Scrutatio

Mercoledi, 21 maggio 2025 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Esodo 33


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1 E favello lo Signore a Moisè, dicendo: va, discendi di questo luogo, tu e il popolo tuo, il quale hai menato della terra d'Egitto [nella terra] ch' io giurai ad Abraam, Isaac e lacob, dicendo: al seme tuo darò quella;1 - Il Signore parlò a Mosè, e gli disse: «Parti da questo luogo, tu ed il tuo popolo che conducesti via dall' Egitto; e va' nella terra che promisi con giuramento ad Abramo, Isacco e Giacobbe, dicendo loro: - Io la darò alla vostra stirpe.
2 e manderò l'angelo dinanzi a te, acciò che cacci il Cananeo e Amorreo Et edeo e Ferezeo e Iebuseo;2 Manderò un angelo a precederti, per cacciare il Cananeo, l'Amorreo, l' Heteo, il Ferezeo, l'Heveo e il Jebuseo,
3 ed entrerai nella terra abbondante di latte e di miele. Io non verrò teco, perciò che questo popolo è di dura testa, acciò che forse io non di sparga te (percotendo) nella via.3 e farti entrare in una terra ove scorrono il latte ed il miele. - Io però non verrò teco; perché siete un popolo di dura cervice, e dovrei sterminarvi nel viaggio».
4 E udendo lo popolo queste parole pessime, pianse; e niuno, secondo la consuetudine sua, si vestì colli loro ornamenti.4 Udendo il popolo questo parlare così severo, pianse; e nessuno si mise indosso i soliti ornamenti.
5 E disse lo Signore a Moisè: favella alli figliuoli d'Israel: tu sei popolo di dura testa; se una volta verrò in mezzo di te, guasterò te: ora deponi l'ornamento tuo, acciò ch' io sappi quello ch' io farò a te.5 Disse il Signore a Mosè: «Dirai ai figli d'Israele: -Sei un popolo di dura cervice; se una volta mi metto in mezzo a te, ti sterminerò. Ma ora deponi i tuoi ornamenti e così saprò che cosa farti-».
6 Deposeno adunque li figliuoli d'Israel gli ornamenti loro dal monte di Oreb.6 Deposero dunque i figli d'Israele i loro ornamenti, sino dal monte Horeb.
7 E Moisè, togliendo lo tabernacolo suo, isteselo fuori delli alloggiamenti da lungi; e chiamò lo nome suo, LO TABERNACOLO DEL PATTO. E tutto il popolo, che avea alcuna questione, veneano al tabernacolo del patto, fuori delli alloggiamenti.7 Mosè poi trasportò il tabernacolo, e lo piantò fuori dell'accampamento, distante, e lo chiamò " Il tabernacolo dell'alleanza ". E tutti quelli del popolo che avevano qualche questione, uscivano fuori dal campo, al tabernacolo dell'alleanza.
8 E quando venia Moisè al tabernacolo, levavasi lo popolo; e stava ciascheduno nell'uscio del paviglione suo, e guardavano di driedo a Moisè, tanto che egli entrasse dentro dal tentorio.8 Quando usciva Mosè per recarsi al tabernacolo, tutto il popolo s'alzava; ciascuno si fermava sull'ingresso della sua tenda, e guardava dietro a Mosè sinché questi non entrava nel tabernacolo.
9 Ed entrato lui nel tabernacolo del patto, sì discendeva una colonna di nuvola, e stava all'uscio del tabernacolo, e favellava con Moise,9 Entrato che egli era nel tabernacolo dell'alleanza, la colonna di nube discendeva, si posava sull'ingresso, e parlava con Mosè,
10 vedendo tutti che la colonna stava all'uscio del tabernacolo; e loro stavano ed adoravano per le porte del tabernacolo loro.10 intanto che tutti vedevano la colonna di nube ferma all'entrata del tabernacolo, e adoravano di sull'ingresso delle loro tende.
11 E favellava lo Signore a Moisè a faccia a faccia, siccome favellare suole l'uomo all'amico suo. E quando elli ritornava alli alloggiamenti, lo ministro suo Iosuè, figliuolo di Nun, fanciullo, non si partiva dal tabernacolo.11 Il Signore poi parlava a Mosè, faccia a faccia, come suole un uomo parlare ad un suo amico. Quando poi questi ritornava all'accampamento, il giovine Giosuè suo ministro, figlio di Nun, non s'allontanava dal tabernacolo.
12 Disse adunque Moisè al Signore: tu mi comandi ch' io meni questo popolo, e non mi di cui manderai meco, massimamente che tu mi hai detto: io conosco te per nome, e hai trovato grazia innanzi a me.12 Disse dunque Mosè al Signore: «Tu mi comandi di condur via questo popolo, e non mi dici chi manderai con me; eppure tu m'hai detto: - Io ti conosco per nome, e tu hai trovato grazia innanzi a me. -
13 Se io adunque hoe trovato grazia nel cospetto tuo, mostrami la faccia tua, sì ch' io ti co nosca e trovi grazia dinanzi agli occhi tuoi; ragguarda lo popolo tuo, questa gente.13 Se dunque ho trovato grazia al tuo cospetto, mostrami il tuo volto, che io ti conosca, e trovi grazia innanzi a' tuoi occhi. Riguarda questa gente, il popolo tuo».
14 E disse lo Signore: la faccia mia andrà di nanzi a te, e riposo darò a te.14 Il Signore rispose: «Io stesso camminerò innanzi a te, e tu avrai pace».
15 E disse Moisè: se tu non ci anderai innanzi, non ci spartire di questo luogo.15 E Mosè: «Se tu stesso non ci vai avanti non ci cavare da questo luogo;
16 Nel quale in verità potemo sapere, io e il popolo tuo, d'avere trovato grazia nel cospetto tuo, se non verrai con noi, acciò che noi siamo glorificati da tutti i popoli che abitan sopra la terra?16 come infatti potremmo conoscere, io e il tuo popolo, di aver ritrovato favore nel tuo cospetto, se tu non camminerai con noi, in modo da esser noi in onore presso tutti i popoli che abitano sulla terra?».
17 Ma disse lo Signore a Moisè: e questa parola che tu hai detto farò; in verità tu hai trovato grazia innanzi a me, e te medesimo hoe conosciuto per nome.17 Disse allora a Mosè il Signore: «Farò anche questa cosa che tu mi hai detto, perchè tu hai trovato grazia innanzi a me; e ti conosco per nome».
18 Il quale disse: mostrami la gloria tua.18 Disse Mosè: «Mostrami la tua gloria».
19 Rispose (lo Signore): io mostrerà ogni bene a te, e sarò chiamato nel nome del Signore dinanzi a te; e avrò misericordia di cui io vorrò, e beni gno sarò in cui mi piacerà.19 Rispose: «Io ti mostrerò ogni bene e pronunzierò innanzi a te il nome di Signore; avrò misericordia di chi vorrò, e sarò clemente con chi mi piacerà».
20 E anche disse: tu non potresti vedere la faccia mia (in verità); e non mi vederà uomo, e viverà.20 Poi disse: «Non potrai vedere il mio volto; perché nessun uomo mi vedrà e poi rimarrà vivo».
21 E anco disse: ecco il luogo è appresso me; starai sopra la pietra.21 Ed ancora: «Ecco» disse «v'è un posto qui vicino, e tu starai sopra la roccia;
22 E quando passerà la mia gloria, io ti porrò nel forame della pietra, e coprirotti nella mia mano dritta, tanto ch' io passi.22 quando passerà la mia gloria, ti metterò in una spaccatura della roccia, e ti proteggerò con la mia destra sinchè non sarò passato;
23 E torrò la mano mia, e vederai le mie parti di dietro; ma faccia mia vedere non potrai.23 poi leverò la mia mano, e tu mi vedrai per di dietro; ma la faccia mia non potrai vederla».