Scrutatio

Martedi, 20 maggio 2025 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Iob 4


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Allora rispose Elifaz Tamanite, e disse:1 Elifaz di Teman prese a dire:
2 Se noi cominceremo a parlare a te, forse molestamente lo riceverai; ma concepita la parola, tenere chi la potrebbe?2 «Se uno tenta di parlare, ti sarà gravoso?
Ma chi può trattenere le parole?
3 Ecco, tu hai ammaestrati molti, e le mani lasse fortificasti.3 Ecco, sei stato maestro di molti
e a mani stanche hai ridato vigore;
4 Le parole tue confermarono li vacillanti, e li ginocchi tremanti confortasti.4 le tue parole hanno sorretto chi vacillava
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
5 Ma ora è venuta sopra te la piaga, e se' venuto meno; toccò te, e conturbato se'.5 Ma ora che questo accade a te, ti è gravoso;
capita a te e ne sei sconvolto.
6 Dov'è la paura tua e la fortezza tua e la pazienza tua e la perfezione delle vie tue?6 La tua pietà non era forse la tua fiducia,
e la tua condotta integra la tua speranza?
7 Ricòrdatene, io te ne priego: qual fu già mai innocente che perisse? ovvero quando li diritti guasti sono?7 Ricordalo: quale innocente è mai perito
e quando mai uomini retti furono distrutti?
8 Certo io hoe veduto maggiormente coloro che danno opera alla iniquitade e sèminano li scandali e ricogliono quelli,8 Per quanto io ho visto, chi ara iniquità
e semina affanni, li raccoglie.
9 soffiante Iddio, essere periti, ed essere (arsi e) consunti collo spirito dell' ira sua.9 A un soffio di Dio periscono
e dallo sfogo della sua ira sono annientati.
10 Lo ruggito del leone, e la voce della leoenessa, li denti delli figliuoli delli leoni contriti sono.10 Ruggisce il leone, urla la belva,
e i denti dei leoncelli si frantumano;
11 Lo tigre (cioè uno animale velocissimo) perì, perciò che non ebbe la preda, e li figliuoli de' leoni dissipati sono.11 il leone perisce per mancanza di preda,
e i figli della leonessa si disperdono.
12 Certo a me è detta una parola secreta, e quasi furtivamente ricevettero le orecchie mie le vene di quello che secretamente parlava.12 A me fu recata, furtiva, una parola
e il mio orecchio ne percepì il lieve sussurro.
13 Nello orrore della visione di notte, quando suole lo sonno occupare li uomini,13 Negli incubi delle visioni notturne,
quando il torpore grava sugli uomini,
14 la paura mi tenne, e per lo tremore tutte le ossa mia spaventate sono.14 terrore mi prese e spavento,
che tutte le ossa mi fece tremare;
15 E conciosia cosa che lo spirito passasse, me presente, ispaventaronsi i peli delle mie carni.15 un vento mi passò sulla faccia,
sulla pelle mi si drizzarono i peli.
16 Stette alcuna imagine, il volto del quale io non conoscea, dinanzi agli occhii miei; e la voce, quasi come uno vento lento, udii.16 Stava là uno, ma non ne riconobbi l'aspetto,
una figura era davanti ai miei occhi.
Poi udii una voce sommessa:
17 Or sarà l'uomo, comparato alla similitudine di Dio, giustificato? ovvero sarà l'uomo più puro che lo fattore suo?17 “Può l’uomo essere più retto di Dio,
o il mortale più puro del suo creatore?
18 Ecco che coloro che servono a lui, non sono fermi; e nelli angeli suoi trovò malvagitade.18 Ecco, dei suoi servi egli non si fida
e nei suoi angeli trova difetti,
19 Quanto maggiormente coloro che àbitano nelle case di fango, i quali hanno lo fondamento terreno, saran consumati sì come dalla tignuola?19 quanto più in coloro che abitano case di fango,
che nella polvere hanno il loro fondamento!
Come tarlo sono schiacciati,
20 Dalla mattina insino al vespro saranno tagliati; e però che niuno lo intende, in eterno periranno.20 sono annientati fra il mattino e la sera,
senza che nessuno ci badi, periscono per sempre.
21 Ma coloro che rimaneranno, fieno tolti da loro; e morranno, e non nella sapienza.21 Non viene forse strappata la corda della loro tenda,
sicché essi muoiono, ma senza sapienza?”.