SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Esodo 18


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1 E quando ebbe udito Ietro prete di Madian, cognato di Moise, ogni cosa che avea fatta lo Signore a Moisè e ad Israel suo popolo, però ch' egli avea tratto Israel d'Egitto;1 Ma Jethro sacerdote di Madian, suocero di Mosè, avendo udite tutte le cose, che Dio aveva fatte a favor di Mosè, e d'Israele suo popolo, e come il Signore avea tratto Israele dall'Egitto:
2 tolse Sefora moglie di Moisè, la quale avea rimandato,2 Prese Sephora moglie di Mosè, rimandata da lui a sua casa
3 e due suoi figliuoli, de' quali l'uno si chiamava Gersam, dicendo lo padre: FORESTIERE FUI NELLA TERRA ALTRUI,3 E i due suoi figliuoli, dei quali uno chiamavasi Gersam, perché il padre avea detto: Sono stato pellegrino in terra straniera;
4 e l'altro era chiamato Eliezer; disse in verità: IDDIO DEL PADRE MIO AIUTÒ ME, E SCAMPÒ ME DAL COLTELLO DI FARAONE.4 E l'altro (chiamavasi) Eliezer, perché il padre disse: Il Dio del padre mio fu il mio difensore, e liberommi dalla spada di Faraone.
5 Venne adunque Ietro, cognato di Moisè, e li figliuoli suoi e la moglie sua a Moisè nel deserto, dove s'era incastellato appresso lo monte di Dio.5 Venne adunque Jethro suocero di Mosè, e i suoi figliuoli, e la sua moglie a trovar Mosè nel deserto là, dove egli avea posto gli alloggiamenti presso al monte di Dio.
6 E mandò a Moisè dicendo: io, cognato tuo Ietro, vengo a te, e la moglie tua, e due tuoi figliuoli con lei.6 E fece avvertire Mosè, e dirgli: Io Jethro tuo suocero vengo a trovarti colla tua moglie, e i tuoi due figliuoli con essa.
7 Il quale venuto incontro al cognato suo, adorollo e basciò lui; e salutaronsi insieme con parole pacifiche. E quando entroe nel tabernacolo,7 E quegli andò incontro at suo suocero, e se gl'inchinò, e baciollo: e si salutarono scambievolmente con buone parole. E quando egli fu entrato nel padiglione,
8 narrò Moisè al cognato suo tutte quelle cose, che fece lo Signore (a Moisè, ed) a Faraone e a quegli d'Egitto per Israel, e tutta la fatica ch' era incontrata loro nello andare, e come liberò loro lo Signore.8 Raccontò Mosè al suocero tutto quello che il Signore avea fatto contro Faraone, e l'Egitto per amor d'Israele, e tutti i travagli sofferti da loro nel viaggio, e come il Signore gli avea salvati.
9 E rallegrossi Ietro sopra tutti li beni li quali avea fatti lo Signore ad Israel; perciò che avea iscampato lui lo Signore della mano di quelli di Egitto (e della mano di Faraone).9 E Jethro si rallegrò di tutto il bene, che il Signore avea fatto ad Israele, mentre l'avea liberato dal potere degli Egiziani,
10 E disse: benedetto lo Signore, che liberò voi della mano di quelli d'Egitto e della mano di Faraone; il quale iscampò lo popolo suo della mano di quelli d'Egitto.10 E disse: Benedetto il Signore, che vi ha liberati dalle mani degli Egiziani, e dalle mani di Faraone, e ha sottratto il suo popolo dal poter dell'Egitto.
11 Ora io conosco che grande è lo Signore sopra tutti gli dii, perciò che magnamente ha fatto contra coloro di Egitto (per prego di Moisè).11 Adesso io ho conosciuto, che il Signore è grande sopra tutti gli dei: perocché quelli con superbia trattarono questi.
12 Offerse adunque letro, cognato di Moisè, li sacrificii e l'ostie a Dio; e vennero (Moisè ed) Aaron e tutti li più vecchi d'Israel, acciò che mangiassero del pane con lui innanzi al Signore.12 Offerì adunque Jethro suocero di Mosè olocausti, ed ostie a Dio: e vennero Aronne, e i seniori tutti d'Israele a mangiare con lui dinanzi a Dio.
13 Ma l'altro dì sedè Moisè, acciò che giudi casse al popolo, il quale istava presente a Moisè dalla mattina insino al vespro.13 E il dì seguente si assise Mosè per render ragione al popolo, il quale stava intorno a Mosè dal mattino fino alla sera.
14 La quale cosa quando vidde letro suo cognato, tutte le cose cioè che facea nel popolo, disse: che è questo che tu fai nel popolo? perchè solo siedi, e tutto lo popolo t'aspetta dalla mattina insino al vespro?14 La qualcosa avendo osservato il suo suocero, vale a dire come egli accudiva a tutte le cose del popolo, disse: Che è quello, che tu fai col popolo? Perché tu solo a tribunale, e tutto il popolo sta aspettando dal mattino fino alla sera?
15 Al quale rispose Moisè; venne a me lo popolo, addomandando la sentenza di Dio.15 Rispose a lui Mosé: Viene a me il popolo per udire la sentenza di Dio.
16 E quando incontra loro alcuna (discordia, ovver discettazione), vengono a me, acciò ch' io giudichi intra loro, e mostri li comandamenti di Dio e le leggi sue.16 E quando nasce loro qualche disputa, vengono a me, perché io ne sia giudice, e faccia loro conoscere i precetti di Dio, e le sue leggi.
17 E quelli disse: tu non fai buona cosa.17 Ma quegli: Tu (disse) non fai bene:
18 Conciosia cosa che per fatica ti consumerai tu, e questo popolo il quale è teco; oltre le forze tue è questa cosa; solo non potresti sostenere.18 Tu consumi con inutile fatica te, e questo popolo, che è teco: la cosa è sopra le tue forze, non puoi reggervi da te solo.
19 Ma odi le parole mie e li consigli, e sarae lo Signore teco: fa che tu sia sopra il popolo in quelle cose che al Signore s'appartengono, acciò che tu rapporti quelle cose che sono dette da Dio;19 Ma ascolta le mie parole, e i miei consigli, e Dio sarà teco. Sii tu mediatore del popolo nelle cose, che riguardano Dio per riferir le preci, che a lui son fatte:
20 e mostri al popolo le cerimonie e lo rito (cioè modo) di adorare, e la via per la quale andare debbano, e le opere che debbano fare.20 E per insegnare al popolo le cerimonie, e i riti del culto, e la strada, che debbon battere, e quello che debbon fare.
21 Ma provedi di ogni schiatta uomini potenti e tementi Iddio, nelli quali sia verità, e che abbiano in odio l'avarizia; e ordina di loro li tribuni, li centurioni e li quinquagenarii e li decani;21 Ma scegli da tutta la moltitudine uomini di polso, e timorati di Dio, e amanti della verità, e nemici dell'avarizia, e di questi crea de' tribuni, e de' centurioni, e de' capi di cinquanta, e di dieci uomini,
22 li quali giudichino lo popolo in ogni tempo; e qualunque cosa sarà maggiore, riportinla a te; e loro le cose minori giudichin solamente: più lieve sarà a te, partito lo carico in altri.22 I quali rendano ragione al popolo assiduamente; e le cause più gravi riferiscano a te, e sol le minori decidano: onde tu sii sollevato, dividendo il peso con altri.
23 Se questo farai, tu empirai ogni comandamento di Dio; e li comandamenti di Dio potrai sostenere; e tutto questo popolo sì ritornerà ai luoghi suoi con pace.23 Se così farai, potrai eseguire i comandi di Dio, e tener mano all'esecuzione di sue leggi: e tutta questa gente se ne tornerà in pace a' suoi posti.
24 Le quali cose udite, Moisè fece ogni cosa che colui gli avea detto.24 Ciò udito, Mosè fece tutto quello che quegli avea suggerito.
25 Ed eletti gli uomini più savii e migliori di tutto Israel, fece loro principi del popolo, tribuni e centurioni e quinquagenarii e decani.25 E avendo eletti uomini valorosi di tutto Israele, li costituì principi del popolo, tribuni, e centurioni, e capi di cinquanta, e di dieci uomini.
26 Li quali giudicassero lo popolo in ogni tempo; ma qualunque cosa era più grave, sì la porgevano a lui; solamente le cose più agevoli giudicavano.26 I quali amministravano giustizia al popolo in ogni tempo: e le cause più gravi le riferivano a lui, distrigando solo le più facili.
27 E lasciò lo cognato suo; il quale, ritornato, andò nella terra sua.27 E accomiatò il suo suocero, il quale si partì, e tornò al suo paese.