutti gli amici miei osservavano il mio incespicare: "Forse si lascia sedurre e prevarremo su di lui, prenderemo la nostra vendetta contro di lui!".
11 Ma lo Signore è meco quasi come forte combattitore; però (che) quelli che persèguitano me caderanno e saranno infermi; e saranno fortemente confusi, però che non intesero lo vituperio sempiterno, lo quale non si spegnerà.11 Ma il Signore è con me qual forte potente, perciò i miei persecutori vacilleranno, non prevarranno; arrossiranno assai perché non avran successo: vergogna perenne, che mai si dimenticherà!
12 E tu, Signore delli esèrciti, provatore del giusto, lo quale vedi le reni e li cuori, fa ch' io veggia, prègotene, la vendetta tua di loro; a te ho rivelata la mia cagione (e lo mio fatto).12 Ma tu, Signore degli eserciti, sei esaminatore giusto, vedi i reni e il cuore! Io gusterò la tua vendetta contro di loro, perché a te ho affidato la mia causa.
13 Date canto a Dio, e laudate lui; però ch' egli ha liberato l'anima del povero della mano delli rei.13 Cantate al Signore, lodate il Signore, ché ha liberato la vita del povero dalla mano del malvagio!
14 Maledetto lo dì nello quale io fui nato, e nello quale mi partorì mia madre; e non sia benedetto.14 Maledetto il giorno in cui io nacqui; il giorno in cui mi partorì mia madre non sia benedetto!
15 Maledetto l' uomo (per) che annunciò al mio padre, dicente: uno fanciullo t' è nato, e allegrollo quasi di grande letizia (e allegrezza).15 Maledetto l'uomo che portò l'annuncio a mio padre, dicendo: "Ti è nato un maschio!", riempiendolo di letizia.
16 Così sia quello uomo, come le cittadi le quali volse sotto sopra il Signore, e non se ne pentì: oda lo grido la mattina, e l' urlo nel meriggio,16 Sia quell'uomo come le città che il Signore ha sconvolto senza pentimenti; oda il grido al mattino e clamori di guerra a mezzogiorno.
17 [colui] il quale non uccise me, quando io usciva fuori del ventre della mia madre, acciò che la mia madre fusse stata mia sepoltura, e la sua natura eterno concepimento.17 Perché non mi ha fatto morire nel seno? Mia madre sarebbe stata per me la mia tomba e l'utero, gravidanza perpetua!
18 Or per che uscii del corpo della mia madre, acciò ch' io vedessi fatica e dolore, e li miei dì consumassono per confusione?18 Perché sono uscito dall'utero? Per vedere affanno e cordoglio e terminare nella vergogna i giorni miei?