Scrutatio

Mercoledi, 21 maggio 2025 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Levitico 22


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1 Parlo Iddio a Moisè e dissegli:1 Il Signore disse a Mosè:
2 Parla ad Aaron e ai figliuoli suoi, che si guardino da quelle cose che hanno consecrate i figliuoli d'Israel, e non contaminino lo nome di quelle cose che santificarono a me, le quali mi offeriranno; però ch' io sono Iddio.2 "Ordina ad Aronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose sante dei figli d'Israele e non profanino il mio santo nome in quelle cose che essi mi consacrano. Io sono il Signore.
3 Dillo a loro, e a quelli che vengono dopo loro: ogni uomo che anderà della gente vostra a quell cose le quali sono consecrate, e che i figliuoli d'Aaron hanno (offerte per monde e senza macula) a Dio, nello quale sarà immondizia, perirà in presenza di Dio. Io sono Iddio.3 Di' loro: Per tutte le vostre generazioni, chiunque fra la vostra discendenza si avvicini in stato d'impurità alle cose sacre che i figli d'Israele consacrano al Signore, sia eliminato dalla mia presenza. Io sono il Signore.
4 L'uomo che procede dalla stirpe d'Aaron e sarà leproso, ovver che avrà lo flusso del seme, non mangerà della oblazione del sacrificio, insino a tanto che sia sano. E chi (sarà colui che) toccherà sopra lo morto la cosa immonda, e quello che ha l'uscita del suo seme,4 Nessuno della discendenza di Aronne, affetto da lebbra o da scolo, mangi delle cose sante fino a che non sia puro. Chi tocca qualsiasi cosa diventata impura a causa di un morto o di un uomo da cui sia uscito seme,
5 e chi toccherà gli animali che si tirino sopra la terra, e toccherà cosa immonda della quale il tatto è immondo,5 o abbia toccato un animale strisciante che lo rende impuro, o un uomo che gli comunichi un'impurità, di qualsiasi specie,
6 sarà immondo insino al vespro, e non mangerà di queste cose che saranno santificate; ma quando l'avrà lavato la sua carne coll'acqua,6 chiunque abbia avuto tali contatti è impuro fino a sera e non mangerà le cose sacre se non dopo essersi lavato il corpo con acqua.
7 e quando il sole sarà declinato, sarà mondato; e allora mangerà del cibo santificato, perciò ch' egli è suo cibo.7 Quando il sole sarà tramontato, sarà puro e potrà mangiare le cose sante, perché sono il suo cibo.
8 La carne morta da sè, nè che sia presa da bestia, non mangeranno, acciò che non si maculino in essa. Io sono Iddio.8 Il sacerdote non mangerà bestie morte o sbranate, contraendone impurità. Io sono il Signore.
9 Guardino i comandamenti miei, e non si sottomettano al peccato, acciò che non muoiano nello santuario, quando l'averanno maculato. E io sono colui che gli santifico.9 I sacerdoti osservino tutte le mie disposizioni, così non porteranno il peso del peccato e non morranno per aver profanato le cose sante. Io sono il Signore che li santifica.
10 Niuno forestiere mangerà cosa santificata. Lo servo del sacerdote e lo lavoratore non mangerà santificato.10 Nessun profano mangi quanto è sacro; né l'ospite del sacerdote né il salariato mangino quanto è sacro.
11 Quello che il sacerdote comprerà, quello mangeranno; e così lo fanciullo, nutrito in casa, di quello viverà.11 Ma se il sacerdote acquista una persona con il suo denaro, questi ne potrà mangiare e anche colui che è nato in casa; essi mangiano del suo stesso cibo.
12 Se la figliuola del sacerdote sarà maritata ad alcuno del popolo, non mangerà delle cose santificate (cioè date per offerta), ovver delle primizie.12 Se la figlia del sacerdote sposa un estraneo, non mangi delle offerte delle cose sante;
13 Ma se fosse vedova, o cacciata perchè fosse sterile, e tornerà alla casa del suo padre, come fanciulla usi delle sue cose. Ogni forestiere non abbi podestà di mangiare delle cose santificate.13 ma se la figlia del sacerdote è vedova o ripudiata senza figli, e torna alla casa di suo padre, come nella sua fanciullezza, mangi il cibo di suo padre. Nessun profano ne mangi.
14 E se per ignoranza ne mangiassero, sopra quello che ne mangerà ne porrà la quinta parte; e darallo al prete nel santuario.14 Chi per inavvertenza abbia mangiato di quanto è sacro, aggiunga un quinto e restituisca al sacerdote la cosa sacra.
15 E non contamineranno le cose santificate degli figliuoli d'Israel, le quali offerono a Dio,15 Non profanino le cose sante dei figli d'Israele, ciò che essi hanno prelevato per il Signore;
16 acciò che forse non sostengano la iniquitade del loro peccato, quando mangeranno le cose santificate. Io son Iddio che santifico loro.16 si caricherebbero di un peccato che richiede riparazione. Io infatti sono il Signore che li santifica".
17 Parlò Iddio a Moisè, e dissegli:17 Il Signore disse a Mosè:
18 Parla ad Aaron e ' a' suoi figliuoli, e a tutto il popolo d'Israel, e di' loro: l'uomo d'Israel, e chi sarae fra voi forestiere, e offerirà la sua oblazione o per voto, o per sua spontanea volontà, o in qualunque modo egli fae sacrificio,18 "Parla ad Aronne e ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele e di' loro: Chiunque nella casa d'Israele o fra i residenti porti la sua offerta, sia voto o offerta spontanea da offrire al Signore in olocausto,
19 faccia che sia maschio, senza macola, o di pecore o di buoi o di capre.19 lo faccia in modo che essa sia gradita: senza difetto, maschio, bovino, ovino o capro.
20 E se avesse macola nessuna, non la offerrete; però che non sarebbe accettabile.20 Non offrano nulla che abbia un difetto, perché non sarebbe gradito.
21 L'uomo che offerirà animale per sacrificio pacifico al Signore, ovver satisfacendo per voto, ovver offerendo per sua volontà, così di buoi come di pecore, Offerilo immacolato, acciò che sia accettabile; e (chiunque offerrà di questi animali) faccia che sia senza macola; (e allora sarà accettabile a Dio).21 Un uomo che offra un sacrificio di comunione al Signore per adempiere un voto o come offerta spontanea sia bovino che ovino, per essere gradito sia perfetta: non abbia alcun difetto.
22 E s'egli fosse o cieco o zoppo, o avesse segno di ferita, o avesse bruschi rossi suso la pelle, o fosse rognoso di rogna continua o secca, non l'offerite al Signore; nè arderete (in sacrificio) di quello sopra l'altare del Signore.22 Non offrite al Signore animali ciechi, storpi, mutilati, ulcerati, scabbiosi o purulenti, e nulla di essi deporrete sull'altare per il Signore come dono.
23 Lo bue e la pecora, che avesse tagliata la coda ovver l'orecchia, per volontà (senza obligo) si puote offerire, ma non per voto.23 Di un bue o di una pecora nana o deforme potrai fare un'offerta volontaria, ma come voto non sarà accettata.
24 Ogni animale, che avesse i testicoli tonduti, ovver percossi, ovver tagliati e tolti fuori, non offerrete a Dio; e nella vostra terra per niuna cagione questo si faccia.24 Non offrite al Signore animali i cui testicoli siano rientrati, schiacciati, strappati o tagliati. Non fatelo nella vostra terra,
25 Di mano del forestiere non offerite lo pane a Dio vostro, o cosa niuna che dare vi volesse, però che sono tutte immonde e corrotte; e perciò non [le] pigliate.25 né prendete dalla mano di uno straniero nessun animale di tal genere per offrirlo come cibo al vostro Dio; perché, se deformi o difettosi, non sarebbero accettati per il vostro bene".
26 Parlò Iddio a Moise, e dissegli:26 Il Signore disse a Mosè:
27 Lo bue e la pecora e la capra, quando faranno i loro figliuoli, istaranno alla poppa loro sette dì (innanzi che si possa offerire per lo sacrificio). Nello ottavo die, e da indi innanzi, si potranno offerire.27 "Quando viene partorito un vitello o un agnello o un capretto, per sette giorni resterà accanto alla madre e a partire dal giorno ottavo sarà accettato come offerta in dono al Signore.
28 Ovver quelli animali siano buoi ovver pecore, non si sacrificheranno in uno dì con quelli che hanno partorito.28 Non immolerete mucca o pecora con il suo piccolo nello stesso giorno.
29 Se vorrete offerire a Dio per referirli grazia, acciò che vi sia piacevole,29 Quando offrirete un'immolazione di ringraziamento, immolatela in modo che sia gradita:
30 in quello dì che l'offerite, tutta la mange rete, sì che nel secondo die non rimanga nulla. Io Signore (lo dico).30 sia mangiata lo stesso giorno, non ne lasciate nulla fino al mattino seguente. Io sono il Signore.
31 Guardate e osservate li miei comandamenti; però ch' io sono Iddio.31 Osservate tutti i miei precetti e metteteli in pratica. Io sono il Signore.
32 Non polluate il nome mio santo, anzi lo santificate nel mezzo (del popolo) de' figliuoli d'Israel; e io sono Iddio che santifico voi.32 Non profanate il mio santo nome, affinché io sia proclamato santo in mezzo ai figli d'Israele. Io sono il Signore che vi santifica,
33 E hovvi (levati e) tratti della terra d'Egitto, acciò che vi fossi Iddio. Io Signore (ho parlato).33 colui che vi ha fatto uscire dalla terra d'Egitto, per essere per voi Dio. Io sono il Signore".