SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Proverbi 10


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Il savio figliuolo fa il suo padre lieto; e il malvagio figliuolo è dolore e tribulazione della madre sua.1 Filius sapiens lætificat patrem,
filius vero stultus mœstitia est matris suæ.
2 E la malvagia ricchezza poco giova (al suo signore); ma il bene fare libera l'uomo dalla (malvagia) morte.2 Nil proderunt thesauri impietatis,
justitia vero liberabit a morte.
3 Il buono uomo non averà già villana povertà, e Dio il guarderà da' suoi nemici.3 Non affliget Dominus fame animam justi,
et insidias impiorum subvertet.
4 La malvagia vita dell' uomo gli dà povertade (e inferno); e chi è prode uomo in questo secolo, elli apparecchia il suo albergo in paradiso. Colui che sua fidanza ha sicura nella bugia, assimiglia colui che vive di vento; assimiglia a colui che caccia li uccelli volanti.4 Egestatem operata est manus remissa ;
manus autem fortium divitias parat.
Qui nititur mendaciis, hic pascit ventos ;
idem autem ipse sequitur aves volantes.
5 Chi provede la sua vita quando tempo è, egli è savio; chi non lo farà, non sarà sanza confusione.5 Qui congregat in messe, filius sapiens est ;
qui autem stertit æstate, filius confusionis.
6 Nostro Signore dona la sua benedizione ai buoni uomini (e ha tutti i suoi beni); alli uomini giotti, maledicenti e arigogliosi dona sua maledizione.6 Benedictio Domini super caput justi ;
os autem impiorum operit iniquitas.
7 (Folli e savi) tutti lodano il buon uomo, (e sì ne dicono bene); ma la ricordanza del malvagio è molto tosto dimenticata (e andata via).7 Memoria justi cum laudibus,
et nomen impiorum putrescet.
8 Quando l'uomo dice al savio una parola, ello la intende tosto; ma il folle non ha cura d' intendere bene.8 Sapiens corde præcepta suscipit ;
stultus cæditur labiis.
9 Chi semplicemente serve nostro Signore, molto può avere grande sicurtade; e chi va per male vie (e fa male in prova), egli coglierà male apertamente.9 Qui ambulat simpliciter ambulat confidenter ;
qui autem depravat vias suas manifestus erit.
10 Chi altrui schernisce, male gli addiverrà; e il folle non si castigherà inanzi che misvenga.10 Qui annuit oculo dabit dolorem ;
et stultus labiis verberabitur.
11 Chi al folle uomo favella, elli non ne va già di meglio; e chi al savio uomo favella, è confortato in bene.11 Vena vitæ os justi,
et os impiorum operit iniquitatem.
12 L'odio si muove contenzioni (e vane parole); ma chi ha caritade (e buono amore, il nostro Signore) spegne tutti i peccati e mali.12 Odium suscitat rixas,
et universa delicta operit caritas.
13 Nelle parole del savio uomo troverai senno (e dottrina); ma il malvagio cuore sempre disserve e a sè fa male.13 In labiis sapientis invenitur sapientia,
et virga in dorso ejus qui indiget corde.
14 (Alcuna volta addiviene ch' ) e' savi non mostrano loro senno; ma il folle dimostra sempre in che parte ello sia.14 Sapientes abscondunt scientiam ;
os autem stulti confusioni proximum est.
15 La ricchezza del prode uomo è sì come forte terra; e colui che malvagiamente ha guadagnato ciò che ello ha, è tuttavia in paura.15 Substantia divitis, urbs fortitudinis ejus ;
pavor pauperum egestas eorum.
16 Tutto ciò che [opera] il prode uomo e il savio, alla vita perdurabile li vale; e li fatti del malvagio li tornano (in dolore e) in peccato.16 Opus justi ad vitam,
fructus autem impii ad peccatum.
17 Chi si guarda in buono stato, egli è in via di vita; e chi non intende castigamento, egli è in mala vita.17 Via vitæ custodienti disciplinam ;
qui autem increpationes relinquit, errat.
18 Il malvagio cuore inodia il prossimo celatamente; e chi dice altrui villania, egli è folle.18 Abscondunt odium labia mendacia ;
qui profert contumeliam, insipiens est.
19 Troppo favellare ha spesso peccato; e chi favella con misura, quello è savio.19 In multiloquio non deerit peccatum,
qui autem moderatur labia sua prudentissimus est.
20 La parola del savio uomo vale meglio che argento; ma il folle mostra il suo cuore di niente.20 Argentum electum lingua justi ;
cor autem impiorum pro nihilo.
21 La parola del savio uomo castiga molta gente; ma coloro che niente fanno, in tutte povertadi fieno allora morti.21 Labia justi erudiunt plurimos ;
qui autem indocti sunt in cordis egestate morientur.
22 Molto è ricco (di grandi ricchezze) colui al quale Iddio dà la sua benedizione; chè non averà già gravezza nè tormento (in tutta sua vita).22 Benedictio Domini divites facit,
nec sociabitur eis afflictio.
23 Quello che ha il cuore pieno di male (e di dolore) sì fae fellonia altrui, sì come di gabbare; ma il savio uomo si guarda molto da gravare.23 Quasi per risum stultus operatur scelus,
sapientia autem est viro prudentia.
24 (Ispesse volte addiviene che) il malvagio uomo (ha paura ch' egli non misvenga, e di) ciò che teme gli adiviene; (e alcuna volta) hae il buon uomo da Dio il suo desiderio.24 Quod timet impius veniet super eum ;
desiderium suum justus dabitur.
25 I disleali e malvagi (e coloro che sono contrarii alla fede, non possono già lungo tempo durare, anzi) trapassono come tempesta, (che tanto quanto vivono fanno male al loro podere, sì come fae la tempesta tanto quanto ella dura); i santi uomini (che non fanno se non bene al loro podere) viveranno tutto tempo in buono stato; (il nostro Signore li guarderà incontro a tutti li mali).25 Quasi tempestas transiens non erit impius ;
justus autem quasi fundamentum sempiternum.
26 Così come l' aceto è di mal sapore (e amaro) alla bocca; così come fumo è contrario agli occhi (e fagli lacrimare); così è grieve il malvagio messaggio al suo Signore. (Qui dice Salomone: così come l'aceto si discorda del buono vino, così grava la vita de' malvagi a' santi uomini; e altresì come il fumo fa agli occhi lacrimare, e per natura così richiede, così a' santi uomini la vita de' peccatori che non si vogliono ammendare).26 Sicut acetum dentibus, et fumus oculis,
sic piger his qui miserunt eum.
27 Chi Iddio teme viverà sicuramente; e chi non lo teme, sua vita sarà piccola (e male ordinata).27 Timor Domini apponet dies,
et anni impiorum breviabuntur.
28 (Cioè che) i prodi uomini (sono in buono stato e) attendono sicuramente la morte (quando Iddio loro la manderae, però che sanno bene che anderanno in vita durabile, e però li tiene in gioia in questo mondo); ma perciò che i disleali attendono la morte dello inferno, gli confonde.28 Exspectatio justorum lætitia,
spes autem impiorum peribit.
29 Il semplice mette la sua sapienza nel nostro Signore, (nella sua forza, e in lui medesimo già non si fida); ma il malvagio uomo è tuttavia in paura (quando si ricorda della mala vita, quando l'ha lungo tempo menata, e de' peccati ch' elli ha fat?i).29 Fortitudo simplicis via Domini,
et pavor his qui operantur malum.
30 In grande sicurtade vive chi non si sente in peccato; e già non averà malvagi a parte dal nostro Signore.30 Justus in æternum non commovebitur,
impii autem non habitabunt super terram.
31 Molto è buono ciò che il prode uomo insegna; ma i disleali non sono se none apparecchiati a dire male d'altrui, e di farne.31 Os justi parturiet sapientiam ;
lingua pravorum peribit.
32 A niuno dirae il savio uomo follia; ma il folle non dice già mai volentieri bene.32 Labia justi considerant placita,
et os impiorum perversa.