SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Genesi 6


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 E conciosia cosa che gli uomini cominciassero già a moltiplicare sopra la terra, e figliuole procreassero,1 Or avendo cominciato gli uomini a moltiplicarsi sopra la terra, ed avendo avuto delle figliole,
2 vedetteno gli figliuoli di Dio le figliuole delli uomini, ch' erano belle; e tolserlesi per moglie, di tutte quelle che s'aveano elette.2 i figli di Dio videro che le figliole degli uomini erano belle e sposarono quelle che fra tutte loro piacquero.
3 E disse loro lo Signore Iddio: non permanerà (cioè vuol dire non viverà) lo spirito mio nell'uomo sempre mai, imperciò ch' egli è di carne; e saranno i dì suoi di Cxx anni.3 E il Signore disse: «Il mio spirito non rimarrà per sempre nell'uomo, perchè egli è carne, e i suoi giorni saranno centoventi anni ».
4 Ed in questi dì già i giganti erano sopra la terra. E poscia che venuti sono i figliuoli di Dio alle figliuole degli uomini, quelli ch' elle generonno furono potenti al secolo ed uomini famosi.4 C'eran poi in quel tempo sopra la terra dei giganti. Or dopo che i figli di Dio si congiunsero colle figliole degli uomini, e queste partorirono, ne vennero fuori quegli uomini potenti, famosi nei secoli.
5 E vedendo Iddio, che molti mali dagli uomini fossero (cioè si facessero) nella terra, e tutt' i loro pensieri del cuore fossero intenti al mal fare in ogni tempo,5 Or Dio, vedendo che la malizia degli uomini era grande sopra la terra, e che ogni pensiero del loro cuore era di continuo al male,
6 allora si pentio il Signore, ch' egli avea fatto l'uomo nella terra; (e guardante a quello che doveva venire) e toccato di dolore di cuore dentro, disse:6 si penti d'aver fatto l'uomo sulla terra, e, addolorato nel profondo del cuore, disse:
7 Io guasterò l'uomo, il quale io creai, della faccia della terra, dall'uomo insino agli animali, e da' rettili (e ferucole minute) insino agli uccelli del cielo. Io mi pento in verità, ch' io feci loro.7 « Sterminerò dalla faccia della terra l'uomo che ho creato: uomo e animali, rettili e uccelli del cielo; chè mi pento d'averli fatti ».
8 Ma Noè sì trovoe la grazia dinanzi dal Signore (cioè che egli scampi dal diluvio, perchè era uomo giusto al mondo e a Dio).8 Ma Noè trovò grazia davanti al Signore.
9 [ Queste sono le generazioni di Noè ]. Noè uomo giusto e perfetto (più che sopra la terra si trovasse) nelle sue generazioni col Signore andoe.9 Questa è la posterità di Noè. Noè fu uomo giusto e perfetto fra i suoi contemporanei, e camminò con Dio,
10 E sì generoe tre figliuoli, cioè Sem, Cam e Iafet.10 e generò tre figlioli: Sem, Cam e Iafet.
11 Ma (peggiorando l'etaile) e corrompendosi la terra innanzi al Signore, è ripiena d'iniquitade.11 Or la terra era corrotta davanti a Dio e ripiena d'iniquità.
12 E conciosia cosa che Iddio vedesse la terra essere corrotta; e ogni carne avea corrotta la via sua sopra la terra (chè si partiano dal ben fare);12 Ed avendo Dio veduto che la terra era corrotta (ogni carne infatti seguiva sulla terra la via di corruzione),
13 il Signore disse a Noè: la fine di tutta la carne viene innanzi a me, però che è rempiuta la terra d'iniquitade (e di peccati) della faccia loro; ma io dispergerò loro con la terra.13 disse a Noè: « Davanti a me è giunta la fine d'ogni vivente; siccome la terra per opera degli uomini è piena d'iniquità, io li sterminerò colla terra,
14 (Disse il Signore a Noè) fatti un'arca di legni piallati; e la stanzia tua nell'arca farai, e re golala di bitume dentro e di fuori (cioè di pece).14 Fatti un'arca di legni piallati; falla a piccole stanze e spalmala di bitume di dentro e di fuori.
15 E falla così: di CCC cubiti la sua lunghezza, la larghezza sia di L cubiti, e l'altitudine di XXX cubiti (e starai nell'arca).15 E la farai in questa maniera: La lunghezza dell'arca sarà di trecento cubiti, la larghezza di cinquanta cubiti e l'altezza di trenta cubiti.
16 E farai nell'arca una fenestra, ed in cubito uno consumerai la sommitade sua; e l'uscio del l'arca porrai dal lato; di sotto il cenacolo e camere farai in quell'arca.16 Farai nell'arca una finestra, e al tetto gli darai la pendenza d'un cubito; metterai la porta dell'arca da un lato; vi farai il piano di fondo, il secondo e il terzo piano.
17 Poi io adducerò l'acque del diluvio sopra la terra; e occiderò ogni carne, nella quale è spi rito di vita sotto cielo; e tutte cose sono in su la terra fieno consumate.17 Ecco io sto por mandare sulla terra le acque del diluvio, per sterminare ogni carne che ha l'alito della vita sotto il cielo; perirà tutto quello che è sopra la terra.
18 E sì porroe il patto mio teco; ed entrerai nell'arca tu ed i figliuoli tuoi, e la moglie tua e le mogli de' figliuoli tuoi.18 Ma io stabilirò il mio patto con te; ed entrerai nell'arca tu e i tuoi figlioli, la tua moglie e le mogli dei tuoi figlioli con te.
19 E di tutti gli animali, di carne d'ogni generazione, ne metti due nell'arca, acciò che vivano teco, del maschio e della femina.19 E di tutti gli animali ne farai entrare nell'arca due di ciascuna specie, un maschio ed una femmina, affinchè si salvino teco;
20 E togli qualità degli uccelli secondo la generazione sua, e delle bestie nella generazione sua, e d'ogni ferucola della terra secondo la generazione sua, cioè due di tutti; ed entrino teco nell'arca acciò che possano vivere.20 degli uccelli, secondo la loro specie, delle bestie, secondo la loro specie, di tutti i rettili della terra, secondo la loro specie, due entreranno con te nell'arca, affinchè possano conservarsi.
21 Togli adunque d'ogni cosa teco, le quali manucare si possano; e comportera' le appresso teco, e saranno così a te come a loro per cibo.21 Prenderai dunque teco di tutto quello che si può mangiare e ne farai provvista, e servirà a te e a loro di nutrimento.»
22 Fece adunque Noè ogni cosa, la quale Iddio gli avea comandato.22 Fece pertanto Noè tutto quello che Dio gli aveva comandato.