SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Tobia 6


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA RICCIOTTI
1 E così andò Tobia; il cane suo gli andò dietro; e la prima giornata istettero a lato il fiume (chiamato) Tigris.1 - Parti dunque Tobia seguito dal suo cane; e si fermò per prima tappa al fiume Tigri.
2 E uscì fuori per lavarsi i suoi piedi; ed eccoti venire uno pesce crudele per divorarlo.2 Andato per lavarvisi i piedi, un pesce enorme usci per addentarlo.
3 Onde (egli) ispaventato Tobia, chiamò con grande voce, dicendo: o Signore, ei m' assalisce.3 Spaventato. Tobia mandò un gran grido, e disse: «Signore, mi viene addosso! ».
4 E l'angiolo gli disse: prendi le sue branche, e tiralo a te. Ed egli il fece, e tirollo in secco; e il pesce cominciò a guizzare dinanzi a' suoi piedi.4 Ma l'angelo gli disse: «Prendilo per una branchia, e tiralo a te ». Cosi fece, e lo tirò a secco, ed il pesce cominciò a boccheggiare al suoi piedi.
5 E l'angiolo gli disse: apri questo pesce, e riponti il cuore suo e il fiele e lo ficato; imperciò che queste cose sono utilmente necessarie a medicine.5 Allora l'angelo gli disse: «Sventralo, e mettine da parte il cuore, il fiele ed il fegato, perchè son necessari per medicamenti molto utili ».
6 E poi che egli ebbe ciò fatto, egli arrostì la carne di quello pesce, e portaronla con loro per la via; tutto l' altro insalarono, acciò che bastasse loro insino che venissero in Rages cittade de' Medi.6 Il che avendo fatto, arrosti delle sue carni, e le portarono seco in viaggio; poi salarono il resto, che doveva bastar loro sinché giungessero in Rages città de' Medi.
7 Allora Tobia domandò l' angiolo, e dissegli : io ti prego, Azaria fratello mio, che tu mi dica che rimedio avranno queste cose, le quali tu hae fatte serbare del pesce?7 Allora Tobia interrogò l'angelo, e gli disse: «Ti prego, fratell'Azaria, dimmi, qual rimedio contengono queste parti del pesce che m'hai comandato di serbare? ».
8 Risposegli, e disse: se tu porrai una particella del suo cuore sopra i carboni, il suo fumo caccia tutti i demonii, o vogli dell' uomo o vogli della femina, sì che poi più non vi torneranno.8 Rispose l'angelo: «Se tu metti sui carboni accesi un pezzetto del suo cuore, quel fumo scaccia, sia da un uomo sia da una donna qualsiasi sorta di demoni, e fa sì che non più si riaccostino;
9 E lo fiele vale ad ungere li occhii, dove vi fosse bianco (o cateratte), e sanerannonsi.9 il fiele poi è buono per ungere gli occhi ov' è qualche macchia, e li guarisce ».
10 E disse Tobia: ove vuogli tu che noi istiamo?10 E Tobia domandò: « Dove vuoi che ci fermiamo?».
11 E l'angelo rispose e disse: qui è uno tuo parente, il quale ha nome Raguel, ed è della tua schiatta, e hae una figliuola la quale ha nome Sara; e non ha più nè maschio nè femina, se non lei.11 Rispose l'angelo: «Sta qui uno, di nome Raguele, tuo parente, della tua tribù; ed ha una figliuola chiamata Sara, e nessun altro figlio, nè maschio nè femmina, oltre di lei.
12 (Se vogli lei) tu dèi avere tutto il suo aver?; e conviene che tu la pigli per moglie.12 A te spetta ogni suo avere, e tu devi prendere in moglie la sua figliuola.
13 Adunque addomandala al suo padre, e darallati per moglie.13 Chiedila dunque al padre suo, e te la darà ».
14 E allora rispose Tobia, e disse: io hoe udito ch' ella è stata data a sette mariti, e tutti sono morti; e hoe udito che il demonio gli hae morti.14 Allora Tobia rispose: « So che è stata già data a sette mariti, e son morti; ed anche ho sentito dire che li abbia uccisi un demonio.
15 Onde io temo che forse non avvenga così a me; e temo di non mandare la vecchiezza del mio padre e della mia madre con tristizia allo inferno, però che non hanno niuno figliuolo, se non me solo.15 Ho dunque paura che anche a me possa avvenire altrettanto; ed essendo io l'unico figlio de' miei genitori, condurrei al sepolcro, per l'afflizione, la loro vecchiaia ».
16 Allora l'angiolo Rafael gli disse: intendimi, ch' io ti dimostrerò chi sono quegli che puote signoreggiare il demonio.16 Gli disse allora l'angelo Raffaele: «Stammi a sentire, e ti mostrerò quali sono quelli su' quali può prevalere il demonio.
17 Quelli che ricevono matrimonio in tal modo, che Iddio cacciano da loro e dalla mente loro, e attendono a lussuriare sì come il mulo e il cavallo che non hanno intendimento; sopra questi tali hae potenza il demonio.17 Quelli che vanno al matrimonio dimenticando Dio, solo per sfogare la propria libidine, come il cavallo ed il mulo che non hanno intelletto; su quelli il demonio ha potestà.
18 Ma quando tu l'avrai presa, e sarai entrato (nella casa e) nella camera, starai continente per tre notti senza toccarla, e non farai altro che stare in orazione con lei.18 Ma tu, quando l'avrai ricevuta in sposa, per tre giorni non la toccherai, ed entrato in camera non ad altro attenderai che a pregare con lei.
19 E nella prima notte, poi che tu avrai arrostito lo ficato del pesce, sì sarà iscacciato il demonio.19 La notte stessa, bruciando il fegato del pesce, verrò messo in fuga il demonio.
20 E la seconda notte nella congiunzione dei santi patriarchi sarai ricevuto.20 La seconda notte, sarai ammesso al consorzio dei santi patriarchi.
21 E nella terza notte riceverai la benedizione, acciò che i figliuoli salvi (e senza lesione) di voi nascano.21 La terza notte, conseguirai la grazia che da voi nascano, sani e salvi, de' figli.
22 E passata la terza notte, riceverai la polzella con timore di Dio, più per cagione d' acquistare figliuoli che per diletto carnale, acciò che nel seme d'Abraam tu ricevi la benedizione nelli figliuoli.22 Passata poi la terza notte, t'accosterai nel timor del Signore a quella fanciulla, mosso dal desiderio della prole, e non dalla passione, per esser benedetto ne' tuoi figliuoli discendenti d'Abramo ».