SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Iob 17


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1 Lo spirito mio s'assottiglierae, e li dì miei si abbrevieranno, e solamente lo sepolcro soprasta a me.1 Il mio spirito è turbato, i miei giorni si spengono: mi attende il cimitero.
2 Io non peccai, e nella amaritudine sta l' occhio mio.2 Non sono io circondato da beffardi? Nelle amarezze passa le notti il mio occhio.
3 E però, Signore mio, libera me, e poni me appresso te; e le mani di chiunque tu vogli combattino contro a me.3 Deponi, dunque, la mia cauzione presso di te; altrimenti chi stringerebbe per me la mano?
4 Lo cuore di coloro facesti dalla lunga dalla disciplina, e però non saranno esaltati.4 Dato che tu hai privato il loro cuore della ragione, perciò non potranno prevalere;
5 La preda dimostrerà a' compagni, e gli occhii de' figliuoli [suoi] verranno meno.5 come chi invita gli amici a parte del suo pranzo, mentre gli occhi dei suoi figli languiscono.
6 E puosemi quasi nel proverbio del popolo, e sono esempio dinanzi da loro.6 Mi hai fatto la favola delle genti; sono uno cui si sputa in faccia.
7 Oscurossi ad indegnazione l'occhio mio, e le mie membra quasi in nulla tornate sono.7 Il mio occhio si offusca per il cruccio, e tutte le mie membra non sono che ombra.
8 Maraviglierannosi i giusti sopra queste cose, e lo innocente sopra gl' ipocriti sarà suscitato.8 I giusti si stupiscono di ciò e l'innocente si indigna contro il malvagio.
9 E terrà lo giusto la sua via, e aggiugnerà la fortezza a coloro che sono mondi delle mani.9 Però il giusto si conferma nella sua condotta e chi ha le mani pure raddoppia il coraggio.
10 Adunque voi tutti convertitevi, e venite, e non troveroe in voi alcuno savio.10 Quanto a voi, ritornate tutti, venite dunque, sebbene non trovi un sapiente tra voi!
11 Li dì miei trapassarono, li miei pensieri sono dissipati, tormentando lo mio cuore.11 I miei giorni sono passati, sono svaniti i miei progetti, i desideri del mio cuore.
12 La notte rivolsero in dì, e anco dopo le tenebre spero la luce.12 Pretendono che la notte sia giorno, che la luce sia imminente, quando giungono le tenebre.
13 Se io sosterrò, la mia casa è un inferno; e nelle tenebre feci lo mio letticiuolo.13 Che cosa posso sperare? Gli inferi sono la mia dimora; nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
14 E alla puzza dissi: tu se' padre mio; madre mia, e sorella mia, alli vermi.14 Al sepolcro io grido: "Tu sei mio padre!" e ai vermi: "Mia madre e mie sorelle!".
15 Dove è a ora lo mio aspettare, e la pazienza mia chi considera?15 Dov'è dunque la mia speranza? Il mio benessere chi l'ha visto?
16 Nel profondissimo inferno scenderanno tutte le mie cose; o pensi tu per avventura, quivi sarà lo riposo mio?16 Scenderà con me negli inferi, quando caleremo insieme nella polvere".