SCRUTATIO

Venerdi, 4 luglio 2025 - San Tommaso ( Letture di oggi)

Sapienza 11


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Dirizzò l'opere loro in mano del santo profeta.1 Direxit opera eorum
in manibus prophetae sancti.
2 (Moisè con li Israeliti) feciono il cammino per li deserti che non si abitavano; e feciono li tabernacoli nelli luoghi deserti.2 Iter fecerunt per deserta, quae non habitabantur,
et in locis inviis fixerunt casas;
3 Stettono contro alli avversarii, e vendicaronsi delli nimici (e conobbero le tue maraviglie).3 steterunt contra hostes
et de inimicis se vindicaverunt.
4 Ebbeno sete, e invocarono te, e fue data loro l'acqua della altissima pietra; e riposo della sete fue dato loro del duro sasso.4 Sitierunt et invocaverunt te;
et data est illis aqua de petra altissima,
et remedium sitis de lapide duro.
5 E per quelle pene che patirono li loro nimici del difetto del bere, abbondando in loro le acque, li figliuoli d' Israel s' allegrarono.5 Per quae enim poenas passi sunt inimici illorum,
per haec, cum illis deessent, bene cum illis actum est.
6 Per queste cose, conciosia che a coloro mancassono (l'acque), successe bene alli figliuoli d' Israel.6 Nam pro fonte quidem perennis fluminis,
tabescente sanguine turbidi
7 Alli ingiusti tu dèsti, in luogo di fontana di sempiterno fiume, il sangue umano.7 in traductionem decreti infanticidae,
dedisti illis abundantem aquam insperate,
8 Li quali, essendo minuiti per la traduzione delli fanciulli uccisi (per Faraone in Egitto, in recompensazione) dèsti loro acqua abbondante non sperata,8 ostendens per sitim, quae tunc fuit,
quemadmodum adversarios excruciares.
9 mostrando per la sete che venne loro, tu esaltavi li tuoi, e annegavi li avversarii.9 Cum enim tentati sunt,
etsi cum misericordia disciplinam accipientes,
scierunt quemadmodum cum ira iudicati
impii tormenta paterentur.
10 Quando furono tentati, certo con misericordia ricevettono ammaestramento, e seppono come li malvagi, giudicati con ira, sostennono tormenti.10 Hos quidem tamquam pater monens probasti,
illos autem tamquam durus rex condemnans tormento interrogasti.
11 Tu provasti costoro, ammonendoli come padre; ma coloro, sì come duro re esaminandoli, li condannasti.11 Absentes enim et praesentes similiter torquebantur;
12 Li assenti e li presenti somigliantemente erano tormentati.12 duplex enim illos acceperat taedium
et gemitus cum memoria praeteritorum.
13 Doppio rincrescimento teneva coloro, il presente pianto con la memoria delli passati mali.13 Cum enim audirent per sua tormenta
bene secum agi,
senserunt Dominum.
14 Conciò fusse cosa che udissono che per le sue pene loro erano bene trattati, ricordaronsi di Dio, maravigliandosi nella fine dello uscimento.14 Quem enim in expositione olim proiectum reiecerunt deridentes, in finemeventuum mirati sunt,
non similiter iustis sitientes.
15 E maravigliaronsi di colui, nella fine di quello che avvenne, lo quale (abbassarono e atterrarono) egli avevano ischeruito con malvagia imposta, non facendo così alli giusti.15 Pro cogitationibus autem insensatis iniquitatis illorum,
in quibus errantes colebant mutos serpentes et bestias supervacuas,
immisisti illis multitudinem mutorum animalium in vindictam,
16 Ma per li insensati pensieri furono le loro iniquitadi, e alcuni erranti adorarono molti serpenti e superchie bestie; mandasti sopra loro moltitudine di molti animali in vendetta,16 ut scirent quia, per quae peccat quis, per haec et torquetur.
17 acciò che loro sapessono che per quelle cose per le quali alcuno peccoe, e per quelle è tormentato.17 Non enim impossibilis erat omnipotens manus tua,
quae creavit orbem terrarum ex materia informi,
immittere illis multitudinem ursorum aut audaces leones
18 Non era impossibile alla onnipotente mano tua, la quale creò il mondo di materia invisa, mandare a coloro moltitudine d'orsi, o arditi leoni,18 aut recens conditas ira plenas ignotas bestias
aut vaporem igneum spirantes
aut fumi fremitum proferentes
aut horrendas ab oculis scintillas fulgurantes,
19 o bestie di nuova generazione piene d' ira, e bestie incognite, ovvero che gittassono fiamma di fuoco, o portanti fumo di puzza, o che gittassono faville orribili per li occhi;19 quarum non solum laesura poterat illos exterminare,
sed et aspectus per timorem occidere.
20 delle quali la percossa (di queste) non solamente li potea dilacerare, ma ancora (col) la pagura dello aspetto li potea uccidere.20 Sed et sine his uno spiritu poterant occidi,
persecutionem passi a iustitia,
et dispersi per spiritum virtutis tuae.
Sed omnia in mensura et numero et pondere disposuisti.
21 Però che, eziandio sanza queste cose, da uno spirito di vento poteano essere morti, ricevendo persecuzione delli loro fatti stessi, e dispersi per lo spirito della tua potenza; ma tu ordinasti tutte le cose in misura e in numero e in peso.21 Multum enim valere tibi soli subest semper,
et virtuti brachii tui quis resistet?
22 Molta potenza a te solo era dirittamente sempre; e chi resisterae alla virtude del braccio tuo?22 Quoniam tamquam momentum staterae,
sic est ante te totus orbis terrarum,
et tamquam gutta roris antelucani, quae descendit in terram.
23 Però che sì come uno punto di stadera, così è dinanzi da te il cerchio delle terre, e sì come la gocciola della rugiada mattutinale, la quale discende in terra.23 Sed misereris omnium, quia omnia potes;
et dissimulas peccata hominum propter paenitentiam.
24 E tu hai misericordia di tutti, però che tu puoi tutto, e non riguardi li peccati degli uomini li quali si sono pentiti.24 Diligis enim omnia, quae sunt,
et nihil odisti eorum, quae fecisti;
nec enim, si odisses, aliquid constituisses.
25 Tu ami tutte le cose che tu facesti; nè hai in odio le cose che tu ordinasti e facesti.25 Quomodo autem posset aliquid permanere, nisi tu voluisses?
Aut, quod a te vocatum non esset, conservaretur?
26 Or come potrebbe [una cosa] durare, quando tu non volessi? or quello che non fosse da te chiamato, come si conserverebbe?26 Parcis autem omnibus, quoniam tua sunt,
Domine, qui amas animas.
27 Tu (Signore) perdoni a tutti; però che sono tuoi, Signore, il quale ami le anime.