SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Proverbi 6


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1 Figliuolo mio, se tu prometterai per l'amico tuo, tu hai firmato la mano tua apresso ad altrui,1 Figlio mio, se ti sei reso garante per un tuo amico ed hai data la tua mano ad un altro,
2 e hai obbligato la roba tua; a quello tu sei obligato con le tue parole.2 ti sei legato colle parole della tua bocca, ti sei impigliato nei tuoi discorsi.
3 Fa adunque, figliuolo mio, quello ch' io ti dico, e te stesso ti libera; per che tu sei intrato nelle mani del tuo prossimo (per la obligazione fatta). Discorri, sollecita e cerca l'amico tuo,3 Fa dunque, figlio mio, quello che ti dico per disimpegnarti, perchè sei caduto nelle mani del tuo prossimo: corri senza indugio a svegliare il tuo amico,
4 acciò tu sie liberato da quello obligo; e liberati dalle mani sue.4 non dar sonno ai tuoi occhi nò riposo alle tue pupille,
5 E fa come l'uccello quando si libera dalle insidie dell' uccellatore, (cioè quando tu se' cascato nel peccato, sei fatto suddito al diavolo e a lui dedicato; però bisogna tu ti levi, e discorri per la via della penitenza a liberarti da quello).5 Scappa come gazzella dalla mano, come uccello dalla mano dell'uccellatore. La formica è mi rimprovero pel pigro.
6 Va alla formica, o uomo pigro, e considera le sue operazioni, e appara sapienza.6 Vai, o pigro, dalla formica, mira i suoi modi di fare, e impara ad essere saggio.
7 La quale, ben che non abbi duce, nè precettore, nè soprastante,7 Essa, benché non abbia nè capitano nè sorvegliante nè principe,
8 s' apparecchia la estate il cibo, e congrega nel tempo della mietitura quello è bisogno per la vita sua.8 prepara nell'estate il suo sostentamento o al tempo della messe raccoglie il suo cibo.
9 O pigro, fino a ora dormi? Quando ti levarai dal sonno?9 Fino a quando, o pigro, dormirai? Quando ti desterai dal tuo sonno?
10 Tu dormirai, e poco adopererai acciò che tu dormi.10 Un po' dormirai, un po' sonnecchierai, un po' starai colle mani in mano per riposarti;
11 E verratti la penuria tostamente, e la povertà dalla quale tu non potrai fuggire: (e questo ti avvenirà così nelli beni spirituali, se tu sarai pigro a bene operare; sopraverratti la morte, dalla quale non potrai fuggire, e sarai dannato). Se veramente tu non sarai pigro, (ma sollecito così circa li beni spirituali come temporali), ti verrà copia del tutto, come fonti d' acque che non mancheranno: e penuria non si trovarà appresso a te.11 ma t'arriverà come un corriere la miseria e la povertà come un uomo armato. Ma se sarai diligente, verrà come una sorgente la tua messe e fuggirà lungi da te la miseria.
12 L'uomo apostata (seminator di discordie) è uomo inutile (è a se e ad altrui), e le opere sue sono perverse; (la bocca sua è dedicata ad adulazione e detrazione).12 L'uomo apostata, uomo da nulla, procede colla perversità sulle labbra,
13 È nel vedere impudico (instabile e incostante), non sta mai fermo in uno luogo, (persevera nel mal fare) parlando con le dita.13 ammicca cogli occhi, stropiccia i piedi, parla colle dita.
14 Pensa sempre nel cuore suo di far male, e tutto il tempo consuma in poner discordie.14 Nel suo cuore perverso prepara del male e in ogni tempo semina discordie.
15 A questo tale sùbito e nell' improvviso verrà la perdizione sua, e sùbito morrà (quanto al corpo e quanto all' anima), e non vi sarà più rimedio.15 Sopra di lui verrà ad un tratto la rovina, in un attimo sarà annientato senza alcun rimedio.
16 Sei condizioni di uomini ha odiato il Signore, e la settima ha detestato l'anima sua;16 Sei cose odia il Signore, e la settima l'ha in esecrazione:
17 (I superbo va con) gli occhi elevati il mendace assuefatto, quello si diletta di sparger il sangue innocente;17 gli occhi superbi, la lingua bugiarda, le mani che spargono sangue innocente,
18 quello compone nel cuore suo pessime cogitazioni (ordinate ad estirpar e confondere i buoni ); quello è pronto e preparato ad (eseguire e) operar ogni male;18 il cuore che medita iniqui disegni, i piedi che corrono frettolosi al male,
19 quello è pronto a testificar falsamente (e assuefatto); e quello che semina nel prossimo discordie, (come sono eretici e scismatici).19 il falso testimonio che proferisce menzogne, e colui che semina discordie tra i fratelli.
20 Conserva, figliuolo mio, i comandamenti del padre tuo, e non abbandonare la legge della madre tua.20 Figlio mio, osserva i precetti di tuo padre, e non trascurare le regole di tua madre.
21 Stabiliscile nel cuore tuo sempre (acciò tu abbi facoltà di ben operare), e circondale alla gola tua (acciò abbi modo di parlare [come] fa mestieri secondo il tempo).21 Tienli continuamente legati sul tuo cuore e attaccali al tuo collo.
22 Quando tu anderai, fa che vengano teco; quando tu dormirai, saranno tue custodie; e quando ti sveglierai, parla con loro.22 Ti accompagnino nel viaggio, ti custodiscano nel sonno, e quando ti svegli parla con loro.
23 Per che il comandamento è come lucerna, la legge come luce (in tutte le buone operazioni), e la correzione (degli uomini santi, come si debba bene operare) è una via a condurci a vita eterna;23 Perchè il precetto è una lampada, la legge è una luce, e la correzione della disciplina è via alla vita.
24 acciò te liberino dalle femine male, e dalla dolce lingua della adultera.24 Esse serviranno a guardarti dalla donna malvagia e dall'adulatrice lingua della straniera.
25 Non desideri il cor tuo la bellezza sua, acciò tu non sia illaqueato da' suoi gesti.25 Non desiderare in cuor tuo la sua bellezza, non ti lasciar prendere dai suoi sguardi;
26 Per che la dilettazione della meretrice (è molto breve, e dura poco tempo, e il prezzo suo) è appena di valuta di uno pane; ma la femina tuole all' uomo l'anima sua preziosa (fatta alla imagine di Dio, quando l' uomo sì la sa sedurre).26 che il prezzo d'una prostituta è appena un pane, ma la maritata fa la caccia ad una vita preziosa.
27 Saria possibile, che l'uomo potesse asconder il fuoco nel seno suo, e le sue vestimente non s'abruciasse?27 Può forse l'uomo nascondere del fuoco nel suo seno, senza bruciarsi le vesti?
28 ovver andar sopra i carboni accesi, e non s'abruciasse le piante de' piedi?28 Ovvero camminare sopra carboni accesi, senza scottarsi i piedi?
29 Così colui che entra alla mogliere del suo prossimo, non sarà senza peccato da poi l'avrà toccata.29 Così chi va dalla moglie d'un altro, non sarà senza colpa, se l'avrà toccata.
30 Non è gran peccato a furar quello d'altrui (per comparazione dell' adulterio); per che chi ruba fa questo, per che essendo povero, ch' egli abbi da sovvenirsi.30 Non è gran peccato, se uno ruba, ruba infatti per empir l'affamato suo ventre;
31 Dopo serà cognosciuto il furto, bisognerà ch' el restituisca integralmente, e vendendo tutto lo aver di casa sua darà per satisfazione (e rimarrà libero).31 ma se è scoperto deve rendere fino al settuplo e dare tutti i beni della sua casa.
32 Ma quello che è adultero, per la insipienza del suo cuore perde l'anima sua, (la qual è di molto maggiore danno, che perder la roba. Adunque maggior offesa è al prossimo l'adulterio, che il furto; per che nel furto si puote far restituzione, ma nell'adulterio non si puote far restituzione).32 Or l'adultero, per mancanza di cuore, manderà in rovina se stesso:
33 Grande turpitudine e grande infamia si congrega lo adultero, e l' obbrobrio suo non è rimosso.33 accumula sopra se stesso vergogna e ignominia, e la sua infamia non sarà mai cancellata;
34 Per che il zelo e il furore di Cristo non li -perdonerà nel dì del giudicio.34 perchè la gelosia e il furore del marito non perdoneranno nel giorno della vendetta.
35 Nè si poterà placare per preghiera di alcuno, nè in quel tempo vi valerà (oro, ovver argento, ovver) dono alcuno, (ma rimarrà perpetualmente dannato).35 Nè si placherà alle altrui preghiere, di chiunque siano, e non accetterà in compenso doni, anche numerosissimi.