Scrutatio

Sabato, 24 maggio 2025 - Maria Ausiliatrice ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 30


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1 Colui che ama lo figliuolo suo, continua [a lui] le battiture, acciò che finalmente s'allegri, e non vada palpando li usci de' vicini.1 Chi ama suo figlio usa spesso la sferza, perché ne gioisca quando è grande.
2 Colui che ammaestra il suo figliuolo, s' allegrerà in lui, e glorierassi in esso in mezzo delli suoi domestici.2 Chi disciplina suo figlio avrà poi gioia, ne sarà fiero in mezzo ai conoscenti.
3 Colui che ammaestra il figliuolo suo, in zelo perde il nimico, e in mezzo delli amici si glorierà in colui.3 Chi istruisce suo figlio fa ingelosire il nemico, di lui sarà lieto di fronte agli amici.
4 Morto è il padre suo, ed è sì come egli non fusse morto; però ch' egli lasciò somigliante a sè dopo sè.4 Suo padre è spirato, ma non è morto, ha lasciato dietro a sé uno che gli somiglia.
5 In vita sua cotale il vide, e allegrossi in lui; e nella morte sua non si contristoe, nè si confondeo dinanzi dalli nimici.5 In vita, lo ha visto e se n'è rallegrato, quando muore, non deve rammaricarsi.
6 Egli lasciò il difenditore della sua casa contro alli nimici, e lascioe chi rendesse grazia agli amici.6 Per i nemici, ha lasciato chi lo vendica, per gli amici, chi ricambia i favori.
7 Egli legherae le ferite sue per l'anime dei figliuoli; e le sue interiore si turberanno sopra ogni voce.7 Chi vezzeggia il figlio ne fascerà le ferite, ad ogni grido, le sue viscere tremeranno.
8 Il cavallo non domato riesce duro; il figliuolo non castigato riesce ruinoso.8 Un cavallo senza freno diventa ostinato, un figlio troppo libero diventa testardo.
9 Latta il figliuolo; ello ti farae pauroso; scherza con lui, ed egli ti contristerae9 Còccola tuo figlio e ti darà brutte sorprese, gioca con lui e ti farà soffrire.
10 Non ridere insieme con lui, nè anco ti dogli, acciò che nella fine i tuoi denti siano stupefatti.10 Con lui non ridere, per non dover piangere e battere i denti quando è grande.
11 E non li dare signoria nella sua gioventudine, e non disprezzare li suoi pensieri.11 Non dargli libertà quando è giovane, e non sorvolare sui suoi errori.
12 China il suo collo nella sua giovinezza, e battigli i lati suoi infino ch' egli è fanciullo, acciò che per ventura non induri, e non creda a te, e sia dolore dell' anima tua.12 Fagli piegare il collo in gioventù, batti i suoi fianchi quando è ragazzo, perché non diventi caparbio e ti disobbedisca e non abbia da lui dispiaceri.
13 Ammaestra lo figliuolo tuo, ed esèrcitalo e provalo, acciò che tu non sia offeso nelle sue brutture.13 Disciplina tuo figlio e òccupati di lui, perché tu non inciampi per la sua depravazione.
14 Meglio è il povero sano e forte nelle sue forze, che il ricco debile e rotto nella sua malizia.14 Meglio il povero sano e forte nel corpo che il ricco tribolato nella salute.
15 La salute dell' anima è nella santitade e giustizia, ed è migliore che ogni oro e argento; e il corpo (sano e) vigoroso sì è meglio che ismisurata rendita.15 Sanità e vigore son meglio di tutto l'oro, una buona salute val più che smisurata ricchezza.
16 E non è rendita sopra la sanitade del corpo; e non è dilettazione sopra il gaudio del cuore.16 Non c'è miglior ricchezza che la salute del corpo, né migliore allegrezza che la gioia del cuore.
17 Meglio è la morte, che l'amara vita; meglio è lo riposo eterno, che la infermitade perseverante.17 E' meglio la morte che una vita amara, il riposo eterno che una malattia cronica.
18 Li beni nascosi nella chiusa bocca sono come le vivande messe alla sepoltura.18 Vivande versate sulla bocca chiusa son come cibi posti sopra il sepolcro.
19 Che gioverà lo gustare all' idolo? egli non mangia, e non odora.19 Che giova all'idolo un'offerta di frutta? Non può mangiarla né odorarla, così è chi è perseguitato dal Signore.
20 Così è colui che è cacciato dal Signore, portante seco li meriti della iniquitade;20 Egli guarda con gli occhi e geme, come geme l'eunuco che abbraccia una vergine.
21 che vede cogli occhi e piagne, sì come lo castrato abbracciante vergine, e sospirante.21 Non darti in balìa della tristezza e non affliggerti con la riflessione.
22 Non dare tristizia all' anima tua, e non affligere te nello consiglio tuo.22 La gioia del cuore è vita per l'uomo, la contentezza gli moltiplica i giorni.
23 La gioconditade del cuore, questa è la vita dell' uomo, e il tesoro sanza difetto [di santità]; e l'allegrezza dell' uomo si è il lungo vivere.23 Distrai te stesso e consola il tuo cuore, tieni lontano da te la tristezza, perché la tristezza ha rovinato molti, non c'è in essa utilità alcuna.
24 Abbi misericordia dell' anima tua piacendo a Dio, e contienti; e ricogli il cuore tuo in la sua santitade, e caccia di lunga da te la tristizia.24 L'invidia e la rabbia abbreviano i giorni, la preoccupazione porta a precoce vecchiaia.
25 Però che molti n' ha ucciso la tristizia, e non è utilitade in quella.25 Un cuore sereno ha buon appetito, gusta quanto mangia.
26 La gelosia e la iracundia diminuiscono lindì, e il pensiero aggiugne vecchiezza inanzi il tempo.
27 Il cuore buono e splendente è nelli mangiari a tavola; le vivande sue sono fatte diligentemente.